Regola Bikes, la soluzione ideale per i negozi

03.08.2023
4 min
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Pur essendo una realtà estremamente giovane (è nata nel periodo Covid, ndr), Regola Bikes si è presentata fin da subito con idee molto chiare e ambiziose. Realizzare biciclette di alta qualità e garantire massima flessibilità nei confronti di negozianti e privati. 

Il brand creato nel 2020 da Fabrizio Pasolini e Nicola Percivaldi fin dai suoi esordi ha voluto guardare anche al mercato internazionale come vetrina ideale per poter presentare i propri prodotti e soprattutto la propria “filosofia” di vendita. Si spiega così la presenza dell’azienda a Eurobike con Nicola Percivaldi nel ruolo di “ambasciatore” del brand alla ricerca di contatti con nuovi partner tecnici e soprattutto potenziali distributori internazionali.

Per fare un punto sulla loro partecipazione a Eurobike e più in generale sulle prospettive di crescita di Regola Bikes abbiamo deciso di sentire proprio Nicola Percivaldi prima della pausa estiva.

Nicola Percivaldi e Fabrizio Pasolini, fondatori di Regola Bikes
Nicola Percivaldi e Fabrizio Pasolini, fondatori di Regola Bikes
Che sensazioni avete colto a Eurobike sulla situazione del mercato ciclo a livello internazionale e perché per voi di Regola Bikes era importante esserci, seppure come semplici visitatori?

La sensazione che ne abbiamo ricavato è che il mercato del ciclo stia ancora attraversando una fase di calma dopo l’euforia degli ultimi 2 anni. Molte aziende sembrano navigare a vista in attesa di poter capire come evolverà la situazione nella seconda parte dell’anno e soprattutto nel 2024. Per quel che ci riguarda, è stato molto importante essere presenti a Francoforte. In Germania abbiamo avuto modo di incontrare i partner tecnici con i quali già collaboriamo e conoscerne dei nuovi. Per noi è stato soprattutto importante entrare in contatto con potenziali distributori.

La vostra idea è sempre quella di aprirvi al mercato internazionale?

Esatto. Fin dall’inizio il mio socio Fabrizio Pasolini ed io abbiamo sempre pensato che fosse importante non limitarci alla sola Italia, ma che fosse altrettanto importante farci conoscere all’estero. Per farlo è però necessario avere il supporto di distributori altamente qualificati in grado di capire il nostro prodotto e soprattutto il nostro modo di operare. A Eurobike abbiamo stabilito degli ottimi contatti, in particolare con un distributore molto importante. A settembre ci incontreremo qui da noi in Italia e speriamo di poter iniziare presto una collaborazione.

Tra i tanti modelli anche quello dedicato al gravel: ecco la Gieira
Tra i tanti modelli anche quello dedicato al gravel: ecco la Gieira
Quali sono stati i punti di forza sui quali avete puntato a Eurobike per convincere i potenziali distributori?

Gli abbiamo parlato dei nostri prodotti, di come vengono realizzati i nostri telai e di come la loro qualità si accompagni a prezzi altamente competitivi. Abbiamo inoltre spiegato loro quella che è la “non” regola che abbiamo pensato fin da subito per i rivenditori. Noi nasciamo come negozianti e conosciamo bene le problematiche che i negozi di bici devono affrontare ogni giorno con i brand con i quali lavorano, in particolare l’obbligo di dover fare dei programmi per poter ordinare le biciclette. Con Regola Bikes tutto ciò non avviene, non esistono regole alle quali sottostare.

In che modo lavorano con voi?

Ai negozianti che lavorano con noi non viene imposto alcun minimo d’ordine. Se uno desidera fare un programma siamo naturalmente disponibili, in caso contrario non abbiamo alcun problema. E’ importante che il negoziante si senta parte della “famiglia Regola Bikes”. In noi potrà sempre trovare un partner disponibile, pronto ad ascoltarlo e aiutarlo in qualsiasi momento. Anche per questo invitiamo tutti i negozianti che fossero interessati a diventare nostri rivenditori a non esitare nel contattarci. 

Per quel che riguarda invece il rapporto con il cliente finale come vi comportate?

Anche in questo caso massima flessibilità e disponibilità. Chi vuole una Regola Bikes deve sentirsi libero di avere una bicicletta completamente personalizzata, la bicicletta dei suoi sogni. Sarà lui a dirci come la vuole e noi la realizzeremo in base alle sue richieste. Se necessario, l’aiuteremo passo passo.

La Dardo è la bici da strada per eccellenza di Regola Bikes
La Dardo è la bici da strada per eccellenza di Regola Bikes
Dal punto di vista dei prodotti, dobbiamo aspettarci delle novità nel breve periodo?

