La Jumbo-Visma non lo usa, ma il sistema Classified fa parlare

19.04.2023
6 min
Salva

«Van Aert non utilizza il nostro Classified, non lo ha utilizzato in occasione della Sanremo (e neppure alla Roubaix, ndr) e crediamo che, in ottica futura, Sram punti su una soluzione monocorona con i 13 rapporti posteriore con uno sviluppo proprietario. Classified è stato approvato dall’UCI e abbiamo condotto dei test con alcuni atleti del Team Uno-X».

Con queste parole Kristof Verpoorten, co-fondatore dell’azienda Classified, fa luce su qualche illazione registrata durante la primavera e apre le porte di questo interessante sistema di integrazione alla trasmissione. La tecnologia Powershift su cui si basa è wireless e consente di cambiare rapporti istantaneamente e in piena fase di spinta. A Varpoorten abbiamo fatto una serie di domande per capire meglio su cosa si basa Classified e come funzioni.

L’antenna inserita nel perno posteriore
L’antenna inserita nel perno posteriore

Nato dal cambio DCT’s

Il marchio Classified è di matrice belga-olandese, con la sede in Belgio e una parte produttiva in Olanda. Ad oggi conta 55 dipendenti e nasce dalla grande esperienza sviluppata in ambito automobilistico. Ma entriamo nel dettaglio.

DCT’s è un cambio automatico per auto che si basa su una doppia frizione e due alberi, un sistema molto utilizzato da alcuni marchi di automobili. Lo stesso gruppo di lavoro che ha sviluppato il cambio DCT’s, ha progettato il sistema Classified per le biciclette.

«Il nostro focus – spiega Verpoorten – è quello di creare e sviluppare prodotti innovativi, performanti e di utilizzare produzioni di altissima qualità. Ogni componente del nostro sistema Classified per le biciclette nasce in Europa con diversi collaboratori tedeschi, francesi e italiani, belgi e olandesi».

Guarnitura e pignoni perfettamente in linea
Guarnitura e pignoni perfettamente in linea
Cosa c’è alla base di Classified?

Classified si basa sulla nostra tecnologia Powershift, un concetto che mira ad ottimizzare e sfruttare la trasmissione a prescindere dalla forza impressa sui pedali e dall’efficienza meccanica della trasmissione già esistente. Semplificando, un pacchetto Classified permette di rimuovere il deragliatore anteriore e la corona interna al plateau anteriore, ma senza i limiti dovuti a questa mancanza. Con un Classified montato non è necessario alleggerire la forza che viene impressa sui pedali per fare salire e scendere la catena, quello che invece viene fatto con una doppia corona davanti e con il deragliatore.

E’ possibile utilizzarlo anche con la doppia corona davanti?

Sì è possibile, ma onestamente la ritengo una soluzione inutile, perché propone delle sovrapposizioni inutili in fatto di sviluppo metrico. A mio parere la combinazione perfetta è con la monocorona.

La centralina inserita nel terminale del manubrio
La centralina inserita nel terminale del manubrio
Rispetto ad una doppia corona convenzionale cosa cambia?

La trasmissione è più efficiente. Immaginando un Classified con la corona singola anteriore, fisicamente manca la seconda corona davanti, quella interna, ma nei termini di utilizzo effettivo la tecnologia Powershift ci permette di sfruttare il mozzo posteriore. L’effetto deragliata, con il conseguente alleggerimento o indurimento della pedalata, avviene nel mozzo posteriore. Non solo, il sistema Classified è configurato con il comando normalmente utilizzato per il deragliatore ed è molto più veloce rispetto a un deragliatore standard.

Il mozzo posteriore, neppure troppo ingombrante
Il mozzo posteriore, neppure troppo ingombrante
Più veloce in che senso?

Poco meno di 150 millisecondi, per alleggerire ed indurire, una tempistica ridottissima. Questo si traduce anche in maggiore efficienza d’ingaggio, magari lungo una salita, magari all’uscita di un tornante. In un passaggio tecnico di poco superiore ai 250 metri, con una bici gravel, si arrivano a guadagnare fino a 5 secondi.

Il blocco unico dei pignoni
Il blocco unico dei pignoni
Da cosa è composto un pacchetto Classified?

Da una centralina che via cavo è collegata al comando della trasmissione. La centralina, che è anche una sorta di cervello comunica via wireless con l‘antenna inserita nel perno passante. Il perno passante, di dimensioni standard per le bici road e gravel con i freni a disco, si innesta nel mozzo. E’ come se fossero due alberi, l’uno innestato nell’altro. Qui si genera una sorta di frizione elettronica, con l’effetto di due corone diverse tra loro. C’è una batteria interna con un’autonomia di circa 10000 cambiate. E poi ci sono i pignoni.

Con quali trasmissioni è compatibile?

Con 11 e 12 velocità Sram e Shimano, ma anche con le Campagnolo 11, 12 e 13 velocità.

Il mozzo anteriore è asimmetrico
Il mozzo anteriore è asimmetrico
La ruota libera è compatibile con i pignoni Classified?

Si, è necessario però utilizzare i pignoni Classified. Sono un blocco unico lavorati al CNC e molto leggeri.

Il mozzo posteriore può essere montato su tutte le ruote?

Sulla stragrande maggioranza delle ruote già assemblate e può essere usato per costruire le ruote da zero. Noi forniamo delle specifiche per il carico della raggiatura. Di recente abbiamo lanciato anche le nostre ruote già assemblate, anteriore e posteriore con cerchio in carbonio e tubeless ready.

La raggiatura posteriore è in seconda da entrambi i lati
La raggiatura posteriore è in seconda da entrambi i lati

Sul percorso corto del Fiandre

Poco più di 75 chilometri, poco meno di 1.000 metri di dislivello positivo, circa 2 ore e 15 minuti. Un primo approccio di sostanza se consideriamo anche le condizioni meteorologiche impegnative ed un tracciato tecnico.

La bicicletta su cui abbiamo testato il sistema era una Ridley Grifn, con le ruote Classified composte da cerchio da 35 millimetri e tubeless Vittoria Corsa da 32 millimetri di sezione. La trasmissione era composta da una guarnitura Rotor in alluminio 1X con 48 denti e una scala pignoni posteriore di 11-34.

Facendo girare i pedali all’indietro, con la bici a secco, non in movimento, la primissima sensazione è quella di una ruota posteriore inchiodata, ferma e bloccata. E’ solo una questione di attivazione del sistema, che prende vita una volta che ci si muove e la ruota/mozzo inizia a girare.

La corona giusta

Un feeling immediato e la prima affermazione è stata: «Sembra di usare una trasmissione con il deragliatore». La cambiata è rapidissima, non si smette mai di pedalare e anche in salita la forza impressa sui pedali può rimanere la stessa, azzerando il pericolo del salto della catena. Diciamo pure che in alcune fasi, non avendo fisicamente il deragliatore sott’occhio, ci si può anche dimenticare di premere il pulsante che agisce sul Classified.

A nostro parere è fondamentale scegliere la corona anteriore più adatta alle proprie esigenze e necessità. Si corre il rischio di essere eccessivamente leggeri, agili e di sviluppare troppe rpm, ma non la velocità necessaria.

Classified