Alzini e Balsamo in Sicilia

Freni a disco sì, ma con qualche esperimento

30.01.2021
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Durante l’ultimo ritiro della nazionale italiana femminile che si è tenuto in Sicilia abbiamo notato che i freni a disco delle biciclette da cronometro delle ragazze della Valcar-Travel&Service sono equipaggiati con un impianto a cavo e non idraulico, come invece si usa solitamente. Per capire il perché di questa scelta abbiamo parlato con Valentino Villa, presidente della squadra.

Una via di mezzo

Il mondo delle biciclette da strada è ormai orientato verso il freno a disco ed è così che le Cannondale SuperSlice della Valcar-Travel&Service presentano una variante interessante.
«Abbiamo deciso di sperimentare una soluzione nuova – esordisce Valentino Villa – visto che le cronometro non sono lunghe e capita raramente di dover pinzare forte, allora abbiamo optato per i freni a disco con l’impianto a cavo. Questa soluzione ci permette di risparmiare un po’ di peso su biciclette che sono per loro natura pesanti».

Ma cosa dicono le ragazze? «Gli input che ci arrivano dalle ragazze sono di una frenata più simile ai rim brake, possiamo dire che è una via di mezzo. Per ora questa scelta non ha creato problemi».

Freno a disco con cavo
Il freno a disco anteriore azionato dal cavo
Freno a disco con cavo
Il freno a disco anteriore di una SuperSlice della Valcar azionato con il cavo

Idraulici su strada

Ma il disco con il sistema a cavo può essere una soluzione anche sulle biciclette da strada normali?
«Sulle bici che usano in allenamento e in gara – continua Valentino Villa – abbiamo l’impianto Shimano idraulico normale (foto in apertura). Le ragazze lo preferiscono perché comunque la frenata è più progressiva e quando si corre in gruppo è sicuramente migliore».

Non solo freni a disco

Ma Valentino Villa è molto attento a tutti gli aspetti tecnici delle biciclette della sua squadra.
«Noi ci troviamo molto bene con Cannondale – ci dice – le ragazze mi dicono sempre di non cambiare marchio, perché sono molto contente. Il livello del ciclismo femminile si è alzato e le atlete guardano con sempre maggiore attenzione i materiali».

Da sinistra, Guazzini, Consonni e Balsamo sulle SuperSlice mentre lavorano sui rulli
Da sinistra, Guazzini, Consonni e Balsamo sulle SuperSlice mentre lavorano sui rulli

Nel ciclismo moderno i dettagli fanno la differenza e si può vincere o perdere una volata per pochi centimetri: «In questo periodo stiamo sperimentando i tubeless. E’ da un po’ di tempo che i tecnici di Cannondale mi dicono che ci sono dei vantaggi. Ora abbiamo deciso di usarli. Tra l’altro Veloflex che ci fornisce i pneumatici, ha introdotto una nuova mescola proprio per i tubeless e le impressioni delle ragazze sono ottime».

Con gradualità

Altra tendenza a cui la Valcar-Travel&Service sta lavorando è quella che vede i stringere la larghezza dei manubri.
«Io sono una persona che ha bisogno di capire con i numeri e i dati alla mano – ci spiega Villa – e adesso si parla sempre di più di manubri più stretti per migliorare l’aerodinamica. E’ un cambiamento che dobbiamo fare, però oltre ai numeri, mi interessa sapere le sensazioni delle mie atlete, quindi questo aggiornamento lo faremo in maniera graduale, in modo che ogni ragazza si trovi bene con le misure nuove. Bisogna unire i numeri con le sensazioni e trovare la soluzione migliore».