High Road è lo pneumatico all’apice del catalogo road di Maxxis. Lo è per le performance, lo è perché integra diverse tecnologie applicate agli pneumatici, una su tutte il cerchietto in fibra di carbonio (completamente ricoperto).
Si dimostra un prodotto estremamente versatile e robusto al tempo stesso, scorrevole e in grado di sostenere un ampio range di pressioni. Lo abbiamo provato nella sezione da 28.
High Road TR, tutto nuovo
Tutto nuovo, nella struttura portante e nel disegno, ma anche in quel concetto che ha l’obiettivo di far collimare alcune soluzioni tecniche di altissimo livello. Ne sono una dimostrazione la carcassa da 170Tpi (170 fili per pollice quadrato) che include anche uno strato centrale antiforatura. E’ una vera e propria bandella di rinforzo che aumenta la protezione e al tempo stesso influisce in maniera positiva sul mantenimento della forma dello pneumatico.
La mescola è del tipo HYPR. E’ “single compound”, ma è completamente in silice (specifica per le gomme road), una vera particolarità in questa categoria di prodotti. Significa che la gomma ha un margine ampio di adattabilità, con climi e asfalti bollenti, ma anche in caso di un calo drastico delle temperature. Il battistrada presenta dei disegni laterali con ampi spazi tra l’uno ed il successivo. E’ poroso il giusto. Maxxis High Road non è un tubeless mono-direzionale, tant’è vero che lo abbiamo testato con un orientamento invertito tra anteriore e posteriore.
Top di gamma, durata al top
Non è un peso piuma con i suoi 367 grammi rilevati per ogni gomma, anche se una voltato montato e gonfiato nel modo corretto, la stessa gomma mostra un’ottima scorrevolezza e un’eccellente fluidità di marcia. E’ uno pneumatico consistente e tutto d’un pezzo, è morbido nella zona dei talloni (una volta montato tallona e aderisce in un amen, senza far tribolare), molto compatto in tutta la parte del battistrada. Ha un prezzo di listino di 72,40 euro, in linea con la categoria.
Le sensazioni durante il test
Un tubeless da competizione. A nostro parere il Maxxis High Road TR è uno pneumatico che trova il suo contesto ideale quando le temperature si alzano e di conseguenza l’asfalto si scalda. Il battistrada lavora meglio, diventa quasi pastoso, ma al tempo stesso conserva quella scorrevolezza che è uno dei punti chiave di questo tubeless. La sua forma tondeggiante permette alla gomma di essere facile da guidare, aiuta a mantenere la traiettoria impostata e al tempo stesso di cambiare direzione in maniera repentina.
High Road è uno pneumatico con una struttura bella “tosta”, fattore che implica una conoscenza approfondita della gomma stessa, soprattutto per quello che concerne le pressioni di esercizio. Sono ovviamente da considerare lo stile di guida e le soggettività, la tipologia di ruota (e la larghezza del canale interno) dove è montato e le condizioni ambientali, ma è pur vero che a parità di prodotto, un Maxxis High Road può essere sfruttato al pieno delle sue potenzialità con una pressione di esercizio inferiore di 0,2/0,3 bar.
Abbiamo trovato un range ottimale di sfrutabilità, tra le 4,8 e 5,3 atmosfere, su una ruota con un profilo da 42 millimetri (la nuova Fulcrum Wind) e un canale interno da 23. Nonostante un canale interno abbondante, Maxxis High Road ha spanciato solo di 0,5 millimetri (si è allargato a 28,5), segno di una tenuta eccellente della carcassa e di un’ottima fattura. Può sostenere senza problemi pressioni di esercizio prossime alle 4 atmosfere (su strada lo abbiamo portato anche a 3,8), oppure salire fino a 6.
Un battistrada sfruttabile
Dopo le prime uscite (invernali) con temperature rigide, strade peggiorate dall’inverno, abbiamo provato la soluzione di un montaggio differenziato degli pneumatici. Significa che abbiamo utilizzato una sorta di “controdirezionale” per quello anteriore, con la parte più ampia delle scanalature girata in avanti. Perché? Per fare lavorare in modo maggiore la gomma anteriore attraverso il movimento degli intagli che contribuiscono a scaldare la mescola quando si è nella fase di rotolomento e grip laterale.