Eclipse sono le camere d’aria in poliuretano e nascono da un’idea di Stefan Anton, che collabora e sviluppa la parte ingegneristica degli inserti Tannus.
Hanno un peso contenuto, ma sono robuste e concepite molto bene. Hanno una valvola che si può rimuovere, non solo nella sommità che è di tipo Presta. Inoltre, proprio l’innesto della valvola sulla camera non è vulcanizzato, un vantaggio notevole sotto diversi punti di vista. Le abbiamo provate.
Non sono tutte uguali
Le camere d’aria in poliuretano nascono prima di tutto per essere leggere, perché il loro peso è decisamente inferiore a quelle standard costruite in butile. Ma hanno delle peculiarità tecniche che influiscono in modo importante sulla resa tecnica e sulla durata del prodotto. Nell’era dei tubeless road, le camere d’aria in poliuretano sono molto più di una semplice alternativa.
Le Eclipse non sono un pezzo unico, presentando infatti una “saldatura” nel tubo. Il punto di innesto della valvola è rinforzato (ma non vulcanizzato), perché ha una sorta di ghiera metallica e un riporto di materiale che protegge tutto il comparto. Nell’insieme è un fattore importante, che identifica la qualità (alta) complessiva di questa camera d’aria e la porta a un gradino superiore rispetto a molti concorrenti della categoria.
Il valore alla bilancia è nelle media della categoria (abbiamo provato la versione con una larghezza media, compresa tra i 28 e 35 millimetri, ma con una valvola da 70). Il prezzo di listino è di 24,90 euro, non è poco, ma anche in questo caso è allineato con altri prodotti simili.
I vantaggi e gli svantaggi
Ovviamente il primo vantaggio è legato al peso, perché una camera d’aria in TPU Eclipse è decisamente più leggera, se confrontata con una ultralight in butile. Al pari della leggerezza c’è anche una migliore resistenza al rotolamento. Nel caso di una camera Eclipse, abbinata ad un copertoncino, il risultato è simile (di poco inferiore in fatto di efficienza) a quello che si ottiene con un tubeless. Diverse ricerche di Byciclerollingresistence lo dimostrano, ma simile non significa uguale o migliore.
La struttura delle camere d’aria in poliuretano è molto compatta, al tempo stesso mantiene una buona elasticità e rispetto al butile non si lacera in caso di foratura. L’eventuale foro non si dilata e questo fattore si traduce in un vantaggio enorme per una perdita di pressione che raramente è troppo rapida. Le Eclipse in particolare hanno un’eccellente tenuta della pressione, nessuna perdita. Una camera d’aria in butile perde la pressione immediatamente. Una camera d’aria in poliuretano è riciclabile ed occupa meno della metà dello spazio rispetto ad una in butile.
Gli svantaggi sono legati ad un prezzo elevato del prodotto e a costi elevati di produzione, anche per via delle tecnologie utilizzate. Le camere d’aria in poliuretano possono essere riparate, ma utilizzando pezze apposite e metodi diversi per l’applicazione di queste ultime. E’ obbligatorio prestare attenzione nelle fasi di montaggio e tallonatura, come ad esempio utilizzare il vecchio trucco del sapone per farla scivolare all’interno dello pneumatico. Le camere Eclipse non sono compatibili con i liquidi anti-foratura.
I nostri feedback
Al tatto, una Eclipse e più in genere una camera d’aria in TPU non è porosa, è liscia e non ha bisogno di un minimo d’aria al suo interno per il primo gonfiaggio. Ma esige attenzione, perché pizzicare è un attimo e buttare via quasi 30 euro non è una cosa piacevole. Una goccio di sapone/acqua, una soluzione (non un solvente) che fa scivolare la camera d’aria è un vecchio trucco sempre valido, aiuta e non è invasivo.
Una delle caratteristiche principali delle camere d’aria in poliuretano, rispetto ad una in butile di pari categoria, è la possibilità di far scendere leggermente le pressioni di esercizio e sfruttare al tempo stesso uno pneumatico che appare sempre sostenuto. Con le Eclipse questo fattore viene ulteriormente amplificato, perché sostengono parecchio la gomma, al pari di un “effetto rebound” che è decisamente inferiore a parità di gonfiaggio. Una precisazione: la forma dello pneumatico non viene modificata. Non siamo a livello delle pressioni che si usano con le gomme tubeless di pari sezione, ma poter sfruttare delle bar leggermente inferiori, con uno copertoncino che non si deforma non è cosa da poco, anche in considerazione della qualità media (pessima) dei nostri asfalti.
In fatto di utilizzo e messa su strada, a prescindere dalla categoria di pneumatico adottato, la combinazione con una camera Eclipse offre sempre una certa secchezza delle risposte, fattore tipico dei copertoncini e apprezzato da molti.
In conclusione
Le camera d’aria in poliuretano permettono di contenere il peso delle masse rotanti e sono una valida alternativa (e maggiormente performante) rispetto alle tradizionali, anche se più costose. Non solo perché diventano una “sorta di scelta obbligata” per chi non ama i tubeless, in un momento dove i tubolari e le ruote dedicate sono sempre meno. Le Eclipse sono un bel prodotto, ben concepito e costruito altrettanto bene, sono moderne e non cambiano il carattere del copertoncino al quale sono abbinate. Solo dopo le prime ore di utilizzo si percepisce il reale valore tecnico di questa tipologia di prodotto, che va ben oltre la bilancia.