I benefici degli ultrasuoni? Wepere lancia “ULTRA-WHAT”

25.05.2024
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Si chiama “ULTRA-WHAT” ed è una nuova ed interessante iniziativa conoscitiva e di approfondimento sugli ultrasuoni – assolutamente gratuita – ideata e promossa da Wepere. Iscrivendosi in un apposito “form” presente sul web ufficiale di Wepere sarà possibile ricevere contenuti esclusivi e davvero molto interessanti finalizzati a scoprire che cosa sono gli ultrasuoni, quali sono i loro benefici e soprattutto come possono aiutare sia nella fase di preparazione quanto in quella oramai sempre più fondamentale di recupero da un evento sportivo oppure da un infortunio.

I benefici degli ultrasuoni. Come trattare muscoli, tendini e le articolazioni. I consigli del fisioterapista. Una guida completa sugli ultrasuoni per gli sportivi. La voce dei professionisti della Vero Volley Milano e del team VF Group Bardiani CSF Faizanè (entrambe formazioni “di punta” delle quali Wepere è partner tecnico molto attivo). E poi ancora, i consigli del triatleta Daniel Fontana e la presentazione dello specifico dispositivo Wepere Resttart… Sono questi, assieme a molti altri, alcuni dei temi trattati negli approfondimenti ULTRA-WHAT: un vero e proprio “vademecum” – che vivamente segnaliamo di seguire – su tutto quello che c’è da conoscere sugli ultrasuoni.

ULTRA-WHAT è la terapia attraverso gli ultrasuoni
ULTRA-WHAT è la terapia attraverso gli ultrasuoni

Il dispositivo Restart

Gli ultrasuoni sono onde sonore ad altissima frequenza che viaggiano attraverso i tessuti del nostro corpo trasferendo energia. Il loro passaggio genera numerosi effetti benefici: rilassa i muscoli contratti, aiuta l’assorbimento dei liquidi sottocutanei e, favorendo la microcircolazione, allevia il dolore ed accelera la risoluzione dei processi infiammatori. 

E proprio per sfruttare al meglio i benefici degli ultrasuoni, Wepere ha ideato uno specifico dispositivo, che si chiama Restart, da poter utilizzare in caso di affaticamento muscolo-tendineo oppure di contratture: quando e dove si vuole. Grazie a Restart, sarà possibile recuperare più in fretta dopo una prestazione intensa oppure a seguito di un infortunio, drenando liquidi ed ematomi.

Wellness Performance e Recovery

Wepere è la divisione sportiva di I.A.C.E.R., una realtà di riferimento per quanto riguarda la progettazione e lo sviluppo di dispositivi elettromedicali per la terapia domiciliare e professionale del dolore cronico, con oltre un milione di dispositivi attivi venduti negli ultimi dieci anni e programmi selezionati e realizzati in collaborazione sia con ospedali che con università. La mission aziendale di Wepere è insita nel proprio nome: favorire il Wellness, il benessere psicofisico degli sportivi e non solo, potenziare la Performance, per raggiungere risultati sempre migliori, e supportare il Recovery, aiutando dunque a recuperare più in fretta dopo un allenamento, una gara o a seguito di un infortunio.

Pressoterapia, ultrasuoni, elettrostimolazione, magnetoterapia, tutori: tutti i dispositivi Wepere rispondono alle esigenze degli sportivi e degli amanti del fitness che cercano una soluzione facile e comoda per sostenere il mantenimento della propria forma fisica e di un alto livello di prestazione: la compressione sequenziale accelera il recupero muscolare e drena i liquidi, gli ultrasuoni lavorano su contratture muscolari e problematiche tendinee oppure articolari (ma anche estetiche), l’elettrostimolazione tonifica la muscolatura e riduce il dolore, mentre la magnetoterapia è efficace per infiammazioni muscolari e patologie ossee.

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Wepere e Green Project-Bardiani, sbirciamo il recupero al Giro…

03.06.2023
5 min
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TREVISO – «Il recupero è la chiave» ci ha detto Emanuele Cosentino, osteopata del Green Project-Bardiani CSF Faizanè. Una frase semplice, ma che allo stesso tempo ci ha fatto capire l’importanza e la delicatezza del momento appena entrati nella stanza dei massaggi dopo la tappa Pergine Valsugana – Caorle. 

Ad aprirci le porte oltre allo staff della squadra c’era Valentina Mingardo manager di Wepere:« Il nostro obiettivo, fin da subito, era quello di poter offrire alla squadra soluzioni utili per facilitare il recupero e migliorare le prestazioni. Ci hanno spiegato come la fase del recupero per loro sia quella più “critica”, soprattutto nelle gare a tappe, durante le quali il tempo disponibile è molto poco e gli atleti hanno bisogno di attenzione dopo lunghe distanze ed eventuali affaticamenti/infortuni. Abbiamo quindi proposto dei prodotti che potessero migliorare i risultati del defaticamento ed accelerare la guarigione dopo un infortunio».

