Rulli e preparazione, si torna a “guardare” il cuore

02.12.2021
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Entriamo nella stagione degli allenamenti mirati e siamo nella fase iniziale delle sedute specifiche. Questo succede per chi è concentrato sulla strada e sulla Mtb, mentre per i crossisti è fondamentale mantenere uno stato di forma ottimale. E’ così per i pro’, dovrebbe essere così per gli agonisti praticanti. Il training specifico indoor gioca un ruolo fondamentale. I rulli ( un nome che identifica una categoria) hanno cambiato il modo di allenarsi a tutti i livelli. I periodi di lockdown non sono stati altro che un detonatore in tal senso. Abbiamo fatto una chiacchierata con Luca Bianchini, coach di MagneticDays e con Thomas Pesenti, atleta del Team Beltrami TSA.

Lui è Thomas Pesenti, atleta del team continental Beltrami TSA-Tre Colli, che si è allenato con rulli MagneticDays
Lui è Pesenti, atleta del team Beltrami TSA, che si è allenato con rulli MagneticDays

Un bagaglio notevole

Partiamo dal presupposto che “una bella uscita in bici” all’aria aperta non può essere sostituita dai rulli. E’ altrettanto vero però, che un allenamento di qualità tra le mura di casa ci permette di azzerare quelle variabili che incontriamo outdoor (il traffico, il vento e la scia delle auto, la variazione delle pendenze etc.). La tecnologia e i sistemi virtuali di ultima generazione hanno cambiato in maniera definitiva il modo di allenarsi anche per i professionisti, al punto che durante la stagione del lockdown alcuni sono riusciti a ottenere grandi livelli di prestazione. Questo è un dato di fatto imprescindibile. Grazie all’indoor training e per merito delle piattaforme smart, l’allenamento mirato è anche divertente e funziona come una sorta di “gettone motivazionale”.

Sempre più spesso, anche in ambito pro’, i grafici di valutazione occupano un ruolo fondamentale nelle fasi di preparazione
Sempre più spesso, anche in ambito pro’, i grafici di valutazione occupano un ruolo fondamentale

Uno strumento propedeutico

A prescindere dal profilo dell’utilizzatore, i ciclisti hanno imparato a leggere ed interpretare i numeri, i grafici e a dare il giusto peso alle ore passante in sella. Talvolta ci si allena di meno, ma si ottengono risultati migliori. Si valutano il recupero e lo stato di salute, siamo tornati  a “guardare” il cuore (anche grazie alla pratica del ciclocross in inverno), quasi dimenticato in precedenza e “sostituito” dai numeri del power meter. L’allenamento sui rulli ci insegna anche ad interpretare i limiti di questa faccia della medaglia. Ovvero che il training indoor non ha nessuna valenza tecnica nella conduzione del mezzo, ma può portare alla disidratazione!

Durante le sedute di rulli è necessario prestare attenzione ad idratarsi in modo costante
Durante le sedute di rulli è necessario prestare attenzione ad idratarsi in modo costante

Coach Bianchini

Luca Bianchini, persona estremamente autorevole nel settore e collaboratore di MagneticDays, che dice: «Il cuore è un indicatore di carico interno, mentre la potenza è un indicatore di carico esterno e il segreto del successo è combinare i due dati. Il connubio perfetto per il monitoraggio dell’allenamento. I 200 watt erogati oggi, domani e dopodomani, sono sempre 200 watt, ma se dovessimo basarci solo su questo dato, non riusciremmo a quantificare in modo corretto il carico dell’allenamento.

«E’ fondamentale analizzare la risposta cardiaca che si modifica in maniera sostanziale, importantissima per capire anche le fasi di recupero e lo stato prestativo dell’atleta. In sintesi, posso dire che utilizzando come riferimento il cuore, possiamo ottenere dei maggiori incrementi di soglia, rispetto solo all’utilizzo del misuratore di potenza». Un’affermazione che fa riflettere, più che mai vera e che dà valore “alle sensazioni”.

Coach Luca Bianchini all’opera durante un test
Coach Luca Bianchini all’opera durante un test

Più di una semplice alternativa

L’allenamento specifico eseguito sui rulli ci insegna anche a conoscere le risposte del nostro corpo e del nostro organismo.

