AlaNera su Colnago Pogacar

Deda Elementi, l’Ala resta Nera

21.09.2020
3 min
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Abbiamo detto che nella vittoria di Tadej Pogacar al Tour de France c’è molta Italia. La bicicletta Colnago, il gruppo e le ruote Campagnolo, le coperture Vittoria e il manubrio Deda Elementi. Quest’ultimo marchio è uno dei più conosciuti del nostro ciclismo e rifornisce molte squadre professionistiche.

Il montaggio dell’AlaNera sulla bici di Pogacar
Il montaggio dell’AlaNera sulla bici di Pogacar prima del via della passerella sui Campi Elisi

Un viaggio inaspettato

Ci siamo fatti raccontare da Davide Guntri, uno dei responsabili di Deda Elementi, come hanno festeggiato la vittoria di Pogacar.
«Quando ho capito che Pogacar aveva conquistato il Tour de France ho chiamato subito il mio collega Gianluca Cattaneo e insieme abbiamo deciso di partire per Parigi. Abbiamo cercato dei voli, ma non c’era nulla». La vittoria della cronometro della Planche des Belles Filles è avvenuta di sabato con l’azienda che era chiusa, ma per l’occasione «abbiamo chiamato un nostro collega che ci ha aperto i cancelli alle 20 di sabato sera. Ho preso l’AlaNera, alcuni distanziali e un nastro giallo nuovo. Poi siamo partiti e siamo arrivati alle 5,20 del mattino all’albergo della UAE Team Emirates. Abbiamo dormito un paio di ore in macchina e verso le 8,30 i meccanici della squadra sono venuti a bussarci ai finestrini». A quel punto tutti si sono messi all’opera per allestire la bici di Pogacar per la passerella sui Campi Elisi. Alle 10,30 la bici era pronta. Un’ora dopo Davide Guntri e Gianluca Cattaneo sono ripartiti alla volta dell’Italia.

L’AlaNera ha mantenuto il suo colore tradizionale
L’AlaNera ha mantenuto il suo colore tradizionale e non si è tinta di giallo

Il retroscena

Nei giorni precedenti Davide Guntri aveva fatto dipingere un paio di manubri AlaNera di giallo, con la speranza che Pogacar facesse l’impresa. Il problema è stato che i due manubri gialli avevano un pantone diverso rispetto al colore della maglia gialla.
«Abbiamo portato a Parigi anche i due manubri gialli, però una volta montati, la tonalità di giallo era troppo diversa. A quel punto abbiamo deciso di montare un’AlaNera classica e devo dire che è stato meglio così. Alla fine il manubrio nero dava un tocco di aggressività in più alla Colnago di Pogacar».

Nel ricordo di Fulvio

Durante il viaggio notturno dall’Italia verso la Francia Davide e Gianluca si sono tenuti svegli sia con il caffè, ma soprattutto ricordando Fulvio Acquati. Una persona che è stata l’anima di Deda Elementi per tanti anni e che purtroppo è venuto a mancare nel 2017. Fulvio Acquati era Direttore Commerciale di Deda Elementi «Ma era soprattutto un uomo con una cultura enorme, che sapeva parlare italiano in maniera perfetta e con una grande conoscenza della tecnica della bicicletta. La vittoria al Tour de France è arrivata anche grazie al suo lavoro».
Anche noi di bici.PRO ci associamo al bel ricordo di Fulvio Acquati.