Giacomo Nizzolo si è presentato al via del Giro d’Italia con una BMC Timemachine Road con una grafica personalizzata (nell’immagine di apertura, Photo Credits James Startt), che celebra la sua vittoria al campionato italiano e al campionato europeo conquistati entrambi nel 2020. Ma per capire come sia nata questa veste grafica abbiamo parlato con Simone Toccafondi, Responsabile BMC Racing Strada.
«L’idea della bici con quei colori – aveva detto per primo Nizzolo nei primi giorni della corsa rosa – nasce da una mia indicazione. I grafici di Bmc avevano fatto delle proposte e sono stati bravi a fare la sintesi con le mie idee».
Espressione della personalità
Dietro la grafica personalizzata della BMC Timemachine Road di Nizzolo non c’è solo una semplice azione di marketing, ma è l’espressione della personalità del corridore.
«Abbiamo dei bravissimi grafici – inizia a dirci Simone Toccafondi – che sono capaci ad ascoltare le parole e i sentimenti del corridore e a trasformarle in qualcosa di reale».
Unire i successi di Nizzolo
In pratica la grafica della bici del campione europeo non è una semplice operazione di marketing, ma c’è stato un lavoro di confronto fra il corridore milanese e i grafici di BMC.
«Il nostro capo reparto grafico, Adrian Nobs, aveva in passato lavorato a grafiche particolari con Greg Van Avermaet. La sua capacità è quella di saper applicare i feedback dei corridori e trasformarli in grafica – e poi continua Toccafondi – con Nizzolo è stato facile perché aveva già un’idea chiara, che era quella di unire i successi del campionato italiano con quello europeo».
Azzurro Italia
Da questa idea e con la capacità di Nobs è iniziata, sin dal primo ritiro stagionale, una serie di scambi di idee e di bozzetti fra Giacomo Nizzolo e i grafici di BMC, con il contributo dello stesso Simone Toccafondi e di Stefano Cattai, l’uomo di collegamento fra BMC e il Team Qhubeka-Assos.
«C’è stata una serie di mail con dei bozzetti e i feedback di Nizzolo, finché non siamo arrivati all’ok del corridore. Il punto di partenza è stato il tricolore fino ad arrivare alla bandiera europea. La cosa molto importante è lo sfondo azzurro che vuole rappresentare l’Italia».
Una spinta in più
Una bicicletta con una grafica personalizzata deve avere un’anima e un significato che siano importanti per il corridore.
«Per noi è importante che ci sia il coinvolgimento del corridore – ci spiega Toccafondi – perché è lui che ci pedala e le grafiche devono rappresentare la sua personalità e devono contribuire a dargli anche una spinta morale. Con Giacomo Nizzolo siamo molto contenti, perché con questo progetto ha dimostrato a pieno la sua personalità».
L’orgoglio di BMC
Ma il piacere non è solo per il corridore che ci pedala sopra: «Per noi di BMC è un orgoglio vedere rappresentate delle vittorie così importanti su una nostra bicicletta, anche perché sono state conseguite sulla Timemachine».
Serie limitata?
Abbiamo chiesto a Simone Toccafondi se hanno pensato di realizzare una serie di telai con la grafica di Nizzolo.
«Non nascondo che ne abbiamo parlato, l’idea potrebbe essere di fare una serie limitata. Però non è così semplice da organizzare. Stiamo valutando la fattibilità. Per ora non c’è nulla, ma vedremo»