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Shimano GRX: ecco la versione artigianale Limited

28.07.2022
3 min
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GRX è il gruppo di Shimano dedicato al mondo gravel, e da ora è disponibile anche in una versione “Limited”. La serie GRX è entrata nel mercato nel 2019, concepito per un pubblico sempre più avvezzo a pedalare su strade e sentieri sconnessi, ma senza rinunciare alla precisione tecnica dei componenti Shimano. 

Tre artigiani di qualità

Shimano ha deciso di collaborare con tre professionisti dell’artigianato telaistico italiano: Sarto, Stebel e Titici, lanciando il GRX Limited. Tutto ciò per entrare ancor più nel vivo del mondo gravel, celebrando  l’eredità che questo nuovo stile di guida lascerà al futuro del ciclismo.

Il cuore del gruppo GRX Limited è l’ormai collaudato sistema meccanico a 11 velocità della serie GRX 800. Quello che fa la differenza sono i dettagli, come la finitura argento spazzolato e lucidato che offre una versione di classe. Che si sposa perfettamente con lo stile e l’unicità dell’artigianato telaistico che celebra la storia, seppur breve, del movimento gravel. 

Tre straordinarie biciclette costruite a mano e progettate in Italia, espressione della qualità e della bravura di marchi rinomati quali Sarto, Stelbel e Titici, che debuttano sulla scena gravel con il nuovo gruppo Shimano GRX Limited.

Varie opzioni di montaggio

La serie GRX Limited è disponibile per tutti i gusti, sono ben 3 le opzioni di montaggio: trasmissione singola 1×11 velocità, trasmissione doppia 2×11 velocità, entrambe per manubri con piega da Strada/Gravel, e una terza opzione a trasmissione singola 1×11 velocità per manubri piatti tipo MTB/Urban.

Il nuovo GRX Limited è disponibile esclusivamente come gruppo di componenti ed è acquistabile solo presso i brand sopra menzionati, Sarto, Stelbel, Titici e relativi rivenditori.

Shimano

Titici Relli: il gravel su misura realizzato in Italia

05.05.2022
4 min
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Titici presenta il nuovo modello gravel Relli. Un concentrato di velocità, stabilità, comfort e divertimento alla guida, pronto a soddisfare le esigenze delle gare e del bikepacking avventuroso. Una bici in carbonio su misura che dispone del rivoluzionario sistema AAT (Arch Absorber Technology). Un’innovazione che permette di non avere complicati ammortizzatori ma bensì di assorbire ogni sconnessione con le caratteristiche geometriche del materiale.

L’anima racing eleva questo modello gravel Made in Italy e traduce le caratteristiche in prestazioni pure. Relli deriva dall’evoluzione del modello F-GR02 e affianca nella linea gravel il modello ALL-IN in alluminio, completando la proposta di Titici per l’off-road. 

Il piantone sfrutta la curva per ammortizzare le vibrazioni, rendendo la guida più fluida
Il piantone sfrutta la curva per ammortizzare le vibrazioni, rendendo la guida più fluida

Meno vibrazioni più veloce

Una caratteristica imprescindibile di questa Relli è il sistema di assorbimento delle vibrazioni. Nel 2017 Titici sviluppò in esclusiva e lanciò il il sistema PAT (Plate Absorber Technology). Un concetto che traduceva a livello ingegneristico, la forma delle tubazioni e la deformazione dei materiali per regalare un elevato impatto sul comfort percepito dal ciclista. Con questa tecnologia infatti l’assorbimento delle vibrazioni viene aumentata del 19%, senza alterare la rigidezza torsionale del telaio

Con Relli l’innovazione si ha con il sistema AAT (Arch Absorber Technology). Un secondo elemento di riduzione delle vibrazioni, questa volta nella zona verticale. Infatti il tubo piantone è stato ridisegnato con una speciale forma ad arco che ha la funzione di attenuare le sollecitazioni tra i due nodi del movimento centrale e della sella. In questo modo, le vibrazioni non si trasmettono in maniera diretta e immediata dal terreno al corpo del ciclista. Oltre al comfort percepito si ottiene un beneficio prestazionale dovuto alla guida fluida e non muscolarmente stressante.

