La parola “accontentarsi” nel vocabolario Ursus non esiste… E proprio dando seguito a quanto appena affermato, l’azienda veneta di Rosà – produttrice in Italia di componenti di alta qualità per biciclette da corsa e non solo – ha recentemente introdotto un interessantissimo manubrio monoscocca in fibra di carbonio. Parliamo del Magnus H.02.
Innovazione e performance
Si tratta di una piega decisamente innovativa e di concezione moderna, che riesce a far coesistere alcune caratteristiche di primaria importanza quali l’ergonomia, l’aerodinamica e la leggerezza. L’intenso studio degli ingegneri Ursus per quanto attiene la realizzazione di questo manubrio si è fondamentalmente basato su tre differenti profili aerodinamici, la cui unione ha dato vita ad una nuova forma nella quale l’aerodinamica stessa incontra l’ergonomia in un connubio di altissima qualità che volge ovviamente all’ottimizzazione della performance.
La rigidità è uno dei punti forti del Magnus H.02… …Ma anche la resistenza
Comfort per polsi e gomiti
Le sezioni del Magnus H.02, nei diversi punti di appoggio, sono state progettate in modo differenziato, e questo con l’intento di garantire una posizione dei polsi e dei gomiti più confortevole, offrendo così indubbi benefici anche alla respirazione. Inoltre, vogliamo anche evidenziare il particolare trattamento grip a cui è stato sottoposto il prodotto, pensato e poi realizzato per ottenere il miglior fissaggio delle manopole sul manubrio.
I suoi vantaggi…
Ma in cosa si concretizzano i principali vantaggi del Magnus H.02? Sicuramente nella rigidità e nella resistenza: non a caso nella zona di fissaggio della piega al cannotto alla forcella è stata inserita una placca sostituibile in alluminio le cui viti evitano il rischio di danneggiare il carbonio nel caso in cui si verificasse un serraggio troppo forzato. Volgendo l’attenzione all’angolo dell’attacco invece, notiamo che Ursus ha realizzato una curva modulata al cui interno i cavi scorrono protetti fino ad inserirsi nel cuscinetto dello sterzo da 1’’-1/2.
Peso e misure
Ad attirare ulteriormente il nostro interesse ci ha “pensato” anche la guaina del freno anteriore, in grado sia di scorrere nel cannotto della forcella grazie ad un expander speciale oppure di unirsi al percorso degli altri cavi la cui fine è prevista in un apposito alloggiamento collocato nella zona posteriore rispetto al tubo sterzo. Ricordiamo poi che le sezioni geometriche di attacco e manubrio sono relative alle seguenti misure: 38, 40, 42 e 44 millimetri, e presentano il medesimo rapporto previsto dall’UCI 3:1. Il peso del manubrio integrato è di 380 grammi, considerando la misura 40.