Qui Cosentino massaggia Tonelli circa due ore dopo la fine della tappa di Caorle
Qui Cosentino massaggia Tonelli circa due ore dopo la fine della tappa di Caorle

Recupero e Giro d’Italia

Come detto, la fase di recupero è determinante in una corsa a tappe. Wepere in questo ha supportato il team Green Project-Bardiani fornendo dispositivi per pressoterapia, magnetoterapia, diatermia (Tecar) e dispositivi a ultrasuoni. L’azienda veneziana non è altro che la divisione sportiva di I.A.C.E.R. Srl (azienda specializzata nella progettazione e produzione di dispositivi elettromedicali per la terapia domiciliare e professionale del dolore cronico).

«I tempi sono serratissimi – spiega Valentina Mingardo – l’obiettivo è gestire in poco tempo il massimo recupero. Al team abbiamo fornito tutti i prodotti per agevolarli in ogni fase e soddisfare  ogni esigenza. Sarà poi interessante durante la stagione avere riscontri da massaggiatori e atleti. E’ importante sottolineare che non sono dispositivi che sostituiscono il fisioterapista o lo specialista, ma un complemento e un acceleratore di risultati».

Dispositivi a casa

La missione di Wepere è insita nel suo nome: favorire il Wellness, il benessere psicofisico degli sportivi e non solo, potenziare la Performance, per raggiungere risultati sempre maggiori e supportare il Recovery, aiutando a recuperare più in fretta dopo un allenamento o una gara o a seguito di infortuni. 

I dispositivi si differenziano per utilizzo e scopo. Partendo dalla pressoterapia (Arya): Sfruttando l’applicazione di una pressione controllata favorisce il ritorno venoso e linfatico, permettendo un più rapido smaltimento di tossine e cataboliti, tra cui l’acido lattico, ed un drenaggio dei liquidi, oltre ad un massaggio che rilassa la muscolatura. La magnetoterapia (Lob): un dispositivo che sfrutta l’azione dei campi magnetici per ridurre la sintomatologia di stati infiammatori a carico del sistema muscolo-tendineo e delle patologie osteo-articolari di tipo traumatico e cronico.

Ultrasuoni (Restart): onde sonore ad altissima frequenza che viaggiano attraverso i tessuti del corpo trasferendo energia rilassando i muscoli contratti, aiutando l’assorbimento dei liquidi sottocutanei e, favorendo la microcircolazione. In più allevia il dolore ed accelera la risoluzione dei processi infiammatori. Infine diatermia (Novaspin): un trattamento operatore-dipendente che trasferisce energia in profondità, attraverso i tessuti del corpo umano, innescando un effetto biostimolante. Generando calore direttamente all’interno dei tessuti, accelera i processi metabolici e, di conseguenza, quelli di recupero.

Novaspin è operatore dipendente, ha quindi necessità dell’utilizzo sapiente di un professionista. Qui Pirovano con Gabburo
Novaspin è operatore dipendente, ha quindi necessità dell’utilizzo sapiente di un professionista. Qui Pirovano con Gabburo

Acceleratore di risultati

Appena varcata la porta troviamo Alessandro Tonelli steso sul lettino massaggiato dalle sapienti mani di Emanuele Cosentino: «Il recupero è la chiave. Abbiamo poco tempo, si viaggia dai 35-40 minuti di massaggio al giorno. Nel giorno di riposo si arriva anche a un’oretta e si fa un checkup più approfondito. Io seguo due atleti. Marcellusi e Tonelli. Li conosco e si conoscono, e mi comunicano tutto e questo è fondamentale in una corsa di 20 giorni. Per accelerare il recupero nel post gara gli consigliamo di fare la pressoterapia. La fanno in autonomia. Avendo tempi così serrati questo trattamento agevola il nostro lavoro. Quest’anno abbiamo deciso una stanza adibita in ogni hotel, dove ne approfittano per rilassarsi e prendersi del tempo per loro stessi».

Bussano alla porta sono Filippo Magli e Davide Gabburo pronti per fare rispettivamente Pressoterapia e Tecar. Ci spostiamo nella stanza designata affianco e troviamo un altro lettino e Stefano Pirovano, massaggiatore e massoterapista con esperienza ventennale tra calcio e ciclismo: «Qui abbiamo Gaburro che accusa un forte mal di schiena per cui si è deciso di fare la Tecar. In questo caso stiamo facendo la diatermia, perché sta soffrendo di una lombo sciatalgia dovuta alle spinte che devono fare quando salgono in salita. Nello specifico sto preparando i tessuti ossigenandoli per poi trattarli con la capacitiva per cercare di andare a decontrarre la muscolatura.

«Il nostro corpo – conclude Pirovano – è una macchina perfetta. Questi dispositivi servono per migliorare il recupero. Se di solito ci si mette 15 giorni per riprendersi da un infortunio, utilizzando questi macchinari ci si può riprendere in 5 giorni. Per uno sportivo recuperare 10 giorni è tutto».

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