Con il Giro d’Italia ad Auronzo di Cadore, torna la 3Epic!

13.03.2023
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Il Giro d’Italia non è solo la corsa alla maglia rosa. Il “nostro” Giro porta con sé tante esperienze alcune quasi magiche, come gli eventi collaterali legati alla bici, allo sport, al territorio e il ritorno della 3Epic è uno di questi.

Massimo Panighel è un po’ il collettore di questi eventi a margine della 19ª tappa Longarone-Tre Cime di Lavaredo (Rifugio Auronzo). Come avrete notato abbiamo detto eventi, al plurale. Infatti la 3Epic, ex prova iridata marathon nella mountain bike, torna in doppia veste.

From the Lake to the Sky

Scopriamo dunque queste vesti. Non più l’agonismo in primis, ma il pedalare. La bellezza del viaggio, della scoperta del territorio, tra l’altro un territorio di pregio paesaggistico unico, come quello della Valle di Auronzo e delle Tre Cime di Lavaredo, Patrimonio dell’Uncesco.

«Il Giro d’Italia – spiega Panighel – arriva alle Tre Cime il 26 maggio, ma noi inizieremo prima. Il 21 maggio ci sarà la Tre Cime Bike Day – From the Lake to the Sky. Una giornata di puro ciclismo, nella splendida Valle di Auronzo. Si tratta di una sfida diversa, personale con sé stessi, con gli amici e con GoogleMap.

«Il noto programma di navigazione infatti è il vero avversario. GoogleMap dice che da Auronzo alle Tre Cime in bici servono 3 ore e 32′. Ebbene per “vincere” bisogna arrivare entro questo tempo».

Chiaramente si tratta di un time molto ampio che consente di prendersela comoda e di vivere il territorio, osservare, fermarsi a fare delle foto.

Il traffico sarà aperto fino a Misurina, dopodiché la scalata, la parte più iconica, sarà a traffico chiuso. Questo evento si chiama “From the Lake to the Sky” (dal Lago di Auronzo al cielo delle Tre Cime, ndr).

Gran Tour delle Tre Cime

Passato il Giro d’Italia, su Auronzo e la sua valle i riflettori di certo non si abbasseranno, anzi… Ecco un’altra grande novità, se vogliamo ancora più avventurosa, il Gran Tour delle Tre Cime.

«Questo – va avanti Panighel – è davvero il simbolo dell’avventura e del pedalare in modo diverso. Il Gran Tour propone due grandi anelli intorno alle Tre Cime. Un anello è offroad, mtb o bici gravel. Si va nel cuore delle Dolomiti. S’intersecano Misurina, la Val Fiscalina, il Comelico e chiaramente la Valle di Auronzo, sede di partenza e di arrivo».

«Anche l’anello su strada parte da Auronzo. Procede verso Misurina, Passo Tre Croci, Cortina e il Passo Cimabanche che porta in Val Pusteria. A quel punto si svolta a destra e ci sposta nel Comelico attraverso il Passo Monte Croce. Ma il clou sarà la panoramica del Comelico che s’imbocca da Padola. Infine si rientra ad Auronzo passando per Danta e il Passo Sant’Antonio tra abetaie verdissime, secolari e con davvero una scarsa antropizzazione». 

Entrambi gli anelli prevedono 2.900 metri di dislivello: quello offroad è leggermente più corto, 134 chilometri contro i 141 di quello su strada.

«Per affrontare questi loop è necessario avere un dispositivo Gps, sia esso un computerino specifico o un comunissimo smartphone. Niente frecce, tutta avventura. Anche questo aspetto è un mettersi in gioco, sperimentare cose nuove».

Info preziose

Per completare questi anelli, ed anche questo è un approccio diverso all’evento cicloturistico, si ha a disposizione l’intero week-end 2-4 giugno. «Pedalare anziché competere», ribadisce Panighel.

Fino al 30 aprile, le iscrizioni per la From the Lake to the Sky costano euro 25 euro, mentre quelle per il Gran Tour delle Cime costano 30 euro. Entrambe poi subiranno un sovrapprezzo. Oltre a tutti i servizi ci saranno anche un pacco gara prezioso e una medaglia di finisher.

3Epic