Arriva il nuovo Sram Red XPLR (acronimo di Explorer), il gruppo dedicato al mondo gravel di alta categoria (per quanto concerne le performances e alla fascia di bici al quale si rivolge). La connessione con l’ultima versione del Red da strada è lampante, anche se ci sono i 13 pignoni posteriori. Top di gamma in tutto e per tutto.
Come per il fratello da strada, anche il nuovo sistema XPLR nasce con il chiaro intento di aumentare il feeling immediato, la precisione e la monocorona. Entriamo nel dettaglio anche grazie al contributo di Jason Fowler, responsabile R&D di Sram.
L’avventura include tutto, nulla escluso
«Il nuovo gruppo Sram per il gravel è costruito per l’avventura – ci racconta Jason Fowler, Category Manager di Sram – e l’avventura per noi significa un delta di interpretazioni davvero ampio. Avventura significa anche robustezza, versatilità e ripetibilità della resa tecnica a prescindere dalla tipologia di terreno.
«Durante i diversi processi di sviluppo, anche se il nuovo XPLR nasce dalla base del nuovo Red da strada ci siamo posti due quesiti. Di cosa abbiamo realmente bisogno nel gravel? Un range più ampio di rapporti o qualcosa di ancor più specifico? Di fatto il nuovo Sram XPLR diventa il punto di connessione tra il Red da strada e la piattaforma Sram Eagle da mtb. Dall’Eagle va a mutuare una parte del design e alcune soluzioni tecniche del bilanciere posteriore, dal gruppo strada gli shifters».
Nello specifico
Tredici rapporti posteriori con una scala 10-46 da 288 grammi dichiarati (in precedenza era 10-44). 10 e 11-12-13 e 15-17-19 e 21-24-28e 32-38 per passare al 46. Il bilanciere posteriore Full Mount è disegnato in modo specifico per i forcellini UDH e per la corona singola anteriore. Non ci sono viti per le regolazioni, tutte le microregolazioni avvengono agendo sul pulsante AXS del manettino. Ci sono due pulegge oversize e quella inferiore è del tipo Magic Wheel, ovvero che scorre sempre anche nel caso di blocco per via di rami, detriti o blocchi esterni.
La ruota interna a razze agisce sulla sede dentata. Non ultima, la frizione mutuata dall’Eagle mtb che tiene sempre la giusta tensione della catena: è la medesima dell’ultimo Red AXS da strada. Nasce per le 12 velocità e fa parte del sistema a 13 XPLR. La batterie sono perfettamente compatibili con i sistema AXS attuali.
Pedivelle di 6 lunghezze differenti
Dalla 160 a 175 millimetri. Disponibilità di corone con dentature dalla 38 ai 46 denti, con o senza power meter Quarq. Rispetto al passato cambia il layup (e quindi la costruzione) del carbonio per le pedivelle, più leggere (di 29 grammi e sono cave all’interno), più rigide ed il perno passante è DUB.
Il misuratore di potenza non cambia, l’unico cambiamento è legato alla forma della cover esterna più asciutta e minimale. Rimane la batteria CR2032.
Gli stessi manettini del gruppo da strada
E’ stato ripreso il concetto “one finger”, uno dei cardini utilizzati per disegnare le nuove leve, dove l’ergonomia fa una grande differenza. La svasatura centrale/superiore della leva agevola la frenata anche con un solo dito. E’ regolabile la distanza delle leve e la distanza delle pastiglie dei freni dai dischi.
Cambia il posizionamento del pistone idraulico che ora è orizzontale (come per la versione Sram road). Il tutto è configurabile con i pulsanti remoti wireless Sram Blips.
Le curiosità
Anche le pinze dei freni sono state riprese dal nuovo Red da strada, così come i dischi. Il peso complessivo dell’XPLR (dichiarato, power meter incluso) è di 2.488 grammi (2.476 grammi senza misuratore), 102 in meno rispetto al precedente a parità di configurazione. Sistema di natura AXS, significa una grande compatibilità con gli AXS delle generazioni precedenti a 12 rapporti.
La catena fa parte della famiglia Flattop. Il discorso cambia per il bilanciere posteriore che è ottimizzato per lavorare con la cassetta Red XPLR con i 13 pignoni.
La gestione tramite App AXS
Sempre in merito al cambio posteriore XPLR questo lavora con una linea di catena categorizzata come wide, ovvero di 47,5 millimetri. La trasmissione Sram Red XPLR è configurabile con la App AXS, che funziona come un vero e proprio filtro di gestione e console. Grazie alla app è possibile analizzare nel dettaglio ogni singolo numero relativo alle cambiate e anche del power meter Quarq (e molto altro, intuitiva e completa grazie agli ultimi aggiornamenti).
L’eventuale utilizzo di un reggisella Reverb è configurabile con il nuovo sistema AXS e i Bonus Button posizionati all’apice dei manettini si possono usare per far funzionare il telescopico. Per concludere, non cambia nulla a riguardo degli spazi di ingaggio dei pignoni, in quanto viene utilizzato il medesimo corpetto XDR usato in passato.