La forcella si ispira alle versioni aerodinamiche per una sensazione di scorrevolezza anche alle alte velocità
La forcella si ispira alle versioni aerodinamiche per una sensazione di scorrevolezza anche alle alte velocità

Stabile e aerodinamica

Una bici completamente ridisegnata rispetto alle precedenti che vede un carro posteriore originale. I foderi ribassati garantiscono maggiore stabilità sullo sterrato e alta reattività. Infatti l’innesto con il tubo piantone è 30 mm più basso rispetto al tubo orizzontale. 

La linea pulita e filante è stata ripresa dal modello stradale Vento. Aerodinamicità e leggerezza sono due caratteristiche che fanno parte delle sensazioni che il ciclista percepisce quando si mette alla guida. Il tubo sterzo di dimensioni maggiorate 1 1/2”, offre stabilità e precisione di guida e consente il passaggio di cavi interno. Carro e forcella sono progettati per ospitare pneumatici di dimensioni generose, fino a 700x42c.

Su misura

Un telaio su misura è un valore aggiunto se poi viene realizzato in Italia questo diventa un pregio incontestabile senza. Ogni esemplare di Relli è quindi unico, cucito nelle geometrie e nei colori. Titici fa di questo aspetto una parte determinante della propria filosofia, curando dalla progettazione, all’ingegnerizzazione, fino alla creazione dei telai e all’assemblaggio del prodotto finale. 

La bici è realizzata in carbonio ad altissimo modulo utilizzando il metodo di fasciatura PBW (Progressive Bandage Workmaship) con resine lente. Questa tecnica permette di creare telai perfetti al millimetro partendo dalle misure antropometriche del ciclista e dalle analisi biomeccaniche.

Titici

Titici compie 60 anni: una bella storia da raccontare

03.01.2022
4 min
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Il bike brand italiano Titici ha compiuto sessant’anni. Ad essere più precisi, è la data del 22 dicembre 1961 quella a cui si fa risalire la primogenitura del marchio, che soprattutto negli ultimi anni, ha saputo coniugare molto bene la tecnica con la qualità costruttiva. Combinando l’originalità con il più assoluto rispetto dei dettami del vero Made in Italy…

Modello Titici Vento pensata per celebrare i 60 anni dell’azienda
Modello Titici Vento pensata per celebrare i 60 anni dell’azienda

Alberto Pedrazzani, il fondatore

Quella di Titici è un’avventura tutta italiana, una storia di artigianato e di innovazione, di coraggio, di passione e di caparbietà. Il 22 dicembre 1961 Alberto Pedrazzani, il fondatore, con il saldatore ancora in mano ha osservato il suo primo telaio – un triciclo per bambini – senza minimamente immaginare che da quel preciso momento, a qualche ora dal Natale, sarebbe nata un’azienda vera…

In Italia gli anni 60 sono quelli del boom economico e Alberto Pedrazzani – classe 1937 – lavora come apprendista in un’officina meccanica a Castelnuovo d’Asola, in provincia di Mantova.

«Un’azienda milanese produttrice di biciclette – ci ha confidato Pedrazzani – cercava qualcuno che saldasse il manubrio dei propri tricicli. Quando ne sentii parlare, li scovai alla fiera di Milano e proprio con loro feci un patto: che dai manubri saremmo passati ai telai integrali. E fu così che iniziai a creare i miei primi tricicli e successivamente le mie prime biciclette per bambini».

Esposizione di uno showroom Titici
Esposizione di uno showroom Titici

In anticipo sui tempi

Appassionato di lavorazione dei metalli e specializzato nella saldobrasatura, Pedrazzani ha una mente aperta, curiosa ed eclettica. Questa sua peculiarità lo porta ad anticipare i tempi cercando nuove soluzioni. E’ inevitabile che la spinta verso il futuro, la volontà di proporre prodotti innovativi e rivoluzionari, diventino rapidamente i “tratti caratteriali” anche della sua nuova creatura che chiamerà appunto Titici.

«Ho preso prima il brevetto di operatore cinematografico – racconta – successivamente ho frequentato corsi di specializzazione sui metalli e corsi di aerotecnica per capire eliche e motori elettrici. Ho frequentato fiere internazionali, sempre alla ricerca delle ultime novità… Nel 1964 ho scoperto la saldatura elettrica e l’ho subito introdotta nella mia azienda per aumentare la qualità e la robustezza dei telai.

