Quick Step con Castelli: inizia un’altra fase di sviluppo

03.01.2022
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«Alla Quick-Step Alpha Vinyl – dice Patrick Lefevere, annunciando la collaborazione fra la squadra e Castelli – abbiamo sempre cercato di innovare e trovare nuovi modi di pensare per aiutarci a migliorare, quindi siamo lieti di poter costruire questa partnership. Come noi, hanno una lunga e ricca storia nel ciclismo, eppure stanno ancora spingendo per essere i migliori, in continua evoluzione e alla ricerca di nuovi modi per migliorare il loro abbigliamento e rimanere al top. Il ciclismo è spesso una battaglia di condizioni e poter partecipare alle gare più importanti del mondo con il miglior abbigliamento tecnico disponibile, sarà un enorme vantaggio per i nostri ciclisti. Siamo lieti che si uniranno alla famiglia Wolfpack».

I corridori del team belga avranno a disposizione maglie e body da strada (foto Wout Beel)
I corridori del team belga avranno a disposizione maglie e body da strada (foto Wout Beel)

Squadra nuova

Il comunicato va avanti con varie spiegazioni, finché la palla passa ad Andrea Peron, direttore della performance di Castelli. Ed è proprio con lui che abbiamo parlato per farci raccontare che cosa significhi passare in così breve tempo da uno squadrone come il team Ineos Grenadiers a quello belga, dovendo riporre nel cassetto abitudini costruite in anni di collaborazione, per crearne di nuove.

«Si ricomincia da zero – dice Andrea, varesino classe 1971, pro’ per 15 stagioni – se non altro per l’organizzazione dei prodotti e la loro distribuzione agli atleti. Il meccanismo per il resto è abbastanza collaudato. Andiamo dalla nuova squadra e mettiamo sul tavolo i prodotti sviluppati negli ultimi anni. Loro portano la dotazione precedente e ci spiegano quali siano le abitudini dei loro atleti. E poi insieme verifichiamo se ci siano dei punti di contatto e cosa possiamo offrirgli del nostro pacchetto. Posso dire che rispetto ai precedenti, offriamo un catalogo più ampio, frutto delle nostre ricerche. Quindi si decidono i prodotti che useranno e da quel momento si inizia a ragionare con i singoli atleti».

La squadra dal 2022 passa da Vermac ad abbigliamento Castelli (foto Wout Beel)
La squadra dal 2022 passa da Vermac ad abbigliamento Castelli (foto Wout Beel)

Anche su misura

La Quick Step-Alpha Vinyl sta per iniziare il secondo ritiro della nuova stagione, dopo quello di Calpe svolto a dicembre e da lunedì prossimo anche Andrea sarà in Spagna per seguire le richieste dei corridori.

«Con il 70-80 per cento dei ragazzi – prosegue Peron – si ricorre a taglie standard. Poi si mette mano ai casi più complicati, come esempio gli atleti molto alti e molto magri, oppure quelli con il quadricipite più grosso e via dicendo. Per loro si ricorre a lavorazioni personalizzate. Diciamo che proprio guardando alla Quick Step, il più particolare di tutti è Kasper Asgreen. Nella squadra c’è una figura che filtra richieste e problematiche (lo stesso ruolo che alla Trek-Segafredo è di Leslie Zamboni, ndr) e si tratta di Ricardo Scheidecker, responsabile dei materiali. E’ una figura importante, perché deve conoscere la materia ed essere in grado di entrare nei dettagli tecnici».

Per il 70-80% dei casi valgono le taglie standard, con il resto si personalizza (foto Wout Beel)
Per il 70-80% dei casi valgono le taglie standard (foto Wout Beel)

Nuovo body da strada

E proprio i dettagli tecnici, come diceva bene Lefevere in apertura, sono quelli che fanno la differenza. Non è difficile ricordare le sperimentazioni che Castelli ha condotto negli anni a favore di Ineos e poi per ricaduta della nazionale italiana. Il lavoro fatto con i team appartiene al know-how aziendale.

«Grazie a Ineos – riconosce Andrea – il nostro reparto di ricerca e sviluppo ha continuato a progredire, mettendo a punto una grande tecnologia di cui ora godrà la Quick Step. Allo stesso modo in cui sono certo che fra tre anni, potremo dire che grazie alla collaborazione con questi ultimi, avremo fatto altri progressi. Le sinergie sono alla base del successo reciproco. Come concezione, i prodotti che forniamo loro sono gli stessi che aveva Ineos, ma ovviamente ne hanno la versione più nuova. Ogni anno si migliora qualcosa. Il pacchetto è completo e si adatta a ogni situazione. Magari i belgi, specializzati nelle classiche, stresseranno i giubbini come la Gabba più di altri. E ad esempio abbiamo già messo a punto con loro un body da strada per le gare di un giorno, che verrà bene anche nei Giri».