BMZ: le solette che hanno rivoluzionato il modo di pedalare

02.07.2024
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Le solette realizzate da BMZ, azienda giapponese ma che fa del Made in Italy la sua forza, arrivano da un’intuizione. Quella di sfruttare l’osso cuboide, così da permettere al piede di avere stabilità e mobilità. La pressione esercitata su quest’osso crea un naturale arco plantare che sfrutta maggiormente le dita, apportando una miglior postura e un minor carico sulle articolazioni. 

«E’ dal 2004 – racconta Filippo Agnetti, CEO di BMZ Europe – che è nato questo brevetto. Si basa sull’utilizzo dell’osso cuboide, nell’area del calcagno. Questa è l’unica parte del piede che riesce a sfruttare al meglio l’arco plantare, allargando le dita. Un meccanismo che permette di dare maggiore stabilità e mobilità, senza vincolare il movimento».

I corridori del team Vf Group-Bardiani CSF-Faizanè utilizzano dal 2024 le solette BMZ
I corridori del team Vf Group-Bardiani CSF-Faizanè utilizzano dal 2024 le solette BMZ

Mobilità e stabilità

Un sistema che ha trovato un suo utilizzo nell’ambito ciclistico, sport nel quale serve avere un corretto movimento del piede per garantire la massima prestazione. Per questo l’azienda è diventata anche sponsor tecnico del team Vf Group-Bardiani CSF-Faizanè. Le dita, libere di muoversi, esercitano una pressione maggiore richiamando forza agli arti inferiori. Le conseguenza sono: maggiore libertà di movimento della caviglia e un’ottima stabilità della parte anteriore del piede. Il maggiore utilizzo della muscolatura e la possibilità di sfruttare un’area d’appoggio più ampia sui pedali garantiscono più reattività e forza. Un altro vantaggio delle solette BMZ sta nel fatto che queste ultime non comprimono l’arco plantare, evitando in questo modo di creare ristagni sanguigni e conseguenti gonfiori.

«I nostri plantari sportivi – prosegue Agnetti – permettono di utilizzare la muscolatura posteriore delle gambe. La quale si attiva grazie alla maggiore libertà delle dita dei piedi, evitando di fare pressioni sulle altre articolazioni rischiando di rovinarle. Le solette Performance Plus sono utilizzate dai corridori di Roberto Reverberi. Nella parte dell’osso cuboide lo spessore è ancora più marcato, per avere una spinta maggiore. Da poco abbiamo inserito una soletta con una parte in carbonio, quindi ancora più rigida e reattiva. Arriverà in Europa e breve e sarà prodotta, come tutte le altre solette, nella nostra sede di Montebelluna».

Testate da Boaro e Malori

Sulla base di questo brevetto internazionale BMZ Europe ha creato le solette Made in Italy modello Cycling Performance e Performance Plus che, partendo dallo stesso sistema, si differenziano nel modello Plus per una maggiore rigidità e densità sulla parte posteriore.

«Il primo corridore che ha utilizzato un nostro prodotto è stato Manuele Boaro (conclude il CEO di BMZ Europe, ndr). Dopo di lui è arrivato Adriano Malori, che è nostro ambassador e ci ha permesso di conoscere e far provare il nostro prodotto a Reverberi. Quest’ultimo ne è rimasto colpito e lo ha portato all’interno del suo team. Siamo felici del lavoro fatto fino ad ora, anche se la strada, per quanto giusta, sia ancora lunga».

BMZ