Molto presto presenteremo un nuovo modello gravel in carbonio. Si tratta dell’evoluzione della Gieira in alluminio presentata di recente. Mi preme poi ricordare che continua la nostra felice collaborazione con Adriano Malori nel suo ruolo di ambassador, ma anche di consigliere. La sua presenza, i suoi suggerimenti sono sempre per noi utilissimi. Presto avremo una bella novità da raccontare che lo vedrà coinvolto in prima persona.

Regola Bikes

Regola Bikes detta le sue “non” regole

04.04.2023
4 min
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Regola Bikes è un marchio di bici estremamente giovane, ma con obiettivi ben chiari da raggiungere, come ci hanno raccontato Fabrizio Pasolini e Nicola Percivaldi, i due fondatori. Li abbiamo incontrati all’interno dello showroom della loro nuova sede alle porte di Cuneo. Grazie a loro, abbiamo scoperto un marchio dalla forte vocazione internazionale, guidato da regole, anzi “non” regole molto precise. Scopriamolo insieme.

Fabrizio Pasolini consegna a Adriano Malori la sua prima Regola Bikes
Fabrizio Pasolini consegna a Adriano Malori la sua prima Regola Bikes
Partiamo dall’inizio, quando e perché avete deciso di creare Regola Bikes?

Regola Bikes nasce nel 2020, in pieno lockdown causato dal Covid. In quel periodo avevamo un negozio a Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo. Eravamo chiusi e come tutti i nostri colleghi negozianti cercavamo di capire come gestire una situazione che ci aveva colto di sorpresa. Proprio in quei mesi di chiusura forzata, abbiamo iniziato a riflettere sul nostro lavoro e sulle politiche messe in atto da molte delle aziende con le quali collaboravamo e che a nostro parere non tutelavano il lavoro nostro e degli altri negozianti. Di fronte a quella situazione di incertezza, abbiamo capito che era giunto il momento di realizzare qualcosa di veramente nostro. Regola Bikes nasce in quel preciso istante. 

Il nome Regola Bikes è molto curioso. Potete spiegarci perché l’avete scelto?

Il periodo del lockdown è stato caratterizzato da una serie di regole che tutti noi eravamo chiamati a rispettare. A pensarci bene, anche prima dell’arrivo del Covid, noi negozianti eravamo costretti a rispettare delle regole. Erano quelle che ci imponevano i nostri fornitori con i loro minimi d’ordine da rispettare. Abbiamo allora deciso di ribaltare questa situazione con una nuova filosofia di lavoro. Per Regola Bikes non esistono regole. Ai negozianti che vorranno lavorare con noi, non imporremo mai delle regole, intese come un minimo d’ordine al quale dover sottostare. Nello stesso tempo il cliente finale si dovrà sentire libero di “disegnare” la sua bici ideale senza alcuna imposizione o regola da parte nostra.

Adriano Malori è poi diventato un ambassador di Regola Bikes
Adriano Malori è poi diventato un ambassador di Regola Bikes
A proposito di cliente finale, a chi si rivolge Regola Bikes?

Regola Bikes è un brand pensato per chi non vuole omologarsi, ma vuole distinguersi dalla massa pedalando su una bicicletta davvero speciale. Chi entra nel nostro showroom deve sentirsi libero di realizzare, anche con il nostro aiuto, una bicicletta che rispetti completamente i suoi gusti e le sue aspettative. Deve uscire da qui con la consapevolezza di aver acquistato qualcosa di veramente speciale.

Navigando sui vostri social abbiamo scoperto che Regola Bikes ha un estimatore convinto in Adriano Malori. Oggi Adriano fa parte della vostra famiglia come ambassador. Come nasce il rapporto di collaborazione con lui?

E’ una storia davvero singolare, che merita di essere raccontata. Quando abbiamo creato il marchio Regola Bikes abbiamo iniziato a promuoverlo via social. Ci siamo così accorti che Adriano metteva spesso il suo like ai nostri post e in alcuni casi aggiungeva un suo commento positivo. Incuriositi dalla cosa abbiamo deciso di contattarlo. Gli abbiamo chiesto se gli facesse piacere poter pedalare su una nostra bici. Eravamo infatti interessati ad avere un suo parere. Noi eravamo convinti della bontà del nostro prodotto, ma avere un parere esterno, sopratutto qualificato come il suo, ci interessava molto.

E cosa è accaduto?

Adriano si è dimostrato molto disponibile. Abbiamo quindi deciso di portargli personalmente una nostra bici presso il suo centro 58×11 by Alessandro Malori di Basilicanove in provincia di Parma. Era un mercoledì. Gli abbiamo detto di prendersi tutto il tempo che voleva e di essere sincero, se necessario anche duro, nel darci il suo giudizio. Il venerdì sera, attorno alle 20, è squillato il nostro telefono. Era Adriano Malori. Ricordiamo ancora, come se fosse oggi, le sue prime parole: «Avete un gioiello! Credo che sia la bici migliore sulla quale io abbia mai pedalato. Anche le ruote (Regola Bikes realizza anche quelle, ndr) sono spettacolari!».