«Il cuore è una sorta di campanello d’allarme e anche una scala graduata – continua coach Luca Bianchini – che mostra se il nostro percorso di crescita, in termini di performance, è corretto oppure no. Talvolta raggiungiamo dei valori ottimali con i watt, ma non con il cuore e questo può succedere anche nelle fasi di recupero. Non solo: questo è fattore da tenere bene a mente in tutte le categorie di atleti. E’ importante considerare la frequenza cardiaca durante il riscaldamento. Il muscolo cardiaco non adotta mezze misure quando vuole inviarci un messaggio. «Volendo essere scientifici, con l’obiettivo di far collimare le sedute sui rulli con quelle outdoor, sarebbe necessario fare il conto di quante ore settimanali prevede la nostra agenda. Il 20 per cento del tempo sarebbe da dedicare all’indoor. Un esempio: su 10 ore settimanali/totali, 2 da dedicare ai rulli, magari con una suddivisione di 1 ora due volte a settimana».

Thomas Pesenti che ha affrontato una parte della preparazione invernale utilizzando il sistema Magneticdays
Pesenti ha affrontato una parte della preparazione utilizzando il sistema Magneticdays

Le considerazioni di Pesenti

Lo scorso inverno ho utilizzato il Jarvis di Magneticdays, due/tre volte a settimana. Con delle tabelle personalizzate facevo dei lavori di forza e di fondo medio, sempre con un tempistica compresa tra i 60 e 90 minuti. Nella fase di pre-stagione agonistica mi alleno 6 giorni su 7 (durante la stagione agonistica 7 su 7, rispettando comunque i periodi di carico e quelli di scarico). Anche per questo motivo, mi concentro sulle sedute indoor solo in inverno, mentre per il resto dell’anno faccio uscite in bici all’esterno, focalizzandomi nel  mantenere un feeling ottimale con la bici e per via delle competizioni.

Un sistema come il Jarvis e un sistema di Magnetidays dà una grossa mano nell’affrontare un allenamento dove il soggetto è la qualità. Si ha la possibilità di rimanere concentrati e pedalare, fattore molto importante».

Jarvis, dal rullo al coaching in casa il passo è breve

30.10.2021
4 min
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Jarvis è molto più di un semplice rullo da allenamento indoor. E’ un vero e proprio sistema di allenamento interattivo, supportato da un coach, con un approccio scientifico che rivoluziona il concetto di indoor training.

Ad aiutarci a carpire le innovazioni di questo programma di allenamenti HTT e della filosofia di MagneticDays in merito è proprio il titolare Marco Sbragi.

«La vera anima di tutto il sistema – dice – è la nuova filosofia di allenamento che noi proponiamo sfruttando le caratteristiche innovative che ha lo strumento. E’ un binomio. Tramite dei professionisti con un approccio scientifico, basato sui numeri sulle misurazioni possibili lavorando in un ambiente sempre uguale a se stesso».

Molto in sinteesi, lo schema del coaching previsto da MagneticDays
Molto in sinteesi, lo schema del coaching previsto da MagneticDays

Un laboratorio in casa

Acquistando Jarvis o noleggiandolo, si porta dentro le mura di casa un vero e proprio laboratorio in cui potersi allenare per raggiungere obbiettivi precisi. Dotato di wifi integrato, consente di collegare lo strumento a dispositivi fissi e mobile, attraverso cui monitorare costantemente ed in tempo reale lo stato di avanzamento della sessione di allenamento. Fornendo indicazioni dettagliate sui parametri essenziali di ogni workout (Forza, Potenza, Frequenza naturale della pedalata Frequenza cardiaca), facilmente consultabili e valutabili dall’utente.

«Noi il Jarvis lo consideriamo un laboratorio – spiega Sbragi – attraverso il quale poter lavorare sulla fisiologia degli utenti e dando il “cosa fare” che è il grande valore. Diamo una nuova filosofia di allenamento basandoci sulle caratteristiche dell’atleta, sui suoi valori effettivi e sugli obbiettivi. Per poi seguirlo passo a passo nella sua realizzazione. Questo è MagneticDays».

MagneticDays Jarvis
Il rullo Jarvis si può acquistare o noleggiare: sul web tutte le spiegazioni in merito
MagneticDays Jarvis
Il rullo Jarvis si può acquistare o noleggiare: sul web tutte le spiegazioni in merito

Coach e dati sviluppati

Ogni allenamento viene pensato e scritto per il singolo utente dai Coach MagneticDays, sulla base del binomio valutazione/erogazione dei carichi allenanti.

«Il coach ha un collegamento diretto con l’utilizzatore – rilancia Sbragi – tutto parte da un briefing, dove ci si conosce, poi viene fatta una prima fotografia dell’utente attraverso un test. Dopodiché c’è un nuovo contatto dove viene commentato il test. E poi vengono erogati i primi allenamenti che l’utente segue in automatico».

Il contatto tra utente e allenatore è diretto e sempre in continua evoluzione. Ed è proprio il coach che, impostando gli allenamenti e i parametri da remoto, va a interagire con il rullo sulle resistenze e sulle durate. Il miglioramento e il risultato sono i veri obbiettivi del programma.

