UDOG Distanza, la scarpa gravel con i lacci

17.03.2023
6 min
Salva

UDOG Distanza è la prima calzatura da gravel del marchio veneto. E’ ispirata al modello road Tensione perché ha i lacci, per concept costruttivo ed impatto estetico. Ha una suola importante che copre buona parte della punta e diventa anche un segno distintivo del prodotto.

E’ disponibile in due versioni, con la suola full carbon, oppure con il composito in nylon rinforzato al carbonio. Eccellente il rapporto tra la qualità ed il prezzo, a prescindere dalla versione.

Il profilo laterale della Distanza
Il profilo laterale della Distanza

Fatte da chi il ciclismo lo vive

Le scarpe UDOG, che sia da strada oppure da gravel, nascono prima di tutto da una passione intestina per il ciclismo e la bicicletta. Le UDOG sono calzature tecniche, sono scarpe che hanno un’immagine nuova ed elegante, ma fanno collimare anche un’ottima qualità dei materiali, funzionalità e performances. Alberto Fonte, deus ex machina di UDOG ha detto:

«UDOG è una azienda autentica che vive di passione per la bicicletta. Questa scarpa, come le altre della collezione del resto, fa capire la competenza e la passione che si celano dietro ogni prodotto. Distanza nasce dall’esperienza personale di chi le scarpe da ciclismo le vive in prima persona da sempre ed in bicicletta ci pedala forte tutti i giorni da una vita. Tutto quello che viene creato in UDOG, prima passa da noi e da noi viene utilizzato. Non mi vergogno ad essere definito uno scarparo ne tantomeno un ciclista agonista».

Non esistono solo i rotori

I lacci sono diventati un segno distintivo delle scarpe UDOG e del brand stesso, ma una volta sulla tomaia hanno un modo tutto loro di stringere e di adeguare la tomaia stessa al piede. C’è il sistema TWS (tension wrap system) che avvolge tutta l’area dell’avampiede, dalla pianta fino al collo. I punti di contatto sono ben 16, tantissimi e la pressione esercitata può essere personalizzata in base alle preferenze. Nel complesso una chiusura con i lacci risulta particolarmente potente.

Tomaia senza cuciture

La tomaia è in mesh 3D di nuova generazione, molto resistente e traspirante. Lungo tutta la superficie presenta una sola cucitura, posizionata nella sezione tra l’arco plantare e la coppa del tallone. E’ rinforzata nei punti sensibili e dove è necessario contrastare la forza delle stringhe, ma anche in questo caso la membrana protettiva si adegua perfettamente al concept di Distanza.

Distanza, come è fatta

La suola può essere totalmente in carbonio, oppure in nylon rinforzato (abbiamo provato quest’ultima) ed ha una predisposizione SPD. La porzione di colore beige è vera gomma, con dei tasselli anteriori dalle differenti densità ed altezze. Quando si cammina si beneficia di un composto pastoso, molto confortevole, smorzante e in grado di assecondare il terreno a prescindere dalla sua consistenza.

La zona dell’arco plantare, pur non essendo pronunciata in maniera esponenziale è ben sostenuta e non comprime in modo eccessivo. Questo aspetto collima anche con un buon volume interno alla scarpa.

La talloniera è integrata e inserita sotto la tomaia, ma esternamente è presente una sorta di passante. È un valido aiuto quando si torna ad indossare la scarpa dopo aver già trascorso una giornata in sella.

I lacci, nella zona dove si vedono i tiranti esterni con la forma di una V inversa, scorrono internamente sull’intersuola. Questo spiega i due canali della soletta in dotazione a Distanza, che lasciano i tiranti interni liberi. Quando si tirano le stringhe gli stessi tiranti avvolgono il piede amplificando la tenuta.

La linguetta è ben imbottita, ma non è ingombrante ai lati ed è particolarmente traspirante. Per una scarpa del genere uno spessore al di sopra della media è fondamentale, perché deve aiutare a distribuire al meglio le pressioni della chiusura e contribuisce alla stabilità della scarpa. Nella sua parte superiore c’è una piccola tasca dove inserire i lacci.