«Ho studiato i modelli di altri marchi, non per copiarli, ma per sviluppare telai migliori e unici da lanciare sul mercato. L’obiettivo è sempre stato quello di vincere la concorrenza, soprattutto dei Paesi asiatici, attraverso l’alta qualità italiana e l’innovazione costante. Senza nascondere poi che la forte motivazione al mio lavoro mi era anche data dalla necessità di sostenere i miei cinque figli!».

Matteo, la seconda generazione

E fu proprio grazie al sostegno di tutta la famiglia che l’azienda Tecno Telai Ciclo (Titici) crebbe negli anni moltiplicando i propri affari. Negli anni ’80, la saldatura robotizzata aumentò la produttività, mentre nei primi anni ’90 l’azienda raggiunge la produzione di un milione di telai all’anno. Affermandosi tra i maggiori produttori europei di telai per biciclette. La crescita è alimentata dalla forte domanda di biciclette Bmx e di mountain bike, un settore nel quale Titici è ancora oggi una vera icona.

Telaio Titici disegnato per Luna Rossa e firmato da Massimiliano “Max” Sirena Skipper del team
Telaio Titici disegnato per Luna Rossa e firmato da Massimiliano “Max” Sirena

«Tuttavia – ci confessa Alberto Pedrazzani – il telaio di cui sono più orgoglioso è il Fuego. Si tratta di un modello brevettato nei primi anni ’80 con un sistema di sospensione a balestra assolutamente innovativo per l’epoca. Per realizzarlo mi sono addirittura ispirato alle sospensioni dei carri agricoli. L’idea alla base è che si possa ottenere un maggiore comfort di guida sfruttando la deformazione dei materiali. Un concetto che è stato approfondito negli ultimi anni da mio figlio Matteo e che ha poi portato alla creazione del sistema PAT. Il tubo orizzontale piatto e ultrasottile divenuto oramai una vera e propria firma di ogni telaio Titici».

COn Trerè Innovation nel mondo

E col passare del tempo è proprio lo stesso Matteo Pedrazzani, insieme ai suoi fratelli, a traghettare Titici negli anni 2000. Un passaggio importante, che dalla grande produzione seriale di telai per biciclette giunge alla produzione artigianale di telai in fibra di carbonio rigorosamente su misura per il cliente: e questo senza mai dimenticare gli insegnamenti di papà Alberto.

Ispirato dalla propria passione per il prodotto, e dalla sempre più forte voglia di sperimentare, Matteo trasforma il punto vendita di Castelnuovo d’Asola in un esclusivo laboratorio di biciclette. Nel 2007 Titici lancia per la prima volta in Italia la storica FieltyNine, la prima Mtb 29″, mentre dal 2017 il marchio fa parte del gruppo mantovano Trerè Innovation che contribuisce alla espansione del brand nel mondo, garantendo continuità al processo d’innovazione.

Vento, un ponte col passato

Per celebrare i propri (primi) sessant’anni di attività, Titici ha realizzato nel 2021 il modello Vento: un’edizione speciale caratterizzata da una affascinante colorazione verde con cromature: un vero e proprio collegamento ideale agli anni ’60… mentre nella storica sede di Asola è attualmente in fase di completamento un nuovo show-room di ben 1000 metri quadri. Sarà così possibile esporre l’intera collezione, oltre ad un’offerta professionale di servizi di bikefitting che affiancano il cliente nella definizione del modello ideale, delle geometrie più calzanti e dei colori più adatti alle sue specifiche aspettative.

Titici

Titici? Va All-In con la sua nuova gravel bike!

11.09.2021
3 min
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Continuano le presentazioni all’Italian Bike Festival di Rimini. Ora tocca a Titici togliere il velo alle sue novità, il marchio italiano nato ad Asola, in provincia di Mantova, lancia la sua nuova gravel, la All-In. E’ la bici per le strade bianche Made in Italy, personalizzabile in qualsiasi colorazione. E grazie alla collaborazione con Dedacciai sono personalizzabili persino i tubi (in alluminio) in quanto è la bici ad adattarsi al ciclista e non viceversa.