Questa è la sede di Regola Bikes, dove sono esposti tutti i modelli creati fino ad ora
Questa è la sede di Regola Bikes, dove sono esposti tutti i modelli creati fino ad ora
Cosa avete pensato in quel momento?

Eravamo felicissimi. Malori non si è infatti limitato a farci i complimenti, ma ci ha dato dei consigli per apportare dei piccoli miglioramenti alla bicicletta che gli avevamo lasciato. La cosa curiosa è che internamente stavamo già lavorando a migliorare proprio gli aspetti che Malori ci aveva appena segnalato. In quel momento abbiamo capito che eravamo sulla strada giusta e che avevamo un prodotto da poter proporre al pubblico davvero unico. Oggi Malori è un nostro ambassador e siamo felicissimi di averlo in squadra con noi.

Quali sono i vostri obiettivi futuri?

Continuare sulla strada che abbiamo intrapreso nel 2020. Realizzare biciclette speciali e mettere ogni giorno ancora più passione nel nostro lavoro. Siamo i primi a testare ogni nuovo modello. Se c’è qualcosa che non ci convince, prima di presentare una nuova bicicletta ci lavoriamo fino a che non siamo completamente convinti di poter offrire ai nostri clienti un prodotto davvero top. Questa è la nostra prima regola.

Regola Bikes

Regola Bikes Dardo, purosangue da corsa

01.03.2023
3 min
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Le Regola Bikes sono bici pronte a dettare la propria legge nel mercato delle due ruote. Oggi andiamo a conoscere l’ultima arrivata nonché la più racing della gamma: la Dardo. Una purosangue a pedali in grado di far collimare caratteristiche da top di gamma con un’estetica pulita e accattivante che non ha nulla da invidiare alla concorrenza.

Dopo un’esperienza accumulata negli anni di vendita, Regola Bikes ha dato il via alla produzione propria nel 2020. I fondatori Nicola Percivaldi e Fabrizio Pasolini hanno lanciato la propria gamma di bici uniche e personalizzabili

Anima racing

Per quanto giovane, Regola Bikes ha già tanto da comunicare. I primi a testare i prodotti e a progettare i telai sono proprio Nicola e Fabrizio che vantano più di dieci anni nella vendita di bici e da due si sono messi in gioco nella produzione. La Dardo è l’ultimo tassello che completa al momento la proposta da affiancare alla C01 (la più endurance) e alla R1 (la più versatile). 

L’anima di questo nuovo modello è rivolta a chi cerca il massimo dalla propria bici. Le geometrie vantano dettagli aerodinamici e una rigidità in grado di trasmettere tutta la potenza espressa sull’asfalto. Il carbonio utilizzato è il t1000 3k H.M. a dimostrazione che la qualità è un valore imprescindibile di questa Dardo. Il telaio monoscocca vanta particolari come i foderi ribassati, aerodinamici oppure forcelle a profilo a goccia per poter rendere ancora più filante il tutto. Per finire il manubrio integrato monoscocca dona alla bici una linea ancora più sinuosa e coerente con tutto il concetto racing che rappresenta. 

Il manubrio monoscocca favorisce la linea pulita e aero
Il manubrio monoscocca favorisce la linea pulita e aero

Completamente personalizzabile

Perché si chiama Regola Bikes? Semplice, perché nell’anno della sua nascita, il 2020 le regole erano all’ordine del giorno e la risposta in carbonio da parte di Nicola e Fabrizio è stata quella di dare un’identità che volesse dimostrare la propria di regola. Questo però viene ribaltato quando ci si interfaccia con il cliente. Lo slogan diventa hollywoodiano e l’unica regola è che non ce ne sono affatto. Infatti ogni particolare che va oltre alle geometrie è personalizzabile. 

Dalla colorazione a cui l’azienda punta molto per dare un’esperienza al consumatore di totale personalizzazione. Alla scelta dell’allestimento che spazia per un’infinità di combinazioni. L’obiettivo finale rimane quello di creare un collegamento diretto e umano tra cliente e produttore. Proprio perché chi vende è anche produttore e ogni dettaglio è stato pensato dai due fondatori per soddisfare le richieste dell’utente. 

Si passa dai componenti Shimano e Sram alle ruote Regola in carbonio o alluminio. Le taglie coprono dalla 46 alla 58. Il peso si differenzia in base alla scelta dell’allestimento. Nella versione Durace a disco con copertoncino e pedali si attesta a 7,2 kg. Caratteristiche uniche racchiuse in un prezzo che vanta una promozione per il mese di marzo per Dardo, R1 e C01 con gruppo Ultegra Di2 12v e ruote Regola in carbonio a 4.450 euro mentre con ruote Vision Team 35 alu a 4.090 euro. 

RegolaBikes