La BMC Teammachine del Tudor Pro Cycling Team

28.03.2023
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E’ la classica BMC Teammachine SLR-01, una bicicletta molto ambita in ambito professionistico (e non solo). In occasione della partenza della Milano Sanremo 2023, abbiamo fotografato quella di Rick Pluimers, ex Jumbo-Visma e ora nel team di Fabian Cancellara.

Nella taglia 54 e con l’allestimento standard è una bicicletta che fa registrare un valore alla bilancia che va poco oltre i 7,1 chilogrammi, pedali compresi e che adotta una componentistica convenzionale. Vediamola nel dettaglio.

Rick Pluimers, ex Jumbo-Visma, ora al Tudor Pro Cycling Team
Rick Pluimers, ex Jumbo-Visma, ora al Tudor Pro Cycling Team

Una collaborazione svizzera

Se quello con il Team Ag2r-Citroen è un rapporto che dura già da qualche stagione e comunque si tratta di una vetrina WorldTour, quello con il Tudor Pro Cycling Team ha preso forma concreta a partire da quest’anno. La vittoria alla Milano-Torino con De Kleijn è stata una bella ciliegina sulla torta, forse inaspettata, ma comunque cercata.

Le realtà è che la collaborazione tra il team di Cancellara e BMC ha tutta l’aria di essere molto più che una semplice sponsorizzazione tecnica e non ci sorprenderebbe il fatto di vedere, in un futuro neppure troppo lontano, un Team Tudor ai vertici del ciclismo mondiale con BMC al suo fianco, in un ruolo che non sia quello del solo fornitore di biciclette.

Il modello utilizzato dai corridori è il Teammachine SLR-01, mentre il vincitore della Milano-Torino è il solo ad utilizzare la aero Timemachine. Per tutti i corridori il pacchetto include anche il manubrio integrato full carbon BMC, che grazie al suo design, più stretto sopra e con un flare che apre la curvatura, permette di coprire diverse esigenze e richieste degli atleti.

Ruote DT Swiss e non è poco

A completare il pacchetto rosso crociato ci sono le DT Swiss, ruote che vengono costruite a Biel, operosa cittadina svizzera che è poco distante da Grenchen, dove ha sede BMC.

«In occasione della Sanremo qualche corridore, come ad esempio Pluimers, ha scelto di montare le ARC da 62 millimetri – ci ha spiegato Reigo Rosenberg, meccanico della squadra – anche se alla maggior parte dei corridori di norma montiamo le tuttofare ARC 50. A prescindere dalla tipologia di altezza del cerchio, noi utilizziamo solo la configurazione tubeless con le larghezze differenziate, 25 anteriore e 28 posteriore, anche grazie alle indicazioni fornite da DT Swiss. Le pressioni degli pneumatici variano in base alle preferenze dei corridori e al loro peso, comunque in un range compreso tra 5 e 5,5 bar».

Gli pneumatici sono gli Schwalbe Pro One e quelli con la banda blu sono un versione dotata di una nuova mescola, più scorrevole, come abbiamo documentato nella giornata di sabato che ha preceduto La Classicissima. Le ruote sono il modello ARC1100 con mozzi Dicut della serie 180.

La trasmissione è Sram

«La nostra configurazione base prevede la doppia corona anteriore 54-41 e i pignoni posteriori 10/33 oppure 10-30, sia Red che Force – ha proseguito Rosenberg – che permette di coprire diverse esigenze. Qualche atleta più votato alla salita utilizza l’anteriore 52-39».

Selle Italia e pedali Wahoo

Buona parte dei corridori utilizzano la Flite Boost, che nella versione SuperFlow con canale di scarico, chi nella versione senza foro. Qualcuno usa la SLR, sempre in versione corta (Boost). Ci sono i pedali Wahoo, senza power meter che invece è il Quarq integrato nella pedivella.