Rivet Mips, il nuovo casco da crono di Giant

27.05.2025
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Rivet Mips è il nuovo casco da crono di Giant, già visto in testa ai corridori del team Jayco AlUla in questo Giro d’Italia (in apertura Luke Plapp) . Da oggi è disponibile a chiunque voglia sfidare il tempo, siano essi cronomen oppure triatleti. I suoi punti di forza sono l’aerodinamicità e la leggerezza, combinate anche con tutta la sicurezza del sistema Mips.

Sono ben visibili le due prese d’aria al centro della calotta e molto ravvicinate, che assicurano il giusto comfort ed evitano l’appannamento della visiera
Sono ben visibili le due prese d’aria al centro della calotta e molto ravvicinate, che assicurano il giusto comfort ed evitano l’appannamento della visiera

Progetto in CFD rifinito in galleria del vento

La più importante caratteristica di un casco da crono è la sua capacità di offrire la minima resistenza all’aria. Per trovare la migliore soluzione in questo senso, in Giant si sono basati su dei modelli studiati in CFD (Fluidodinamica Computazionale) e perfezionati con test in galleria del vento. Queste ricerche hanno indirizzato i progettisti verso il caratteristico profilo del Rivet Mips, con una scanalatura centrale “a fossetta” che indirizza al meglio il flusso dell’aria.

Questo design porta un vantaggio – a detta dell’azienda – quantificabile in 6.4 watt rispetto al modello precedente. Sappiamo però che anche la ventilazione è un fattore fondamentale nella gare contro il tempo. Per questo il Rivet Mips è fornito di una coppia di prese d’aria al centro della calotta, poco sopra la visiera, in modo da alimentare costantemente il flusso d’aria all’interno del casco (regolando così la temperatura) senza compromettere l’aerodinamica.

Il nuovo Rivet Mips è stato perfezionato dagli atleti del team Jayco AlUla in galleria del vento (qui in foto Ben O’Connor)
Il nuovo Rivet Mips è stato perfezionato dagli atleti del team Jayco AlUla in galleria del vento (qui in foto Ben O’Connor)

Protezione Mips e visiera aero anti appannamento

Il casco Rivet Mips deve parte del suo nome all’integrazione del sistema Mips Air Node, il più leggero della gamma Mips. Si tratta di uno strato laminato a basso attrito fissato all’imbottitura, progettato per sganciarsi in caso di impatti angolati, contribuendo così a reindirizzare il movimento rotatorio e limitare i traumi.

La visiera è naturalmente aerodinamica, creando in questo modo un tutt’uno con la calotta. E’ anche rimovibile e dotata di protezione anti-UV, oltre che di un interessante quanto utile trattamento anti appannamento che sfrutta l’aria che entra dalle due prese d’aria frontali. In questo modo la visibilità è sempre garantita, anche durante gli sforzi più intensi.

La scanalatura “a fossetta” corre lungo tutta la parte superiore del Rivet Mips, incanalando al meglio il vento
La scanalatura “a fossetta” corre lungo tutta la parte superiore del Rivet Mips, incanalando al meglio il vento

Altri dettagli, peso e prezzo

La chiusura del Rivet Mips è affidata alla fibbia magnetica Fidlock che permette un fissaggio sicuro anche con una mano, e ad un sistema di cinghie personalizzato che assicurano una vestibilità perfetta. Le misure disponibili sono tre, S (51–55cm) M (55–59cm) ed L (59–63cm). Riguardo al peso, ecco alcuni numeri: in taglia M la bilancia si ferma a 503 grammi con la visiera e 423 grammi senza visiera. Il prezzo consigliato al pubblico è di 279,99 euro.

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