Ballerini e il passaggio alla “modalità Belgio”

23.03.2023
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Sanremo alle spalle e ora il Belgio. La campagna del Nord si è aperta ieri a De Panne. Anche se lassù qualche corsa si è già disputata, la sequenza che porta alle grandi classiche è partita ieri. Ed è in questo contesto che Davide Ballerini, dopo averci parlato del lavoro fatto alla Tirreno, ci spiega anche questa transizione.

Una transizione fisica, ambientale, mentale. Ieri il Ballero era in corsa. E ci stato nel vivo fino alla fine quando lui e tre compagni della Soudal-Quick Step hanno fatto parte del ristretto drappello di testa. Tuttavia non sono riusciti a far valere questa superiorità numerica e Jasper Philipsen li ha infilati. Quel che conta però sono state le gambe.

De Panne: scappati in quattro negli ultimissimi chilometri, Philipsen ha infilato Kooij, Lampaert e Frison
De Panne: scappati in quattro negli ultimissimi chilometri, Philipsen ha infilato Kooij (che non compare, sulla sinistra), Lampaert e Frison
Davide, Sanremo alle spalle dunque…

Sì, Sanremo alle spalle ed è andata bene fino alla fine. E di questo sono contento perché significa che la gamba c’è. Mi dispiace solo che si poteva fare un po’ di più nel finale… come ha detto Alaphilippe, prendendo il Poggio un po’ più avanti. Magari sarebbe andata diversamente.

Ora si passa alla “modalità Belgio”: c’è tanta differenza tra queste gare e la Sanremo?

Si cambia modalità è vero e c’è una grande differenze fra queste corse. Appena taglio il traguardo di una gara penso subito a quella successiva. Specie per queste gare visto che è tutto l’inverno che ci penso.

Entriamo nei dettagli. Dopo la Sanremo cosa hai fatto? Cosa hai mangiato?

Sono tornato a casa in macchina. La sera a cena ho cercato di non strafare. Come ho detto sono molto concentrato e quindi ho mangiato in modo corretto: un piatto di pasta, qualche verdura e zero alcool. Sono in periodo di astinenza! In generale tutta la settimana ho mangiato molto correttamente.

La domenica in bici cosa hai fatto?

Un’oretta molto tranquilla. E più o meno la stessa cosa il lunedì. Il secondo giorno post Sanremo ho fatto un paio di ore, a far girare la gamba. Due ore facili, facili…  Per smaltire un po’ di Sanremo. E nel pomeriggio ho preso l’aereo per venire quassù in Belgio.

Il lombardo aveva già preso parte a due gare in Belgio: Het Nieuwsblad (in foto) e Kuurne. Dopo il 13° posto alla Sanremo ieri è arrivato 11° lavorando per i compagni
Il lombardo aveva già preso parte a due gare in Belgio: Het Nieuwsblad (in foto) e Kuurne. Dopo il 13° posto alla Sanremo ieri è arrivato 11°
Cosa significa fare due ore facili, facili…

Che si pedala intorno alla Z2. Vai anche un po’ a sensazione… se ti senti di dover spingere un filo di più o far girare di più la gamba lo fai. Ma di base ormai siamo in pieno periodo di gare e non ti devi allenare tanto, l’obiettivo è quello del recupero e una gara di 300 chilometri non la togli dalle gambe in un giorno.

Martedì cosa hai fatto invece?

Ho fatto un’ora e mezza ma con qualche lavoretto di attivazione. Si tratta di qualche progressione, non troppo lunga, fino alla soglia, qualche volata. E poi ho fatto il massaggio. A dire il vero un massaggio ero riuscito a farmelo fare anche il lunedì a casa giusto prima di prendere l’aereo.

Ieri si è corso a De Panne…

E ho corso subito in ottica De Panne e non pensando ad altre gare. Si cerca di fare bene subito.

Oggi invece cosa fai?

Un’ora di scarico. Un’ora di scioltezza e poi il massaggio. Io poi salto Herelbeke di domani e corro alla Gand-Wevelgem

Domani, venerdì, quindi cosa farai?

Non correndo farò 3 ore e credo di andare a fare un giro sul percorso della Gand.

In questa settimana di transizione, Davide ha fatto una corsa e due richiami. Il resto tutto recupero
In questa settimana di transizione, Davide ha fatto una corsa e due richiami. Il resto tutto recupero
Come mai non corri ad Harelbeke? Scelta tua o del team?

Scelta reciproca. Oggi bisogna selezionare bene le gare. E’ sempre più difficile e quindi è importantissimo recuperare bene e arrivare alle gare al top. E poi l’anno scorso dopo Harelbeke ho iniziato ad avere dei problemi. Io invece voglio fare molto bene anche nelle settimane successive e non voglio portarmi dietro le fatiche accumulate.

E siamo a sabato: cosa prevede l’allenamento?

Come il mercoledì scorso, faccio quell’oretta e mezza con qualche lavoretto.

E domenica la Gand-Wevelgem… Passare dalla Sanremo al Belgio prevede anche un cambio di clima. Si avverte la differenza?

Nei primi giorni no (ieri a De Panne 12° con pioggia, ndr). Pensavo facesse più freddo, tutto sommato si stava bene anche quassù. Ma poi conta poco, perché il meteo, caldo, freddo o pioggia è uguale per tutti! In questo tipo di settimane devi correre e recuperare e coprirti per evitare malanni.

Con l’alimentazione come va? Avete il vostro chef?

L’alimentazione soprattutto da queste parti è legata al meteo, se fa freddo si cerca di mangiare un po’ di più, ma varia soprattutto in gara, fuori è molto standard. Comunque non abbiamo lo chef, ma siamo in un hotel che ci conosce bene e ci fa mangiare in modo corretto. Diciamo più “pulito” rispetto alla cucina belga classica. E per pulito intendo senza troppe salse, fritti… Abbiamo pasta, riso, olio, carne bianca…. le solite cose.

Venerdì per Ballerini prove di Gand, una “quasi monumento” (dove non mancano sterrati e pavè) nel cuore del Belgio
Venerdì per Ballerini prove di Gand, una “quasi monumento” (dove non mancano sterrati e pavè) nel cuore del Belgio
Prima hai accennato ai massaggi, la necessità di farli anche prima del volo. Quando sei in “ritiro” con la squadra li fai tutti i giorni?

In linea di massima sì. Aiutano parecchio e pertanto cerco di farli sempre.

Sul piano tecnico in questa settimana si fa anche qualche prova riguardo ai materiali?

Venerdì per esempio dovrei andare a vedere dei passaggi della Gand e lì c’è sia dello sterrato che del pavé. Porterò un paio di copertoni diversi e cercherò di capire con quale mi troverò meglio. Ci danno delle indicazioni tecniche, ma è anche vero che molto dipende dalle sensazioni del corridore.

Che dire Davide, ti sentiamo davvero concentrato… Incrociamo le dita!

Sì, sono concentrato perché sono consapevole di aver lavorato bene e di stare bene. Anche per questo sono calmo. La gamba c’è.