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La nuova vita (e la nuova sella) di Martina Fidanza

bici.PRO
08.03.2022
3 min
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Squadra nuova, vita nuova anche per Martina Fidanza, passata alla Ceratizit WNT Pro Cycling e già sul podio alla seconda corsa di stagione, tappa di Drachten della EasyToys Bloeizone Fryslan Tour in Olanda, alle spalle di Rachele Barbieri.

«Con la squadra – dice la bergamasca, in apertura al ritiro di Calpe della nazionale (foto Instagram) – mi sto trovando molto bene. L’organizzazione è veramente al top, quasi al livello di una WorldTour ed è tutto molto tranquillo, nel senso che lasciano a ciascuna la libertà di seguire i suoi programmi. Per me è importante soprattutto per la pista, cui tengo parecchio. Mi appoggiano sempre, per ora almeno (sorride, ndr) hanno sempre esaudito tutte le mie richieste. Sono contenta dell’ambiente, vediamo le prossime gare visto che ne ho fatta soltanto una».

Prima gara a tappe in Olanda e alla terza tappa, a Drachten, 2ª dietro Rachele Barbieri (foto dvopictures)
Prima gara a tappe in Olanda e alla terza tappa, a Drachten, 2ª dietro Rachele Barbieri (foto dvopictures)

L’anno della crescita

Per la prima volta dall’inizio della carriera, Martina non corre più sotto la guida di suo padre Giovanni, allo stesso modo in cui nel 2020 fu sua sorella Arianna a lasciare l’Eurotarget alla volta della Lotto Soudal e poi del Team Bike Exchange.

Alla Ceratizit WNT ha trovato come tecnico quello stesso Dirk Baldinger che da professionista corse con il padre Giovanni al Team Polti e che da dilettante si era imposto nel Giro delle Regioni del 1994.

«Sarà l’anno della crescita – ci ha detto – atleticamente, perché fare un calendario di buon livello mi aiuterà a cambiare le mie caratteristiche e colmare le parti che mi mancano. Umanamente, perché approcciarmi con una squadra straniera e lavorare in un ambiente totalmente diverso mi servirà tanto».

Bene al primo colpo

Il cambio di squadra, come già visto ieri con Zardini, comporta tutta una serie di adattamenti e fra questi c’è il passaggio alla nuova sella. Se sulla sua De Rosa lo scorso anno c’era una Selle SMP, quest’anno sull’Orbea della Certazit WNT c’è invece una Prologo.

«Avevo giù usato Prologo con la nazionale – spiega Martina in questa Festa delle Donne – e mi ero trovata subito bene. L’avevo usata pochi giorni adattandomi subito senza problemi. Non credo ci sia una sella fatta apposta per le ragazze, ma questa è una cosa soggettiva come tutto. Selle e scarpe devono essere soggettive e una scelta personale. Io ne ho scelta subito una e non sono stata a provarne più di tante, perché ho avuto subito ottime sensazioni. E’ molto comoda e permette durante la gara di essere più tranquilla. Ho provato altre selle, che erano meno comode e di conseguenza ti facevano spingere anche meno».

  • La sella ha il naso più largo e si adatta bene alla conformazione femminile
  • Martina Fidanza ha scelto la Prologo Dimension Tri dopo il primo test
  • La sella ha il naso più largo e si adatta bene alla conformazione femminile
  • Martina Fidanza ha scelto la Prologo Dimension Tri dopo il primo test

Prologo Dimension Tri

Il modello scelto da Martina al primo assaggio non è una sella qualunque. Si tratta infatti della Dimension Tri, dalle dimensioni ridotte (245×143 millimetri) e peso di 181 grammi. Un modello che ha a cuore il comfort grazie al disegno V SHAPE e al nuovo canale PAS, modificato in larghezza e profondità, per garantire un miglior flusso sanguigno ed eliminando indolenzimenti e pressioni eccessive. Inoltre, avendo il naso più largo, la sua forma meglio si adatta alla conformazione femminile.

L’area di seduta è stata avanzata di 2 centimetri, la punta è più larga di 7 millimetri, mentre schiume a densità variabile aumentano stabilità e comfort.

Prologo

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