UDOG Distanza ha un prezzo di listino di 180 euro per la versione con suola in nylon, di 250 euro per quella carbon ed è disponibile in undici taglie, dalla 38 fino alla 48.

In conclusione

UDOG Distanza è una calzatura che punta prima di tutto alla comodità, ma anche ad una sfruttabilità piena del prodotto, efficiente quando si pedala, gratificante e comoda anche giù dalla bici. Non è una calzatura rigida, anche se ci ha colpito positivamente per la sua stabilità, nella zona della suola pur non essendo in carbonio, al pari di una tomaia ventilata, fresca e idrorepellente.

Nell’era dove siamo abituati a vedere le scarpe da bici con i rotori, i lacci sembrano fuori dal tempo, eppure solo indossando la scarpa e stringendola al piede ci si rende conto di quanto è efficace il sistema TWS di UDOG. Anzi, è necessario prestare attenzione per non stringere in modo eccessivo. Le stringhe non si si smollano con il passare delle ore in bici, perché quelle usate da UDOG non si gonfiano e non fatto passare l’aria, fattore che deve essere considerato anche quando si chiude la scarpa prima iniziare a pedalare.

UDOG

Fizik Vento Ferox Carbon: leggere, traspiranti e resistenti

12.01.2023
3 min
Salva

Il fuoristrada può essere sinonimo di velocità. Per questo Fizik ha creato delle scarpe incredibilmente filanti in tutte le discipline offroad come ciclocross, gravel e percorsi Mtb. Si chiamano Vento Ferox Carbon e rappresentano uno dei top di gamma dell’azienda italiana. Prestazioni elevate che vanno di pari passo con il comfort sulle lunghe distanze e la stabilità del piede quando i percorsi si fanno più impegnativi.

Accattivanti e comode

A valorizzare le caratteristiche c’è un design unico e accattivante che esalta ogni sfumatura tecnica che la Ferox vanta. Linee sinuose che si integrano con materiali accuratamente scelti per sfidare ogni sfida stressante. Look aggressivo pronto ad abbracciare ogni utilizzatore ed accompagnarlo in ogni sua sfida. 

Per questo, oltre agli occhi, Fizik ha pensato ad ogni esigenza del ciclista. Con il sistema a doppia chiusura, il collo del piede e l’avampiede sono regolabili separatamente per una calzata personalizzata e sicura. Il Powerstrap fornisce un eccezionale contenimento del piede, che da il meglio di sé quando la strada si fa più impegnativa. Un sistema a prova d’urto in grado di regalare al ciclista un supporto spensierato verso nuovi orizzonti. Infine è presente il Premium Li2 BOA Fit System bidirezionale che si trova nell’avampiede, e garantisce una calzata di precisione micro-regolabile con una distribuzione uniforme della pressione.

La suola è rigida e in grado si trasferire ai pedali tutta la potenza espressa
La suola è rigida e in grado si trasferire ai pedali tutta la potenza espressa

Suola rigida e grippante

La vestibilità perfetta è completata da una suola X1 ridisegnata. Con un elevato rapporto rigidità/peso, la piastra in carbonio trasferisce in modo efficiente la potenza generata dalla scarpa alla bici. La suola è dotata di tacchetti generosi e un rivestimento in gomma che copre l’intera superficie, compresa la parte centrale del piede, offrendo una trazione migliorata per quei momenti in cui si scende dalla bici.

Anche il peso di Ferox è un pregio e incredibilmente basso con soli 297 grammi. Questo grazie a un’innovativa costruzione della tomaia in un materiale laminato in poliuretano combinato su una rete traslucida e confortevole. Ciò non solo consente di risparmiare peso, ma allo stesso tempo di aumentare la traspirazione e la resistenza agli strappi. Le taglie selezionabili vanno da 36 a 48 con mezze misure da 37 al 47. I colori sono tre: nero, lilla/bianco e marrone/vinaccia. Il prezzo è di 299 euro.

