Cipollini Dolomia, la bici della Bardiani senza veli

19.04.2021
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Cipollini Dolomia: la bici “tuttofare” che utilizza la Bardiani Csf Faizanè. Detta così quel tutto fare potrebbe non suonare benissimo, nell’era del ciclismo specializzato, ma la belva ideata da Mario Cipollini racchiude il Dna insito delle sue bici, quindi la velocità, con le esigenze delle scalatore, che vuole una bici leggera e nel complesso facile da guidare.

Mario Cipollini direttamente dal ritiro della Bardiani Csf Faizanè

Peso piuma

Il telaio Dolomia è  il più leggero della gamma Cipollini. Nella taglia M pesa 780 grammi. Si tratta di un monoscocca in fibra T1000, la più pregiata e rigida sul mercato. 

Forcella con steli oversize (e profio aero), scatola molto rigida e steli “massicci” conferiscono alla Dolomia una grande stabilità nella parte bassa della bici stessa. Quando ci si alza sui pedali, la sensazione di scorrevolezza, di comfort e di “non-perdita” di potenza è a detta dei ragazzi del green team davvero notevole. Non a caso, come ci ha ripetuto più di qualche volta il team manager e diesse Roberto Reverberi, non solo nessuno dei suoi corridori si è lamentato della bici, ma anzi ne è contento. E credeteci, non capita molto spesso tra i pro’!

Altro elemento che fa accelerare bene la Dolomia è l’angolo sterzo che anche nella misura S non è chiusissimo: è di 71,4° mentre nella taglia S e di 72,7° in quella L.

L’innesto (ribassato) dei pendenti sul piantone della Dolomia
L’innesto (ribassato) dei pendenti sul piantone della Dolomia

Stabilità al top

In Cipollini è stata data, come sempre del resto, massima attenzione ai dettagli e alle rifiniture. L’integrazione dei cavi è massima: tutto passa all’interno del telaio (o del manubrio), tanto più che con il gruppo Sram Red eTap AXS a 12 velocità i cavi non ci sono proprio.

Altro elemento da non sottovalutare è l’attacco dei pendenti nel tubo piantone. Questo è stato ribassato, come molti modelli attuali, per renderlo più veloce e far sì che l’assenza del ponticello del freno non diventasse uno svantaggio. Ma con la Dolomia si è andati oltre, in quanto i due tubi vanno ad innestarsi con una piccola “spezzata” parallela al terreno che irrigidisce ulteriormente l’intera struttura posteriore della bici e che quasi “abbraccia” tutto il piantone. Un elemento che lo stesso Cipollini ha tenuto ad esaltare.

Infine è particolare anche il serraggio del reggisella, che avviene tramite una brugola nella parte posteriore dell’orizzontale. C’è un’asola nella parte superiore del tubo che però di profilo non si vede.

Il manubrio integrato Alanera di Deda: massima pulizia
Il manubrio integrato Alanera di Deda: massima pulizia

Deda regna

Per quel che concerne l’equipaggiamento, regna il marchio Deda Elementi. Il manubrio è l’ormai mitico Alanera. Tra i più rigidi e leggeri sul mercato tra quelli integrati. Le ruote invece sono le Sl disc brake con profilo da 45 e 30 millimetri, ma in Bardiani hanno a disposizione anche le Zero2 per allenarsi. Un qualcosa che è stato molto apprezzato dai ragazzi, soprattutto da quelli che spingono forte come i passistoni e i velocisti, è stata la larghezza del cerchio: ben 25 millimetri (quasi da Mtb) che conferisce alla ruota un’ottima aerodinamica e soprattutto una grande guidabilità. Ne guadagna infatti sia il comfort che la tenuta, in quanto la gomma (Pirelli Pzero Velotub) si deforma di meno.

La scheda tecnica

GruppoSram Red eTap AXS
RuoteDeda Elementi
PneumaticiPirelli
ManubrioDeda Elementi
Sella Selle SMP
ReggisellaCipollini
PedaliLook

Le selle, infine, sono le Smp. I corridori hanno a disposizione l’intera gamma, ma la maggior parte ha optato per le F20.

Il peso della bici, pronto gara, è di poco superiore ai 7 chili in una taglia M, il che è perfettamente in linea con quello delle “colleghe”. Al momento, tra quelle con freno a disco, inferiori ai 7 chili non ne abbiamo toccate con mano.