Il test completo della BH Ultralight Evo, versione 8.5

31.03.2023
6 min
Salva

Abbiamo provato la nuova BH Ultralight Evo, la bicicletta leggera della gamma che segue in filone di design che coinvolge anche la Aerolight. La forcella sembra protendersi in avanti ed i terminali del carro posteriore si alzano verso l’alto. E’ tanto differente dalla versione precedente per prestazioni e forme.

Le geometrie, a prescindere dalla taglia, ci mostrano una bicicletta da gara, eppure una volta su strada la Ultralight è gestibile e gratificante in ogni situazione. Entriamo nel dettaglio, non prima di aver posto alcuni quesiti all’ingengere Roberto Lopez, Road Product manager di BH Bikes.

In termini di progetto, quali sono le differenze più grandi tra la nuova BH Ultralight e la nuova Aerolight?

Nell’Aerolight il fattore più importante da considerare e sfruttare è l’aerodinamica per una migliore prestazione legata ad una minore resistenza allo spazio. Ci siamo concentrati sulle linee rette e sul modo più semplice e naturale di far passare il vento attraverso il telaio. Dopo aver terminato il progetto Aerolight, abbiamo avuto la necessità di una bici per la salita ed ecco la nuova Ultralight.

La BH Aerolight 6.5 (foto Matteo Malaspina)
La BH Aerolight 6.5 (foto Matteo Malaspina)
Il layup del carbonio è il medesimo per le due piattaforme?

No. Per l’Aerolight usiamo solo la fibra T1100, invece per la Ultralight mescoliamo la T1100 con il layout Pich Fiber. Significa che con meno peso raggiungiamo migliori livelli di rigidità.

Concentrandosi sulla performance, quali sono i reali vantaggi di questa forcella?

Dal punto di vista frontale, ha molto spazio per il passaggio dello pneumatico. L’aria passa facilmente, non crea alcuna forza e nessuna turbolenza. Lateralmente si può vedere la caratteristica curva vicino alla testa. Questa aiuta a spalmare le vibrazioni su una superficie più ampia, per una bici più confortevole, che non perde potenza durante la guida. Inoltre è una parte del design che consideriamo family feeling.

I foderi obliqui spanciano verso l’esterno in modo importante
I foderi obliqui spanciano verso l’esterno in modo importante
Inoltre, ci sono delle ragioni specifiche a riguardo del design dei foderi del carro?

La spiegazione trova accostamento a quella relativa alla forcella. Con questo tipo di curva si dissipano buona parte delle vibrazioni e si asseconda la grande rigidità della zona del movimento centrale.

In salita è una bella arma, nonostante questo allestimenti superi gli 8 chilogrammi
In salita è una bella arma, nonostante questo allestimenti superi gli 8 chilogrammi

Nuova BH Ultralight Evo 8.5

Il telaio e la forcella sono in carbonio, monoscocca. Il frame presenta dei volumi abbondanti delle tubazioni, comunque non eccessivi, principalmente nella zona dell’avantreno (sterzo e obliquo). Anche l’orizzontale non passa inosservato, perché nel punto di unione con l’head-tube è grosso ed ha una vistosa nervatura. Man mano che scorre verso il retro si sfina, così come tutta la bicicletta, ad eccezione dei foderi bassi del carro. Questi mantengono degli ingombri degni di nota, massicci, muscolosi e i terminali che piegano verso l’alto.

La scatola del movimento centrale è una sorta di classico, perché è larga 86,5 millimetri ed ha le sedi press-fit. Ottima a nostro parere la soluzione che vede l’impiego del movimento centrale BH, che può alloggiare le guarniture con asse da 24 e 30 millimetri (è sufficiente togliere gli adattatori). Il piantone ha il profilo posteriore tronco e concettualmente si adatta a questa categoria di biciclette che fanno collimare le soluzioni aerodinamiche, al comfort e alla leggerezza. Rispetto alla sorella Aerolight il seat-tube si interrompe dove si unisce con l’orizzontale e non si prolunga verso l’alto. Qui c’è il reggisella che è in carbonio, è specifico per questo progetto e segue lo shape del piantone.

La forcella attira l’attenzione

Quando la si guarda la BH Ultralight per la prima volta è la forcella ad attirare la massima attenzione. E’ fuori dagli schemi e proprio da questo componente parte il filone del nuovo corso che in parte accosta la nuova Ultralight alla Aaerolight. I due gomiti superiori fanno si che i foderi sporgano in avanti, fuori dalla linea dello sterzo, soluzione che collima con un progetti dalle forti connotazioni aerodinamiche. Inizialmente è stata sviluppata per offrire dei vantaggi aerodinamici, ma in fase di test, già sulla Aerolight ha mostrato un incremento della stabilità per l’intera bici e capacità di smorzamento delle vibrazioni.

Non solo, perché anche noi nei diversi chilometri di prova e ore di sella, abbiamo beneficiato di un avantreno tanto stabile, quanto sostenuto, rigido e velocissimo nei cambi di direzione.

L’allestimento 8.5

Il manubrio BH Evo è full carbon, integrato e rigidissimo. Si basa su uno sterzo ACR, sviluppato in collaborazione con FSA, che aiuta ad integrare le guaine e lascia completamente libero il raggio di sterzata. Non ci sono blocchi interni. C’è la sella Prologo Dimension 143 e c’è la trasmissione Shimano Ultegra 12v (52/36 e 11/34). le ruote sono le Vision TC40 con le gomme Hutchinson Nitrox da 28.

In questa configurazione abbiamo rilevato un valore alla bilancia di 8,1 chilogrammi (senza pedali). Il prezzo di listino è di 6999 euro.

In conclusione

La nuova Ultralight Evo non è una bicicletta endurance, ma è una bicicletta da gara adatta a chi affronta tanto dislivello positivo e gode nell’affrontare salite lunghe ed impegnative. Non è mai eccessivamente briosa e nervosa, si lascia guidare bene e rispetto alla Aerolight, giusto per fare un esempio, perdona molto di più quando è necessario fare delle correzioni delle traiettorie. Ma la tempo stesso è agilissima e quando si presenta la necessità di cambiare la linea di guida lo fa in un amen senza scomporsi.

E’ una bicicletta dedicata ai pesi leggeri, non eccessivamente potenti quando c’è da scaricare i watt in pochi secondi, ma che esprimono tanto forza sui pedali nel medio e lungo periodo. Questo allestimento è un race ready a tutti gli effetti, anche se è nostra opinione che un upgrade di ruote e gomme è necessario, cambio che permetterebbe di sfruttare a pieno le potenzialità del pacchetto.