Se l’obiettivo principale di Nimbl era quello di creare una calzatura leggerissima, è innegabile che insieme con il peso ridotto collimano anche stile e una resa tecnica straordinaria.
Le Nimbl Air sono molto differenti dalle Ultimate o dalle Exceed (quelle con i con i rotori Boa), pur sfruttando la stessa di suola, una costruzione completamente fatta a mano e materiali di prim’ordine. Entriamo nel dettaglio del test.
Air, quelle con le stringhe
Le stringhe applicate alle scarpe da bici esistono da sempre, ma solo da qualche stagione siamo testimoni del loro ritorno. Una calzatura con le stringhe non è solo elegante e raffinata, ma è anche molto efficiente. Le stringhe obbligano la tomaia a tirare in ogni punto, fasciando il piede come un guanto.
Non ci sono spazi vuoti tra l’estremità corporea e la parte superiore della calzatura, a tutto vantaggio di una ritenuta eccellente e di un feeling ottimale. Complessivamente una chiusura con i lacci aiuta anche a risparmiare peso.
Come è fatta la Air
La suola è quella Nimbl, completamente in carbonio e plasmata a mano. E’ uno dei segreti di queste scarpe. E’ una sorta di catino con i bordi rialzati, capace di contenere e stabilizzare il piede. Davanti è larga, abbondante e senza spigoli, mentre si stringe e sfina al centro e nella sezione posteriore. Dietro la suola avvolge il calcagno e diventa lei stessa la coppa che blocca tutto il tallone. Non ci sono inserti esterni, talloniere in materiale plastico o applicazioni di diversa natura. La suola è protetta da un puntale frontale e un tacchetto sostiubile, entrambi in morbida gomma.
La tomaia è in microfibra, morbida ed elastica il giusto, avvolgente, ma non cedevole e spessa solo 1,2 millimetri. Lo spessore aumenta leggermente nella zona della caviglia, dove c’è una ribattitura per rendere la tomaia più resistente e sostenuta. All’interno non c’è alcun tessuto grippante o controtrama, non ci sono fodere e inspessimenti, perché il calore ed il sudore non si devono accumulare. Inoltre l’intersuola è una come una sorta di tappetino di alcantara. Il volume interno della Air (grazie alla forma della suola) è ampio, lasciando tanto spazio per l’eventuale utilizzo di plantari personalizzati o supporti per l’arco plantare.
La linguetta, sempre in microfibra, presenta una leggera imbottitura, quasi a proteggere il dorso del piede dalla chiusura (perentoria) dei lacci. I passanti sono protetti da ugelli in metallo. Il prezzo di listino della Air è di 399 euro. Non è poco, ma è perfettamente in linea con la categoria: un valore adeguato alla qualità del prodotto, ricordando che la Air (come tutte le Nimbl) è fatta a mano.
Le nostre impressioni
La Air è una calzatura estremamente rigida, eppure non è scomoda, non è invadente e la suola non presenta alcun punto di pressione. La larghezza dell’avampiede non costringe e non schiaccia le dita, lasciando una libertà a favore del comfort anche dopo tante ore di sella e dopo aver affrontato salite lunghe. La stessa mobilità è un vantaggio per la circolazione, che permette di tenere caldo il piede in inverno, senza influire sulla termoregolazione durante le giornate calde. E poi le stringhe, che fanno lavorare tantissimo la tomaia.
E’ come se l’intero sistema di chiusura formasse un arco sopra il dorso del piede, fino alla suola, avvolgendo completamente il piede e distribuendo le pressioni da destra verso sinistra e viceversa. Meglio o peggio rispetto ai rotori? Qui entra in gioco anche la soggettività e il modo in cui viene sfruttata la chiusura della scarpa. Di certo se l’obiettivo è quello di “sentire” la scarpa incollata al piede, sfruttando comunque una certa elasticità sul dorso, le stringhe diventano la soluzione ideale.
Una volta che si è presa la giusta confidenza con le stringhe non è necessario aggiustare la chiusura durante l’allenamento. Ci vogliono 3 o 4 uscite per capire quale sia la pressione adeguata alle proprie esigenze e anche la qualità delle stringhe gioca un ruolo fondamentale. Meglio usare dei lacci piatti e “senza aria”, in modo da azzerare il rischio di allentamento e dilatazione.
In conclusione
Una Nimbl è la scarpa definitiva. Non è un compromesso e neppure una via di mezzo, non è la calzatura che fa entrare il ciclista nella categoria delle calzature super performance. Nimbl è un punto di arrivo. E’ difficile ottenere di più e dopo aver indossato (e pedalato) con un paio di Nimbl è complicato tornare ad un modello di scarpa tradizionale e, a nostro parere, la Air con le stringhe eleva ancora di più questo concetto.
Nimbl Air ha una calzatura tanto prestazionale e rigida, quanto elegante ed unica per disegno e fattura. Non sono esclusivamente delle semplici impressioni, ma diventano lo specchio delle sensazioni che trasmettono una volta indossate. Sostengono come poche altre, quando si spinge con vigore sui pedali, in piedi o da seduti e bloccano il piede senza dare fastidio. Quando termina l’allenamento o un’uscita estenuante, non si ha la necessità di togliere la calzatura per dare agio al piede, per farlo respirare e far abbassare la temperatura. A nostro parere anche questo non è un semplice dettaglio.