Il marchio Fondriest si amplia e accoglie due nuovi modelli dedicati al mondo della strada: Ronse e Gand. Due nomi che nella carriera di Maurizio Fondriest, il quale ha messo la sua firma anche in questi due nuovi gioielli, hanno significato molto. A Ronse in Belgio, Renaix, nel 1988 Fondriest si è laureato campione del mondo. Mentre Gand, altra cittadina belga, è legata ad un ricordo diverso: alla sconfitta nella Gand-Wevelgem del 1995.
«Il modello Ronse – spiega lo stesso Maurizio Fondriest – è legato ad un ricordo molto piacevole della mia carriera. Con la città ho sempre avuto un rapporto speciale, tanto da aver lasciato al Comune una bici che è stata appesa nel palazzetto. Al contrario Gand è associata ad una sconfitta, quella della Gand-Wevelgem, persa in volata per un centimetro. Ho voluto comunque chiamare così questo modello per testimoniare la voglia di non mollare mai».
Due modelli di bici tanto belli quanto diversi, la Ronse ha una geometria All Road, mentre la Gand è pensata per ciclisti che cercano il massimo dell’aerodinamica e della velocità.
Ronse
Una bici, come appena anticipato, dedicata alla ricerca della performance su ogni terreno che sia una strada bianca o una salita impegnativa. Un telaio superleggero, realizzato in fibra di carbonio premium T700 + T800 e M40J, costituisce l’anima di questo modello. Il peso è di solamente 840 grammi nella taglia 54. La larghezza della forcella e del carro posteriore sono pensate per ospitare copertoni fino a 32 millimetri, a testimonianza dell’animo All Road di questa bici. Il passaggio cavi è totalmente integrato e i gruppi utilizzabili sono quella della serie Di2 di Shimano e AXS di SRAM. Le ruote, realizzate anch’esse in carbonio, sono tubeless ready.
«Le fibre utilizzate per questa bici – spiega Fondriest – sono le più leggere disponibili e maggiormente avanzate a livello tecnologico. La Ronse rappresenta l’ultima generazione di bici, pensata per tutti i terreni. Anche la verniciatura è stata posizionata in maniera diversa, infatti nella parte posteriore è stato lasciato il carbonio a vista, per apprezzare maggiormente la costruzione.
Gand
Il secondo modello presentato da Fondriest ha un design aerodinamico ben marcato e moderno, con geometrie dedicate a ciclisti veloci. Anche in questo caso il telaio è realizzato interamente in carbonio, del tipo T600 con finitura in UD e passaggio cavi integrato. La massima dimensione dei copertoni che si può montare è sempre 32 millimetri. La Gand ha sempre la possibilità di montare gruppi della serie Di2 e AXS.
«In questo caso – spiega ancora Fondriest – il carbonio risulta più spesso, vista anche la differenza di prezzo. Le qualità rimangono uguali ma sono stati applicati più strati rispetto alla Gand. Le geometrie si sposano bene con esigenze diverse risultando aerodinamiche ma allo stesso tempo comode. La Gand è l’unico modello che permette di montare anche un gruppo meccanico, il 105 di Shimano».
«La componentistica – conclude – risulta comunque di ottima qualità visto che utilizziamo prodotti FSA Vision, mentre le ruote sono Fulcrum. Anche i dettagli sono importanti quando si vuole fornire un prodotto da grandi prestazioni».