Il segmento gravel di Ridley si amplia ancora. Arrivano due nuovi modelli, Astrs RS e la Astr, la prima destinata ad affiancare la Kanzo Fast nella fascia più corsaiola della categoria, la seconda meno estremizzata nei materiali, con una maggiore propensione verso l’adventure, ma con lo stesso design e geometrie.
Ridley Astr RS e Astr. Hanno un disegno identificativo mutuato in parte dalla piattaforma all-road Grifn, ma che richiama anche la stradale Falcn. Entriamo nel dettaglio delle due nuove bici.


Ridley Astr RS
Tutta in carbonio e utilizza un blend, come vuole la tradizione Ridley, tra modulo standard e alto modulo, con applicazioni e orientamenti specifici. Il telaio è dichiarato a 890 grammi nella taglia media. Sempre in merito alla tradizione dell’azienda belga, una delle primissime a portare l’aerodinamica sulle biciclette da competizione, anche la Astr RS porta in dote alcuni dettagli votati a sfruttare al massimo la velocità. Forcella e profilato dello sterzo sono studiati appositamente per non influire negativamente sulla penetrazione dello spazio, così come la zona posta tra scatola centrale, piantone e foderi posteriori.
Rispetto alla Kanzo Fast si può utilizzare anche la trasmissione con il doppio plateau. Il supporto del deragliatore può essere rimosso. In base alla guarnitura, se monoring oppure doppia, cambia il passaggio degli pneumatici, rispettivamente fino a 52 o 47 millimetri. Due valori comunque molto elevati che lasciano tanto spazio tra la gomma ed il telaio. Il reggisella ha un forma dedicata e mutuata dalle ultime generazioni di bici Ridley, così come la serie sterzo, dove alloggia anche un nuovissimo cockpit integrato Nimbus Pro. Quest’ultimo è una sorta di evoluzione dello storico Cirrus Pro. Ridley Astr RS è una bici che nasce con l’obiettivo di soddisfare il segmento race. Lo spazio per l’integrazione delle borse è limitato, rispetto ad una interpretazione bikepacking oriented.












Astr, un po’ per tutti
Da sottolineare che la Astr RS e la Astr adottano la medesima piattaforma di sviluppo e le stesse geometrie. I punti chiave sono un’altezza da terra che si colloca nel mezzo tra una bici stradale e una da cx, con l’intento di aumentare la stabilità sullo sconnesso e di favorire il passaggio su terreni complicato con ostacoli. L’angolo dello sterzo è di 71,5°, mentre quello del piantone è di 74°. Un compromesso ottimale in grado di mantenere un passo ridotto, ma favore al tempo stesso stabilità e reattività.
Il modulo di carbonio della Astr prevede in impiego ridotto delle fibre ad alto modulo, un reggisella rotondo da 27,2 millimetri ed il “vecchio” cockpit integrato Cirrus Pro, un super componente che ha fatto la storia dei manubri con la svasatura laterale. La Astr resta una bici competitiva sotto molti punti vista e per diverse interpretazioni, meno “tirata” della versione RS e adatta anche a chi utilizza questa tipologia di mezzi per spostamenti più lunghi e viaggi.










Taglie e prezzi
Per entrambe le biciclette le taglie disponibili sono cinque, dalla xs alla xl. La RS ha un prezzo di listino di partenza di 7.299 euro (bici completa). Gli allestimenti sono tre, tutti corsaioli: Sram Red XPLR 1×13, Sram Force XPLR e Shimano GRX Di2 2×12. Tutti montano le ruote DT Swiss GRC. La Astr con carbonio standard ha un prezzo di listino che parte dai 3.299 euro (bici completa) per cinque allestimenti in totale, tra i quali è presente anche la soluzione Classified.