La bicicletta per come la conosciamo è nata qualcosa come 150 anni fa, ma le evoluzioni tecniche non smettono di succedersi una dopo l’altra. La prossima potrebbe arrivare da Fasten, azienda torinese che sta sperimentando il sistema SWS (Switch Wheel System), un’innovazione che promette di rivoluzionare l’idea stessa di ruota. Un’innovazione che potrebbe semplificare la vita degli atleti professionisti come dei normali praticanti, soprattutto per quanto riguarda la velocità nel cambio ruota.


Disco e pignoni sul telaio
L’essenza del sistema SWS prevede una struttura assolutamente innovativa in cui sia il disco che il pacco pignoni sono ancorati direttamente al telaio (!), mentre la ruota rimane “nuda”, con il solo mozzo. In questo modo la ruota non tocca mai né la catena, né la trasmissione né il freno, rendendola così totalmente libera e pronta per un cambio ultra rapido.
Va bene, ma come funziona nella pratica? Da Fasten fanno sapere che il procedimento è il seguente.
1) Si posiziona la ruota per estrarla verso il basso seguendo un segno posto su un raggio colorato o la posizione della valvola.
2) Si allenta il perno passante e lo si estrae fino all’arresto.
3) A questo punto la ruota si potrà togliere semplicemente sollevando la bici e si potrà inserire la nuova ruota.


Massima compatibilità e maggiore rigidità
Oltre alla velocità del cambio ruota, il sistema SWS promette anche altri benefici. Uno molto importante è il fatto di avere il disco sempre allineato con la pinza (essendo di fatto un tutt’uno) eliminando così i fastidiosi problemi di sfregamento. Un altro vantaggio è l’intercambiabilità tra ruota anteriore e posteriore, dal momento che il pacco pignoni “trasloca” dalla ruota al telaio.
Così come – per lo stesso motivo – la compatibilità universale tra diversi brand di pignoni e misure di disco. Inoltre il sistema SWS garantisce una rigidità maggiore, data dal perno passante maggiorato da 14 mm di diametro, che si traduce in un miglioramento in termini di trasferimento di potenza, resistenza e anche sicurezza rispetto ai perni standard.


Limiti e prospettive
Si tratta sicuramente di un’innovazione interessante, che non vediamo l’ora di testare e vedere all’opera. Però ci sono dei però. Il sistema SWS richiede dei telai progettati ad hoc, con cuscinetti integrati nei foderi posteriori e nella forcella anteriore, oltre ai già citati dischi e pignoni ancorati direttamente al telaio. Fasten sta lavorando con diversi brand produttori di bici per implementare la propria tecnologia e provare a lanciarla su larga scala.
Dall’azienda fanno sapere che un loro collaudatore ha testato SWS all’ultima Granfondo Strade Bianche, riportando feedback positivi, e che a breve sarà disponibile per alcuni atleti e team selezionati. A noi, quindi, non resta che aspettare.