Il glamour di Yamamay per la Polti-Kometa

13.11.2024
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Agli appassionati di sport il nome Yamamay fa subito pensare a Busto Arsizio e al suo team di pallavolo femminile, l’attuale UYBA Volley, che nel decennio 2009-2019 è stato capace di conquistare un campionato italiano, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e tre Coppe CEV. 

Yamamay, brand di intimo e moda mare conosciuto in tutto il mondo, è da sempre vicino al mondo dello sport tanto da aver avuto nella propria squadra di ambassador diversi sportivi, ultimo dei quali il campione olimpico di salto in alto Gianmarco Tamberi.

Oggi Yamamay ha deciso di allargare il proprio orizzonte sportivo entrando nel mondo del ciclismo e l’ha fatto legandosi per il 2025 al Team Polti-Kometa.

Yamamay allarga il proprio impegno nello sport, entrando anche nel ciclismo (foto Maurizio Borserini)
Yamamay allarga il proprio impegno nello sport, entrando anche nel ciclismo (foto Maurizio Borserini)

Atleti come testimonial 

Piganzoli e compagni sono stati scelti come testimonial per indossare i prodotti più iconici della linea Ythermal di Yamamay, lanciata dal brand lo scorso inverno. Si tratta di una linea di intimo termico unisex nata per garantire benessere e protezione anche nei mesi più freddi. E’ pensata per vestire come una seconda pelle, ideale non solo per lo sport ma anche per un uso quotidiano e per il tempo libero. 

Scopriamo la linea

La linea Ythermal si compone di maglie a maniche lunghe e leggings in due diverse lunghezze. I capi in lana merino sono stati realizzati con una speciale combinazione di lana e polipropilene. Le proprietà di queste due fibre garantiscono pelle sempre asciutta, isolamento termico ed un alto livello di calore.

La linea si compone di una maglia a maniche lunghe in doppia variante colore: antracite e denim, leggings color antracite e leggings con lunghezza 3/4 in colore denim. I capi realizzati con filato Dryarn garantiscono il massimo comfort grazie ad una capacità di termoregolazione eccezionale e ad una traspirabilità e velocità di asciugatura senza eguali. La linea si compone di una maglia a maniche lunghe e leggings in doppia variante colore: nero e denim. Tutti i capi di queste linee sono prodotti in Italia

I corridori del Tam Polti Kometa useranno i capi della collezione YThermal (foto Maurizio Borserini)
I corridori del Tam Polti Kometa useranno i capi della collezione YThermal (foto Maurizio Borserini)

Parola ai protagonisti

Gianluigi Cimmino, amministratore delegato di Yamamay, ha così raccontato la nuova “avventura sportiva” della sua azienda.

«Abbiamo da sempre un forte legame con lo sport – ha detto – le nostre collezioni sono state infatti interpretate negli anni da numerosi testimonial. La squadra di ciclismo guidata da Ivan Basso indosserà la nostra collezione YThermal, perfetta per chi pratica sport all’aria aperta anche d’inverno. E’ sempre un onore per noi associare il nostro nome a team e personaggi di questo tipo, perché gli sportivi sono un esempio positivo di impegno, dedizione e gioco di squadra, doti e valori che coincidono anche con i nostri valori aziendali».

Questo invece il commento di Ivan Basso, team principal della Polti Kometa, che in una nostra recente intervista ci aveva parlato dell’importanza degli sponsor nella crescita del suo team.

«Sono molto felice e orgoglioso di aver iniziato questo percorso – dice – che va oltre la sponsorizzazione. Si tratta di una partnership nel senso più profondo e completo del termine, c’è un’idea comune, c’è un progetto, c’è uno sviluppo di prodotti che vede coinvolte in vera sinergia tutte le parti in causa. Entriamo nell’universo sportivo di Yamamay per generare valore reciproco, unendo la nostra passione e competenza con l’impressionante vicinanza allo sport della famiglia Cimmino. Sono sicuro che questo accordo ci porterà lontano

Ricordiamo che la collezione, che apre un nuovo capitolo nelle collaborazioni sportive di Yamamay, è già disponibile in tutti i negozi Yamamay e sul sito ufficiale dell’azienda. 

Yamamay

Alé e Dryarn, le calze invernali per affrontare l’inverno

16.11.2023
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Durante l’inverno il nostro fisico viene messo a dura prova. Mantenere la giusta circolazione e la temperatura ottimale alle estremità del nostro corpo non è cosa semplice. Alé e Dryarn da anni uniscono forze e competenze per tenere al caldo il ciclista. Oggi andremo a vedere come questi due marchi collaborano per la realizzazione di calze invernali performanti e confortevoli per affrontare il periodo più freddo dell’anno. 