Il tubo orizzontale tende ad appiattirsi verso il piantone per assorbire meglio i colpi
Il tubo orizzontale tende ad appiattirsi verso il piantone per assorbire meglio i colpi

Vibrazioni assorbite

Il passaggio cavi totalmente integrato rende il telaio pulito. Questo porta ad avere un tubo sterzo con diametro maggiorato per aumentare la stabilità e la guidabilità del mezzo. Le dimensioni del piantoncino anteriore passano dallo standard 1 1/8” ad un 1 1/2”, la bici ne guadagna in precisione e stabilità nell’avantreno.

Il tubo orizzontale, grazie all’intuito degli ingegneri Titici, ha una forma leggermente più schiacciata, questo rende più morbido il telaio assorbendo meglio le vibrazioni del terreno. Una soluzione davvero sorprendente, soprattutto se si considera come il telaio non perda in capacità torsionale e di trasferimento della potenza.

Carro rivoluzionario

Carro posteriore leggermente abbassato nell’attacco al tubo sella, si parla di 30 millimetri, ma fondamentali però per fare la differenza. Un dettaglio che rendere ancora più scattante la nuova All-In, pedalata dopo pedalata.

Con il suo carro posteriore asimmetrico nel fodero di sinistra offre una frenata molto più stabile ed efficace con il suo “gomito” a 160 gradi.

È possibile montare qualsiasi gruppo dedicato al mondo gravel, la guarnitura è solamente disponibile con montatura per la mono corona.

Titici

Titici Vento: aerodinamica, fatta a mano, anche su misura

16.05.2021
3 min
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La nuova Titici Vento si presenta in modo elegante. Montata con freni a disco, è frutto di una lavorazione manuale attenta a ogni dettaglio, che vuole soddisfare le esigenze dei corridori garantendo comfort e performance e permettendo anche la realizzazione su misura.

Rigidità e comfort

Il telaio è da osservare con particolare attenzione. La geometria è immancabilmente sloping. Il tubo orizzontale parte schiacciato all’innesto col reggisella (appena 8 mm) e arriva al tubo di sterzo con la sezione che aumenta progressivamente. E’ un tratto distintivo di Titici, realizzato secondo il brevetto PAT (Plat Absorber Technology). Grazie a questo disegno è possibile ridurre del 18 per cento le vibrazioni.

Dalla vista frontale della Vento si apprezza la pulizia delle linee
Dalla vista frontale della Vento si apprezza la pulizia delle linee

Sterzo da 1-1/2″

Proprio nella parte anteriore del telaio si apprezza il completo passaggio interno di cavi e guaine, che comporta linee precise, superfici pulite e un’eccellente penetrazione aerodinamica. Il tubo sterzo con sezione maggiorata di un pollice e mezzo conferisce precisione e sicurezza nella guida, soprattutto in discesa e nelle curve veloci. Anche il carro sembra distinguersi dagli standard tradizionali, dal momento che i foderi orizzontali in realtà sono leggermente obliqui e i pendenti sono stati ridisegnati con un leveraggio ribassato sul tubo di sella, per aumentare la reattività in salita e la rigidità laterale, senza compromettere il comfort.

Fatta a mano

La bici è realizzata in fibra di carbonio, prodotta artigianalmente con il sistema PBW (Progressive Bandage Workmanship). Equipaggiata con Campagnolo Super Record elettronico e ruote Campagnolo Bora WTO 45 Disc.

L’intero telaio è realizzato artigianalmente in fibra di carbonio, utilizzando il sistema PBW (Progressive Bandage Workmanship) che prevede l’avvolgimento dei tubi con resine. Il tubo obliquo tondo contribuisce a un look elegante ed essenziale.

Manubrio integrato

Il manubrio è il Titici monoscocca, integrato con l’attacco al fine di migliorarne la rigidità e progettato dall’analisi della postura del ciclista, con una conformazione che asseconda la posizione naturale delle braccia e ne aumenta il comfort.

