Lapierre Xelius SL10 disrupt edition, allestimento da pro’

23.03.2023
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L’ultima versione della Xelius SL di Lapierre non è solo la bicicletta top di gamma dell’azienda francese. Questa bici porta con sé un importante messaggio che sancisce una crescita tecnica per nulla banale, iniziata con il modello Aircode DRS e la volontà di rompere quegli schemi tradizionali attraverso gli abbinamenti cromatici.

Ma le prestazioni del mezzo non devono passare in secondo piano e di fatto anche la SL10 “disrupt edition” è da considerare una Team Replica a tutti gli effetti. Entriamo nel dettaglio della bicicletta che abbiamo visto esposta alla Granfondo Laigueglia Lapierre 2023.

Il caratteristico nodo sella con i foderi obliqui “staccati” dal piantone
Il caratteristico nodo sella con i foderi obliqui “staccati” dal piantone

Solo versione “militare”

La Xelius SL10, che di fatto prende il posto della 75 Anniversary è disponibile in quella che ci è piaciuto definire la “versione militare”, con il carbonio HM Ultralight Team Layup. E’ quella in dotazione ai pro’. In precedenza abbiamo provato la versione 9.0, quella con il carbonio standard.

Sotto il profilo della costruzione non ci sono differenze, mentre in fatto di tecnica e di alcuni particolari qualche diversità si nota.

Ad esempio il magnete utilizzato come interfaccia per il power meter Shimano. Per la “nuova” SL10 proprio il magnete viene integrato direttamente nel fodero, dietro le corone, è comunque a vista, ma sostituisce la vite (usata proprio per alloggiare il magnete) che era presente anche sulla Anniversary e sulla SL9.

Un allestimento da pro’

Il manubrio è integrato e full carbon, particolarmente apprezzato anche in ambito professionistico. Nasce in parallelo all’ultimo progetto Xelius di terza generazione e da quest’anno viene utilizzato anche da molti corridori del Team Groupama-FDJ sulla bici aero Aircode DRS.

Lo stelo della forcella, anch’essa completamente in carbonio, ha un diametro standard e il reggisella è tondo da 27,2 millimetri. La batteria Di2 non è inserita nel seat-post, ma è alla base della tubazione obliqua, appena sopra la scatola del movimento centrale, come vuole la tradizione Lapierre e come vuole il protocollo GLP, acronimo di Gravity Lower Project. Le masse vengono spostate il più possibile verso il basso, a favore di guidabilità e stabilità del mezzo. Molte biciclette di nuovissima generazione stanno mutuando questa soluzione.

Il telaio e la forcella prevedono le asole SpeedRelease dei forcellini, anche se i perni passanti sono convenzionali.

La trasmissione è la Shimano Dura Ace Di2 a 12 velocità (36-52 e 11-30) e include anche il pacchetto ruote C36. Il montaggio degli pneumatici prevede i Continental GP5000 TR da 25 millimetri, quindi già in versione tubeless. La sella è la Prologo Dimension Nack da 143 millimetri di larghezza.

La colorazione dedicata a Cykel Cille, atleta della compagine femminile FDJ-Suez. La colorazione della SL10 segue questo filone
La colorazione dedicata a Cykel Cille, atleta della compagine femminile FDJ-Suez. La colorazione della SL10 segue questo filone

Cambio di strategia

Si tratta di una bicicletta che nasce dalla collaborazione stretta con gli atleti professionisti e che nella taglia 54 ha un valore alla bilancia di poco superiore ai 6,8 chilogrammi (senza pedali). Il prezzo di listino è di 9.999 euro. Non è poco, ma considerando il pacchetto nella sua totalità ci troviamo di fronte ad una bicicletta che è al di sotto della media della categoria e alla quale (forse) manca solo il power meter. La Xelius “disrupt edition” è disponibile anche come kit telaio a 3.599 euro.

Oltre alle livree “limited edition” approntate per alcuni atleti pro, la Lapierre Xelius SL10 in questione trasmette anche un messaggio importante legato ad un cambio di strategia del brand transalpino. Si punta a crescere e ritagliarsi una fetta di mercato importante anche nel segmento road, tenendo ben presente che Lapierre è un riferimento nella mtb e nella categoria e-bike. Qualità e DNA, senza snaturare quell’impatto estetico delle bici che ha reso celebre il marchio, il tutto completato da cromie moderne ed accattivanti.

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