Protezione termica

Le calze invernali, composte dal filato misto lana e Dryarn, favoriscono la protezione termica e regolano la temperatura del piede. Grazie alla presenza di questa tecnologia, nonché la microfibra più leggera al mondo, le calze risultano sottili e aderiscono perfettamente al piede senza creare abrasioni da sfregamento. 

Il filato consente inoltre un’ottima traspirazione della pelle e trasporta il sudore prodotto durante l’attività fisica verso l’esterno del capo, così da lasciare l’epidermide sempre asciutta. Questo favorisce la sensazione di calore sulla pelle, creata dalla composizione del calzino. La termoregolazione è un aspetto molto importante per la prestazione sportiva, in quanto con la sudorazione il flusso di sangue ai muscoli diminuisce e con esso anche il consumo di ossigeno.

Scia, la calza invernale con il polsino di 18 cm per avvolgere al meglio il piede
Scia, la calza invernale con il polsino di 18 cm per avvolgere al meglio il piede

Modelli e prezzi

La scelta della giusta composizione degli indumenti permette ai capi di interagire fra loro, attivando così la funzionalità delle fibre. Le caratteristiche tecniche altamente performanti dei prodotti realizzati in Dryarn (totalmente o anche solo in parte), creano una situazione di comfort, percepibile già dopo i primi chilometri, anche con l’aumento della sudorazione e della fatica. Questo permette allo sportivo di concentrarsi esclusivamente sulla propria prestazione.

Le calze invernali Alé sono pensate per il ciclismo, ma sono perfette per tutti gli sport all’aria aperta che richiedono protezione dal freddo e comfort durante il gesto atletico. La loro temperatura ideale di utilizzo si attesta tra 4 e 8° C. Il loro peso è di soli 50 grammi. Il polsino è di 18 cm per avvolgere al meglio la caviglia e integrarsi con la calzamaglia lunga. I modelli sono composti da 37% polipropilene, 30% acrilica, 30% lana, 3% elastan. Le taglie disponibili sono tre: S, M e L. Il prezzo dei modelli Login, Dint e Scia è di 19,99 euro. 

Alé

Dryarn

Umbrail dalla testa ai piedi, i capi creati da chi va in bici

27.10.2023
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Il capo tecnico non deve essere un compromesso. Umbrail studia e realizza indumenti tecnici di altissima caratura, Made in Italy ed estremamente funzionali, perché nascono da chi la bici la vive in prima persona.

Abbiamo provato e siamo entrati nel dettaglio della giacca Martino, della calzamaglia Barry Hoban e del baselayer termico, oltre ad alcuni accessori che talvolta passano in secondo piano.

Capi tecnici che fanno la differenza
Capi tecnici che fanno la differenza

La giacca Martino

Umbrail Martino è una giacca che va ben oltre il capo invernale. «Martino è una giacca da utilizzare con un ampio range di temperature, dai -5°C fino ad arrivare ai 12 gradi sopra lo zero. – ci spiega Nicola Cannavina, fondatore di Umbrail – Questo è possibile grazie alla qualità del confezionamento e dei tessuti, non ultimo quello interno delle tasche che viene utilizzato anche nell’alta moda in Francia. I vantaggi di questo tessuto – prosegue Cannavina – sono tangibili anche per quello che concerne la longevità del capo, che non si rovina neppure dopo molteplici lavaggi».

Utilizza una termosaldatura su un tessuto di 3 mm di spessore. Ha una buona impermeabilità, fino alle 2/3 ore. Ha una zip con il doppio cursore. Il collo è alto, ulteriormente rialzato nella parte posteriore, con l’obiettivo di proteggere la cervicale. Inoltre ha ben 9 tasche. Le tre tasche posteriori sono profonde e capienti, a queste si aggiungono le due retate sulle maniche, le due frontali (che fungono anche da presa d’aria) e le due laterali (una con la rete, la seconda con la zip e munita di asola interna per l’eventuale passaggio di un cavo, per gli auricolari ad esempio). La giacca Martino è windproof.

La giacca Martino si comporta davvero bene nelle giornate uggiose e umide dell’autunno, magari completata da un intimo termico a manica corta (noi l’abbiamo usata in questo modo anche a temperature sopra i 10°C, ma con aria fredda e umida). Durante lo sforzo non si inumidisce, a tutto vantaggio del comfort. La giacca Martino diventa un vero e proprio scudo contro il freddo che morde quando è completata da uno smanicato.

La calzamaglia Barry Hoban

Una calzamaglia adatta a “fare la distanza” anche in inverno. Perché scriviamo questo? Perché al di là del tessuto, i tre valori aggiunti di questo capo sono l’ergonomia, il fondello e una protezione addominale non eccessiva, non trattiene il sudore portando ad un conseguente raffreddamento. Il fondello è creato su specifiche Umbrail e sostiene in modo ottimale anche dopo tante ore di sella. A contatto con la pelle sembra Alcantara, piacevole e quasi impercettibile.