Il look è molto appariscente, colorata di verde con inserti grigi per le punte della forcella, il raccordo tra foderi e pendenti e lungo il piantone. Il prezzo consigliato al pubblico è a partire da 4.790 euro.

titici.com

Titici F-DB02 x Luna Rossa

Titici sale a bordo di Luna Rossa Prada Pirelli

19.01.2021
3 min
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Il bike brand italiano Titici ha ufficialmente presentato una bicicletta speciale, denominata F-DB02 x Luna Rossa Prada Pirelli, appositamente realizzata per Max Sirena, James Spithill e Francesco Bruni: tre prestigiosi rappresentati dello stesso team velico oramai pronto per l’assalto alla 36esima America’s Cup presented by Prada.

Solo tre esemplari

Questa super bici 100% “custom made” Titici è stata prodotta interamente in Italia in appena tre esemplari unici, realizzati a mano e rigorosamente su misura per il team director e skipper Max Sirena e i timonieri James Spithill e Francesco Bruni. Le biciclette, impreziosite dalle firme degli atleti sul telaio, già supportano i tre velisti nel corso della preparazione atletica ad Auckland, in Nuova Zelanda, sede dell’evento.

Francesco Bruni, Max Sirena e James Spithill sulle loro Titici F-DB02
Francesco Bruni, Max Sirena e James Spithill sulle loro Titici F-DB02
Francesco Bruni, Max Sirena e James Spithill sulle loro Titici F-DB02
Francesco Bruni, Max Sirena e James Spithill sulle loro Titici F-DB02

Con il “Plate Absorber”

Leggero, essenziale ed elegante, il modello Titici F-DB02 x Luna Rossa Prada Pirelli rappresenta una sintesi elevatissima sia di performance che di comfort. Il telaio in carbonio di alta gamma presenta il tubo orizzontale più sottile al mondo (appena 8 millimetri): si tratta di una tecnologia brevettata da Titici che si chiama “Plate Absorber” e che permette al telaio stesso di assorbire fino al 18% di vibrazioni in più rispetto a quelli standard, senza pregiudicare però l’alta rigidità torsionale.

La Titici F-DB02 x Luna Rossa Prada Pirelli con la firma di Max Sirena
La Titici F-DB02 x Luna Rossa Prada Pirelli con la firma di Max Sirena
La Titici F-DB02 x Luna Rossa Prada Pirelli con la firma di Max Sirena
La Titici F-DB02 x Luna Rossa Prada Pirelli con la firma di Max Sirena

A favore dell’ambiente

Ma questa iniziativa Titici non si esaurisce soltanto con la fornitura delle biciclette. Il brand lombardo e il team Luna Rossa Prada Pirelli hanno difatti scelto di mettere all’asta due dei tre esemplari del modello F-DB02 x Luna Rossa Prada Pirelli, e a partire da venerdì 22 gennaio e fino a lunedì 22 febbraio collezionisti e appassionati di tutto il mondo potranno aggiudicarsi la bici di James Spithill o di Francesco Bruni attraverso la piattaforma CharityStars. Il ricavato di questa operazione verrà poi destinato al progetto “No Plastic in the Ocean” promosso da One Ocean Foundation, e ogni euro ottenuto contribuirà alla raccolta di ben 2 Kg di rifiuti plastici che minacciano le coste dell’Oceano Pacifico. I rifiuti stessi verranno poi recuperati e re-immessi nel ciclo produttivo, favorendo in tal modo lo sviluppo di un’economia circolare locale.

Il telaio della Titici F-DB02 x Luna Rossa Prada Pirelli
Il telaio della F-DB02 x Luna Rossa Prada Pirelli
Il telaio della Titici F-DB02 x Luna Rossa Prada Pirelli
Il telaio della F-DB02 x Luna Rossa Prada Pirelli

Tanta Italia

E’ importante sottolineare che la Titici F-DB02 x Luna Rossa Prada Pirelli monta componenti pressoché tutti italiani. Tra questi ricordiamo il gruppo completo Campagnolo Record a 12 velocità, l’attacco, la piega manubrio ed il reggisella Deda Elementi Superzero, le ruote Campagnolo Shamal Carbon, il portaborraccia Elite Rocko e le coperture Pirelli P Zero. Sella e nastro manubrio sono stati invece forniti da Prologo.

titici.com