Colnago G4-X, la gravel per spingere forte

28.07.2024
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Colnago G4-X significa gravel race e significa una famiglia di bici dove la competizione è l'obiettivo principale. Questa versione è facilmente accostabile alla V4Rs da strada, soprattutto in fatto di design, impatto estetico e per alcuni dettagli, ma le performance sono molto diverse. G4-X è una bici decisa, rigida, ma non estrema, che fa dell'equilibrio e della stabilità i punti di forza

La Colnago G4-X, la bici gravel destinata al race e alle competizioni è una di quelle bici che ci piace categorizzare come un’ottima bici da strada mascherata per il gravel.

Come va e come si comporta sui diversi terreni? Quale setting è il più adeguato per una bici di questa caratura tecnica? A chi si rivolge? L’abbiamo provata e messa alla frusta e non ci siamo risparmiati.

G4-X una gran bici anche su asfalto
G4-X una gran bici anche su asfalto

Una Colnago per andare ovunque

La G4-X nasce con un’impronta marcatamente race e sotto un certo punto di vista la possiamo accostare alla V4R-s da strada. L’accostamento, seppur legato esclusivamente al design, in parte all’impatto estetico, si ferma alla sola immagine, perché tutto il resto cambia. Ma è un’argomentazione che identifica il progetto e la categoria della quale fa parte la bici: agonismo, performances e gare.

C’è un però ed è quello legato alla possibilità di configurare questo mezzo un po’ con tutti gli allestimenti, un fattore importante sotto il profilo della sfruttabilità. Si può montare il deragliatore e di conseguenza il doppio plateau. Non ci sono limti per il montaggio delle ruote e ci stanno bene anche degli pneumatici “ciccioni” e le geometrie (taglia per taglia) sono una chicca. Se contestualizzate nel gravel ci mostrano una bici piuttosto compatta, ma non estrema, se riportate al mondo road siamo al pari di tante bici specifiche per l’asfalto, con uno stack (altezza) maggiore, quindi a favore di una posizione meno tirata. Inoltre è davvero gratificante in fatto di impatto visivo, piena, sostanziosa, si adatta bene con le ruote alte o basse. Non è necessario montare delle ruote ad alto profilo per girare lo sguardo verso la Colnago G4-X.

La Colnago G4-X del test

Una taglia 52s, con trasmissione Sram Force AXS XPLR (corona da 40 e pignoni 10/44) e ruote Fulcrum Rapid Red in alluminio. Pneumatici Pirelli Gravel e comparto manubrio in alluminio con stem Colnago e piega di Deda. La sella è di Selle Italia.

Abbiamo rilevato un valore alla bilancia di 8,6 chilogrammi, un peso onesto, ma con un ampio margine per chi vuole limare e far fare alla bici una cura dimagrante importante (a prescindere dal portafoglio). Il prezzo di listino della G4-X è di 5.710 euro, ottimo considerando il rapporto qualità/prezzo.

La testa alta e arcuata della forcella, uno dei dettagli della G4-X
La testa alta e arcuata della forcella, uno dei dettagli della G4-X

Rigida e bella tosta sull’anteriore

Non fa nulla per nascondere la sua rigidità complessiva, goduriosa sotto molti punti di vista, impegnativa ed esigente sotto altri. La G4-X è il classico esempio di bici da customizzare in fatto di gomme, considerando la sezione, le pressioni di esercizio e la tipologia di tassellatura, ma anche lo stile di guida. E’ il primo componente che può fare la differenza (in positivo o negativo) su un mezzo del genere, dove è necessario sfruttare anche l’elasticità e il potere smorzante dello pneumatico.

Davanti ed in tutta la porzione centrale la Colnago è davvero sostenuta. L’anteriore si sente quando ci si alza in piedi e si scarica tutto il peso del corpo, perché non perde nulla e la forcella non dà quel senso di gommosità. Al centro è un riferimento per la categoria e decisamente superiore alla media anche rispetto a tante bici da strada. Rigida e stabile.

Tanta luce per il passaggio delle gomme

L’abbiamo provata anche in un contesto piuttosto fangoso e con gomme da 44. Zero problemi e questo è un aspetto da non fare passare in secondo piano, perchè con una bici del genere la voglia di osare e buttare il cuore oltre l’ostacolo viene e deve essere assecondata nel giusto modo.

Non esiste nessun problema per la parte anteriore, perché il passaggio tra forcella e gomma è davvero abbondante, mentre la parte bassa del carro posteriore è più stretta. Con le gomme larghe e settate nel giusto modo la bici diventa un carro armato e non ha paura di nulla, anche se a nostro parere la configurazione che gli rende maggiore merito è con quella da 40. si risparmia qualche grammo e la Colnago resta anche veloce su asfalto.

Meglio le ruote medie

L’abbiamo provata in situazioni diverse e con treni di ruote molto differenti tra loro. Con le Fulcrum in dotazione, con le Ursus Countach da 35 millimetri e con le DT Swiss GRC di nuova generazione da 50 millimetri. Consideriamo le Fulcrum in alluminio un ottimo prodotto da usare tutti i giorni ed eventualmente per il training. Le Ursus e le DT Swiss sono votate alla gara e sono il vestito perfetto per la Colnago. Con le DT Swiss la G4-X diventa velocissima e sui tracciati vallonati è un proiettile, più impegnativa invece se portata nel tecnico e quando le velocità scendono al limite del ribaltamento (ad esempio sui salitoni oltre il 15%).

La nostra preferenza è verso delle ruote dal profilo medio, non tanto per una questione di peso, ma per quello che riguarda lo sfruttare a proprio favore una certa agilità, a prescindere da terreno, tecnicità e contesto ambientale. Risparmiare qualche energia nelle fasi di guida è un fattore utile nel medio/lungo periodo. In una gara gravel può fare la differenza.

Una bici agile sempre, non un cavallo imbizzarrito
Una bici agile sempre, non un cavallo imbizzarrito

In conclusione

Colnago G4-X è una bici completa. Non ha una doppia anima, perché il suo DNA corsaiolo viene fuori a prescindere, ma la sua predisposizione ad essere tanto stradale, quando predisposta al gravel race è lampante. Una bici unica per fare tutto e farlo bene, con il piacere di guardare il mezzo a prescindere dall’allestimento. E’ una bici tutta d’un pezzo, senza tanti fronzoli e dove la scritta Colnago sulla tubazione obliqua non fa altro che arricchire il valore tecnico della bici.

Non stiamo argomentando un mezzo estremo, la G4-X non lo è nel peso, nell’allestimento della bici test e neppure nelle prestazioni, anche se è bene ricordare che si argomenta una bici da gara. Si scrive di Colnago, bici che da sempre fanno dell’equilibrio e delle geometrie i valori aggiunti con i quali si entra realmente in contatto una volta che si sale in sella.

Colnago