Fulcrum Wind 42, una ruota con due anime

09.01.2024
6 min
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Una coppia di ruote con un comportamento eccellente su strada e in ambito gravel? La risposta è Fulcrum Wind 42. La fluidità, la scorrevolezza e la silenziosità sono quelle Fulcrum, così come l’affidabilità ed una stabilità non comuni che fanno rima con sostanza.

Ma è la versatilità di questa coppia di ruote che fa la differenza, alla quale si aggiunge un’ottima capacità di smorzamento delle vibrazioni ed un valore alla bilancia molto interessante. Le abbiamo provate.

Le nuove Wind 42 sono una nuova generazione Fulcrum
Le nuove Wind 42 sono una nuova generazione Fulcrum

Fulcrum e la famiglia Wind

Se possiamo considerare le Wind 42 un esempio di trasversalità d’impiego e di fatto un prodotto adatto a tutti, è altrettanto vero che questa tipologia di ruota diventa anche il simbolo di un’intera gamma di prodotti che si è rinnovata completamente.

Non è solo una questione di design, perché il cambiamento riguarda soprattutto le tecnologie adottate e buona parte di loro sono mutuate dalle alto di gamma Speed. Il cerchio da 42 ne è un esempio.

Rigidità quando serve

Ci concentriamo sulle caratteristiche tecniche e sulle prestazioni percepite, considerando che abbiamo utilizzato queste Fulcrum, prima su strada e poi in ambito gravel. La Wind 42 non è una ruota estremamente rigida o meglio, ha un cerchio bello tosto che si fa sentire in diverse occasioni. E’ panciuto, ma non è ingombrante ed è assecondato da una raggiatura che smorza, stabilizza e fa diventare le nuove Wind uno strumento adatto a differenti tipologie di utenza. Per molti potrebbe essere la ruota definitiva, da usare sempre e senza limiti in fatto di planimetrie dei tracciati. Per altri è la ruota da allenamento (tanta roba) sulla quale montare qualsiasi tipologia di gomma e da usare con qualsiasi condizione meteo.

E poi c’è il mozzo in alluminio con i cuscinetti sigillati a cartuccia (non c’è il sistema cono/sfera). Il comparto è estremamente silenzioso e offre un senso di robustezza non secondario. Il cricchetto della ruota libera quasi non si sente (ci vogliono chilometri e ore di utilizzo, quasi come un rodaggio). Ha un’eccellente rapidità d’ingaggio, utile su asfalto, molto utile e particolarmente efficacie sullo sterrato.

Senza tubeless tape

Le ultime generazioni delle ruote Fulcrum hanno il cerchio full carbon che non necessita del nastro tubeless per sigillare ed impermeabilizzare il canale interno. I vantaggi sono molteplici. Si risparmia peso e la tenuta della pressione del tubeless (a prescindere dalla tipologia di pneumatico) è migliore, soprattutto nel lungo periodo.

Senza il nastro interno, il montaggio di uno pneumatico tubeless (ma anche del copertone con camera d’aria) è più facile, perché gli attritti tra gomma e cerchio sono minori e la gomma tallona in un amen. In caso di manutenzione e centratura del cerchio non è necessario smontare lo pneumatico.

Veloce sempre, scomoda mai

Le Fulcrum Wind 42 sono il compromesso ottimale. Forse non sono veloci come delle ruote da 70 millimetri (che però devono essere lanciate), ma si guidano meglio con le andature regolari e quando si cambia ritmo senza l’obbligo di avere troppi watt nelle gambe. E poi nei tratti particolarmente tortuosi, che siano su strada o sterrati, non impegnano in modo eccessivo e copiano bene il terreno. Rispetto a ruote con il cerchio più alto vanno meglio in salita. Sono molto più veloci di una ruota bassa ed un valore alla bilancia rilevato 1,47 chilogrammi (senza valvole), non le rende pesanti.

Vogliamo parlare di scorrevolezza, quella vera, quella da valutare una volta che si è in sella alla bici? Le ruote devono “lavorare” bene quando sono su strada, con le gomme gonfiate nel modo corretto (in base a terreno e peso del ciclista) e con tutto il peso di chi pedala. La fluidità delle Fulcrum è proverbiale da sempre e anche le Wind 42 non sono da meno. In alcuni momenti sembrano galleggiare. Durante il test abbiamo usato dei tubeless road da 28 (il minimo) e dei gravel da 40 (il massimo).

In conclusione

Una ruota road prima di tutto? A nostro parere no e crediamo che categorizzare le Wind 42 “solo” road oriented sia una sorta di limite. La resa tecnica è molto elevata a prescindere dalla configurazione, ma la disciplina in cui queste ruote esprimono il loro picco prestazionale la sceglie l’utilizzatore. Non crediamo ci siano molti prodotti sul mercato che riescano a vantare questa caratteristica.

Se utilizzata in ottica asfalto è una sorta di tuttofare, in ambito gravel (anche race) è una top di gamma in senso assoluto. Infine il prezzo di listino di 1.415 euro (con il corpetto Shimano), una cifra che rende queste ruote ancora più interessanti.

Fulcrum