Fizik

Q36.5 Unique Adventure, per il gravel e non solo

22.02.2022
4 min
Salva

Una calzatura di altissima gamma può non essere estremamente rigida? La risposta è sì e la Q36.5 Unique Adventure ne è la conferma. Certo, la considerazione tiene conto di un prodotto che vuole essere all-round e soddisfare le esigenze tra mtb, gravel e anche ciclocross. Il design, la fattura e i materiali raggiungono livelli di eccellenza e in parte ricordano la versione road. Le abbiamo provate.

La Unique Adventure, si nota lo scheletro interno parallelo ai Boa
La Unique Adventure, si nota lo scheletro interno parallelo ai Boa

Termoregolazione al centro

La termoregolazione è da sempre il primo obiettivo dell’azienda Q36.5 di Bolzano, che effettua un numero incredibile di studi sui tessuti e sulle risposte del corpo umano, proprio nelle diverse fasi dello sforzo. E’ un fattore che va oltre il design e la prestazione della calzatura, aspetti che naturalmente sono chiamati in causa e devono collimare.

C’è la tomaia altamente traspirante, così come il rivestimento interno, differenziato per materiali e spessori. Questo è strutturato grazie ad una microfibra con lo spessore di 1 millimetro e che si adatta come una calza. Ci sono delle microfessure che sembrano aprirsi a stella quando il piede fa dilatare la tomaia. C’è il tessuto sul dorso, che non costringe l’estremità corporea e aiuta ad una ventilazione costante, anche alle basse velocità. E poi c’è la soletta sviluppata con Elastic Interface, morbida, confortevole e traspirante: è la stessa azienda che sviluppa i fondelli, coinvolta come Q36.5 nella ricerca del miglioramento dei materiali che sono a stretto contatto dell’atleta.

Doppio rotore Boa Li2

Non è il dettaglio principale, ma è un valore aggiunto non da poco. Le due rotelle sono in linea nella sezione laterale. Quella superiore ha un tiraggio diretto del cavo, che fa lavorare la tomaia anche nella parte interna del piede. Il Boa inferiore ha il cavo incrociato, che aiuta a personalizzare il fitting della calzatura su una superficie maggiore, mediana e sulla punta. La chiusura è comunque funzionale a una scarpa tecnica più asciutta e aderente nel retro, più ampia davanti. Inoltre, tra il Boa e il lato interno della Unique c’è una sorta di scheletro interno che supporta e aiuta a distribuire al meglio la pressione della chiusura.

La parte interna della calzatura e la punta con l’inserto a protezione
La parte interna della calzatura e la punta con l’inserto a protezione

La suola

Osservandola sembra una colonna vertebrale, con le protuberanze laterali e la struttura portante che è al centro. Questa è in fibra di carbonio, ma non è super rigida. Deve essere portante e al tempo stesso adeguarsi alle varie condizioni che si incontrano nell’off-road. E poi questa sorta di branchie laterali, che in parte avvolgono e in parte tendono a scaricare le pressioni. I tacchetti sono in TPU, mediamente pastosi e con un buon grip. La zona dove appoggia la tacchetta è più morbida.

I nostri feedback

Buona parte del comfort che si percepisce fin dalle pedalate iniziali arriva dallo shape complessivo e da una ventilazione costante, oltre al fatto che sembra di non averla indosso. La Q36.5 Unique Adventure ha una forma arrotondata anche verso la punta e questo deve portare a fare delle valutazioni adeguate per la taglia corretta. Non è mai troppo rigida, anche grazie ad una soletta interna abbondante e morbida, decisamente dissipante.

Le vibrazioni del piede sono pari a zero, un vantaggio per chi sta diverse ore in sella ad una gravel carica di bagagli. Per chi è abituato ad utilizzare scarpe molto rigide e secche nelle risposte, questa soletta può richiedere qualche ora per la presa della giusta confidenza. La sezione del tallone invece è piuttosto rigida e sembra curvare verso l’interno, quasi a bloccare il piede. Anche in questo caso, una volta indossata, l’effetto della talloniera sembra sparire e quello che rimane è una scarpa che non scalza, in bici e quando si scende di sella.

Q36.5