Il nuovo Garmin Edge Explore 2 è dedicato anche alle e-bike

22.07.2022
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Garmin Edge Explore 2 è stato sviluppato per essere intuitivo e facile da usare. E’ dotato di quel family design che lo rende accostabile agli altri device Garmin più in alto nella scala dei valori tecnici e ha lo schermo touch screen.

E’ disponibile nelle versioni Standard e Power, quest’ultimo disponibile con la staffa power mount che funge da ricarica e si collega all’unità elettrica della e-bike. Ma non finisce qui, perché oltre al nuovo device arriva anche la nuova fascia per la rilevazione cardiaca, la HRM Pro. Vediamo le caratteristiche principali.

Con il supporto Power Mount e il display collegato alla e-bike
Con il supporto Power Mount e il display collegato alla e-bike

Garmin Edge, ormai una console

Il bike computer, ovvero il Garmin, non è più solo il computerino da bici dove guardare la velocità e i chilometri fatti. Attraverso lo schermo del Garmin facciamo di tutto, controlliamo la nostra uscita in bici, i dati, lo stato di forma e di salute, vogliamo sempre più informazioni e le vogliamo dettagliate. Interfacciamo il telefonino per controllare i messaggi, le mail e le chiamate, continuiamo a pedalare rimanendo connessi.

Non solo. Utilizzato nel modo corretto e con i sensori radar attivati, un bike computer diventa anche un eccellente strumento a favore della sicurezza. Oggi, uno strumento come il Garmin Explore 2 è al pari di una console di controllo.

Versione Standard vs Power
Versione Standard vs Power

Design iconico Edge

Una forma iconica, che di fatto accosta il modello Explore 2 agli altri Edge di ultimissima generazione. Ad esempio, mettendo a confronto l’ultimo nato con il 1040 Solar (uscito poco più di un mese fa), vediamo che l’Explore 2 è leggermente più piccolo, questione di qualche millimetro per lunghezza e larghezza. Lo schermo ha una superficie più contenuta, ma si tratta di 0,5”, caratteristiche che nell’insieme lo posizionano ben al di sopra della media della categoria dei bike gps di fascia media. Ha un valore alla bilancia di 104 grammi (dichiarati) e ha la batteria ricaricabile con la porta USB-C posta alla base, dove ci sono anche i due bottoni per alcune funzioni. C’è il pulsante di accensione in alto a sinistra.

Il Garmin Edge Explore 2 è cartografico, supporta i dispositivi esterni Buletooth e Ant+, oltre a collegarsi alla rete Wifi. L’insieme di questi dettagli permette di avere uno strumento evoluto, che non entra nel dettaglio dell’analisi diretta dei dati del training (che si può ottenere tramite la app Garmin Connect), ma permette di sfruttare il dispositivo durante le sedute di allenamento, che siano outdoor e/o indoor. Integra il barometro che non era presente nella versione più anziana.

Due versioni disponibili

La colorazione bianca del perimetro lo rende ben identificabile ed è comune alle due versioni, Standard e Power. La differenza principale tra i due è la possibilità di alimentazione, tramite i contatti presenti (nella versione Power) sotto il gancio.

Significa che il device può essere costantemente alimentato e grazie al supporto Power Mount (dove alloggia anche un cavo libero) si collega con la centralina e/o con il motore della e-bike. Oltre ad un discorso di alimentazione, il Garmin riconosce l’unità elettrica della bicicletta e fa sue le caratteristiche principali, fornendo informazioni utili per l’utilizzatore.

Ad esempio si può controllare lo stato della batteria e l’autonomia con i vari gradi di assistenza. Gli stessi dati della batteria possono collimare con il percorso impostato, evitando di rimanere senza energia prima del termine. L’Edge che non è munito dei contatti è compatibile con il supporto Power Mount, ma non attiva nessuna funzione, ne di ricarica, ne di controllo della batteria della e-bike.

I prezzi di listino sono di 299,99 euro per la versione Standard, 399,99 euro per il Garmin Edge Explore 2 Bundle Power (che prevede il supporto alimentato).

La nuova fascia cardio HRM Pro

E’ completamente differente nell’impatto estetico, se la confrontiamo con quelle della generazione precedente. La zona di rilevazione è maggiormente integrata rispetto al passato e la parte che viene rimossa è solo il cap che chiude la batteria (non ci sono più le piccole viti). L’anello colorato esterno funge da sigillante, ma si può sollevare facilmente quando è necessario sostituire la batteria CR2032. Il valore aggiunto non è l’involucro, ma il “cervello” della fascia.

Oltre alla misurazione cardiaca, con le trasmissioni Ant+ e Bluetooth Low Energy, memorizza i dati mentre il dispositivo risulta fuori portata. Questo può essere utile per chi abbina il running e il nuoto alla bicicletta, oppure utilizza solo la fascia per le sedute in palestra e tiene conto anche delle “attività a secco”, ma valuta il training nel suo complesso.

Solo per l’allenamento? No, perché se indossata costantemente, offre con precisione anche il numero di calorie consumate nel corso delle attività quotidiane, diventando così uno strumento di precisione che va a vantaggio di un recupero ottimale. Il prezzo di listino della fascia Garmin HRM Pro è di 129,99 euro.

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