«Ogni sei allenamenti al massimo – spiega Sbragi – c’è una verifica per adeguare gli avanzamenti dell’utente. C’è un monitoraggio costante della sua evoluzione. E gli allenamenti sono sempre mirati. Quando c’è una verifica di analisi e comparazione con gli allenamenti precedenti. C’è un ulteriore contatto con il coach».

I 2 jarvis e i pacchetti

I due rulli in vendita sono MD Jarvis a 2.150 euro e MD Jarvis light a 1.400 euro. Quest’ultimo condivide la stessa macchina, ma meno accessori come fascia cardio, batteria, pacco pignoni. Sono previsti 2 anni di garanzia e, inclusi nel prezzo di acquisto, ben 12 allenamenti personalizzati HTT (del valore commerciale di 150 euro).

E’ disponibile anche la formula Smart Rent, che permette di usufruire al 100 per cento del prodotto attraverso una rateizzazione mensile e senza vincolarsi all’acquisto. La durata del noleggio è di 25 mesi per MD Jarvis (costo prima rata di 200 euro, poi 75 per le successive 24). Oppure 15 mesi per Jarvis Light (costo prima rata di 200 euro, poi 75 per le successive 14).

magneticdays.com

MagneticDays Jarvis

Beltrami TSA–Tre Colli, è con MagneticDays

15.01.2021
3 min
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MagneticDays ha definito una rilevante partnership di sponsorizzazione con uno dei team continental più rappresentativi in Italia: il Beltrami TSA–Tre Colli. MagneticDays fornirà ai tecnici della squadra tutto il supporto (preziosissimo) sia in fase di preparazione quanto di allenamento indoor per l’intera durata della stagione.

Il progetto “Team Beltrami”

Il progetto “Team Beltrami” nasce a fine 2015 per volontà di Stefano Chiari ed Emanuele Brunazzi, fondatori di quello che, dal 2016 al 2018, venne inizialmente denominato Team Beltrami TSA–Argon 18–Tre Colli e che includeva nelle proprie fila atleti under 23 ed elite. Tre stagioni nelle quali è stata creata una struttura solida, in grado di sostenere il salto nella massima categoria avvenuto poi nel 2019 con la formazione Continental denominata Team Beltrami TSA–Hopplà–Petroli Firenze. Fin da subito l’obiettivo principale è stato quello di crescere e valorizzare giovani talenti, inserendoli gradualmente nel mondo del ciclismo professionistico. L’anno scorso invece, grazie alla collaborazione con la veneta N.T. Cycling, la squadra emiliana ha assunto la denominazione di Team Beltrami TSA–Marchiol proseguendo il suo impegno nel ciclismo professionistico tra le formazioni Continental italiane.

Bici Argon 18 Team Beltrami TSA Tre Colli
Le biciclette Argon 18 in dotazione alla Beltrami TSA-Tre Colli
Bici Argon 18 Team Beltrami TSA Tre Colli
Le biciclette Argon 18 in dotazione alla squadra Beltrami TSA-Tre Colli

MagneticDays per innovare

Da quest’anno la denominazione ufficiale è quella di Beltrami TSA–Tre Colli, e la partnership con MagneticDays si inserisce anch’essa in un contesto di crescita e di innovazione soprattutto dal punto di vista della preparazione ciclistica indoor degli atleti.
«Il bellissimo abbinamento creato con MagneticDays – ha dichiarato Roberto Miodini, uno dei direttori sportivi del team – va proprio in questa direzione. I nostri ragazzi nel corso di questa stagione utilizzeranno il sistema di allenamento indoor JARVIS. Grazie alle sue caratteristiche tecniche costituirà un elemento importante, sia nella preparazione vera e propria che nel pre-gara. JARVIS è molto più che un semplice rullo: rappresenta un valore aggiunto ed una vera e propria espressione di eccellenza costruttiva Made in Italy per il nostro team».

Personale MagneticDays
Il team MagneticDays sul tetto della loro sede in Valdichiana
Personale MagneticDays
Il team MagneticDays sul tetto della loro sede in Valdichiana

Marco Sbragi, CEO Gobat srl

«Abbiamo fortemente voluto la partnership con il Beltrami TSA–Tre Colli perché crediamo moltissimo nei giovani e nella loro voglia di migliorarsi sempre – ha ribattuto Marco Sbragi, il CEO di Gobat, la società toscana che materialmente produce MagneticDays – e siamo davvero felici di poter essere al fianco di un team Continental che fa di tecnologia, innovazione e metodologia di allenamento i propri capisaldi».

magneticdays.com