RHO – Il Centro Congressi Stella Polare ha ospitato la presentazione del terzo Giro Next Gen, la corsa rosa under 23 organizzata da RCS Sport & Events. Il comune di Rho e la sua Fiera saranno grandi protagonisti delle prime tappe. Si partirà il prossimo 15 giugno con una cronometro nel centro città, mentre il via della seconda tappa avverrà proprio nel cuore della Fiera. La gara a tappe terminerà poi il 22 giugno a Pinerolo dopo aver attraversato gran parte della Lombardia e del Piemonte, sfiorando anche l’Emilia Romagna.
«La Fiera ha una storia recente di sostegno al mondo dello sport e dei giovani». A parlare e dare il benvenuto è Francesco Conci amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano. «Nel 2007 in occasione di EICMA ospitammo anche la Sei Giorni di Milano all’interno del Padiglione 7. Il legame con lo sport e i giovani per noi è importante e vogliamo coltivarlo in vista anche dei prossimi appuntamenti che arriveranno».
Caccia alla rosa
L’attesa intorno a questo Giro Next Gen è stata tanta, i giorni sono trascorsi lenti e con informazioni arrivate a spizzichi e bocconi. Ora a tre settimane dalla partenza le sedi di partenza e arrivo sono finalmente state svelate e con loro il percorso. Poco più di mille chilometri e ben 14.000 metri di dislivello. I metri verticali di questa edizione saranno duemila in più rispetto a quella precedente che già aveva premiato atleti leggeri.
Il vincitore dello scorso anno, il belga Jarno Widar, sarà ancora pronto a lottare per tenere il primato conquistato un anno fa a Forlimpopoli. I pretendenti alla vittoria finale saranno tanti, in una battaglia che partirà appunto da Rho per terminare a Pinerolo dopo otto tappe che non lasceranno respiro e promettono spettacolo. Lo spirito arrembante dei futuri campioni, per i quali si sono spese parole e pensieri, passerà dalle prossime settimane, e allora è il momento di togliere ogni dubbio e presentare il percorso.
Cima Coppi, il Maniva
Si partirà con un prologo di otto chilometri all’interno della città di Rho. Tra coloro che puntano alla vittoria finale sarà importante mantenere l’attenzione alta e cercare di spingere al massimo per sfruttare anche il minimo vantaggio. Dal secondo giorno si inizierà a fare sul serio con la partenza all’interno di Fiera Milano e l’arrivo a Cantù. Un dislivello non esagerato ma concentrato tutto nel circuito finale, da ripetere due volte, che si snoderà tra Como e la Città del Mobile. La terza frazione rimarrà nella provincia di Como per quanto riguarda la partenza, che avverrà ad Albese con Cassano. Il gruppo punterà poi la provincia di Brescia nella quale è collocato l’arrivo, al Passo Maniva, Cima Coppi del Giro Next Gen con i suoi 1659 metri di altitudine.
«Gli scalatori troveranno subito pane per i loro denti – ci dice Mario Scirea, vice del cittì Marino Amadori con la nazionale under 23 – in una gara impegnativa sarà importante capire le forze in campo. Chi vorrà “misurare la febbre” ai rivali troverà il terreno giusto per lanciare delle imboscate. Penso possa diventare difficile tenere la maglia dall’inizio alla fine, complice la scelta di tenere a cinque il numero di corridori per squadra».
Sprint e coraggio
Il giro di boa di questo Giro Next Gen si avrà a Salsomaggiore Terme, una quarta tappa che apre le porte ai velocisti, i quali dovranno essere bravi a tenere le ruote di chi proverà a scappare prendendo le rampe dell’Appennino parmense come se fossero un trampolino di lancio.
I velocisti saranno protagonisti anche nelle tappe successive dove la corsa rosa under 23 toccherà i comuni di Gavi e Acqui Terme, entrando in Piemonte nella quinta frazione. Qualche insidia ma lontana dall’arrivo permetterà di riordinare le idee e presentarsi pronti allo sprint.
«Queste tre tappe – prosegue Scirea – sono le uniche occasioni per gli sprinter di cogliere qualche risultato. Non saranno percorsi semplici, se si vuole entrare nel mondo dei professionisti ci si deve dimenticare delle cosiddette “tappe facili”. A mio avviso le tre frazioni centrali si aprono anche alle fughe, infatti con cinque corridori per squadra non sarà facile tenere chiusa la corsa».
All’ultimo respiro
Il Giro Next Gen, entrato in Piemonte, si appresta a far vivere l’atto conclusivo con due atti dedicati agli scalatori. La tappa regina è la settima, da Bra a Prato Nevoso. In 163 chilometri si affrontano 4.100 metri di dislivello. I GPM di giornata saranno tre ma la strada guarderà spesso all’insù.
«Una tappa davvero esigente – dice Scirea – ma non impossibile. Qualche passista-scalatore potrà cercare di contenere i distacchi per poi giocarsi il tutto per tutto l’ultimo giorno. Si prospetta una giornata da “uno contro uno” e conteranno le gambe ma anche la testa. La salita a Prato Nevoso è bella ma non eccessivamente dura, ogni attacco dovrà essere ben ponderato perché il rischio è di pagare un conto salato».
Data | Località | Chilometri |
15/6 | Rho-Rho | 8,4 |
16/6 | Rho (Fiera Milano)-Cantù | 146 |
17/6 | Albese con Cassano-Passo del Maniva | 143 |
18/6 | Manerbio-Salsomaggiore Terme | 148 |
19/6 | Fiorenzuola d’Arda-Gavi | 153 |
20/6 | Ovada-Acqui Terme | 155 |
21/6 | Bra-Prato Nevoso | 163 |
22/6 | Pinerolo-Pinerolo | 141 |
Totale chilometri: 1057,4 |
Ultimo atto a Pinerolo e nessuna passerella finale per i giovani protagonisti del Giro Next Gen. Gli scossoni alla classifica finale non mancheranno, con gli ultimi quindici chilometri della corsa rosa under 23 capaci di regalare emozioni e spunti ai più coraggiosi.
«Che dire – conclude – non ci sarà tempo per rilassarsi fino alla fine, anche gli ultimi due chilometri offrono uno spunto interessante con lo strappo finale dentro Pinerolo che può dire ancora qualcosa. Penso sia una tappa finale esigente, adatta a corridori potenti e con buone gambe anche su salite di breve durata. Uno scatto nel momento giusto sarà in grado di cambiare tutto».