La calzamaglia è aderente, ergonomica e piacevole da indossare. Sulle cosce ha una sorta di compressione di buon livello; non sembra di essere sottovuoto. Si comporta bene anche quando il vento è teso e freddo.

Gli accessori che fanno la differenza

Il copritesta (o sottocasco) e lo scaldacollo. Quando per dare valore alle cose, si dice “sembra seta”! Lo scaldacollo è un tubolare di tessuto Merino con tecnologia Borgini, ovvero il top di quello che è disponibile ad oggi sul mercato. Il copricapo ha uno spessore contenuto. Ha due passanti laterali, comodi e utili, con il compito di bloccare le aste degli occhiali (difficile trovare qualcosa di simile).

I guanti invece sono a tre strati, impermeabili e con una vestibilità che va ben oltre il polso, anti-vento e traspiranti, ma anche dedicati agli schermi touch.

Non solo i piedi al caldo (e comodi)

Le calze ed i puntali Umbrail. «Le calze termiche sono uno dei nostri must – argomenta Cannavina -talmente efficienti che da sei anni portiamo avanti lo stesso prodotto. Abbinate ai puntali offrono una combinazione ottimale anche nel caso si utilizzino scarpe molto leggere e ventilate, soluzione adatta a chi non sopporta il copriscarpa tradizionale».

Sono alte, fattore che influisce in modo positivo sulla vestibilità, sulla tenuta (non scendono e non si arricciano a mo di sigaretta) e anche su quella compressione piacevole nella zona del muscolo del soleo, oltre a tenere caldo il tendine di Achille. I puntali proteggono dal freddo e dalla pioggerella fine. Sono caratterizzati inoltre da una membrana (sotto la suola) che non trattiene lo sporco ed il fango.

Umbrail

Oxyburn Shelter, l’intimo che mette d’accordo tutti

26.09.2023
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MISANO ADRIATICO – Oxyburn è strada, running, gravel, MTB e tanto altro. Oltre a questo è anche il supporto per il ciclista che vuole prepararsi per il cambio di stagione con un intimo completo e performante sotto ogni punto di vista. In occasione dell’Italian Bike Festival abbiamo incontrato Jacopo Pea, titolare di Oxyburn, che ci ha fatto scoprire la maglia Shelter. Un capo unico, dall’anima versatile per mantenere un microclima corporeo sempre ideale. 

Ultraleggera e versatile

La Shelter si distingue per la sua costruzione con tessuto ultraleggero, in grado di mantenere una termoregolazione costante. La struttura a microrete auto ventilante accelera la traspirazione del sudore lasciando il corpo asciutto anche nelle attività più intense. La totale assenza di cuciture e le finiture a taglio vivo sono una garanzia di comfort assoluto.

«La Shelter – dice Pea – è un intimo primo strato invernale. Abbiamo utilizzato la tecnologia che già applicavamo sui prodotti a taglio vivo indemagliabili per l’estivo traforato, quindi con il polipropilene Dryarn all’interno. Un tessuto che ha la capacità di espellere in tempi rapidissimi il sudore e il calore in eccesso verso l’esterno.

«Ci sono – spiega – due pregi da sottolineare. Il primo è che offriamo una maglia che ha un vantaggio per il rivenditore perché è taglia unica.  Il secondo è la sua caratteristica di essere indemagliabile. Il consumatore se trova la manica più lunga di 3 cm e vuole averla più corta, taglia l’indumento e senza nessun problema, questo prende la nuova forma mantenendo le stesse caratteristiche».

Il collo alto protegge per un utilizzo costante e prolungato
Il collo alto protegge per un utilizzo costante e prolungato

Sempre asciutta

Lo strato a contatto con la pelle è batteriostatico e anallergico, realizzato in polipropilene Dryarn. Un materiale che oltre ad essere tecnico facilita la versatilità di questa maglia su più fronti.

«La sua costruzione – prosegue Pea – e l’utilizzo del Dryarn permette di veicolare sudore in eccesso, calore, umidità immediatamente verso l’esterno, mantenendo la pelle sempre asciutta. All’esterno è presente un nylon microfibra per dare più durabilità all’indumento nell’utilizzo e una sagomatura anatomica che è tipica e necessaria nel ciclismo. Il colletto è alto per fornire una protezione completa. Anche qui, vige la stessa caratteristica, se l’utente vuole il collo accorciato e farlo diventare un girocollo può utilizzare la forbice e tagliare senza pensieri.

«La Shelter – conclude – gode ovviamente di un bodymapping ad hoc per il ciclista. Ci sono dei punti di traspirazione al centro dello sterno. Poi abbiamo le forature laterali per migliorare l’evaporazione del sudore. Infine, sulla parte posteriore della schiena è presente una micro foratura, anche questa studiata per agevolare la termoregolazione. Il range di temperature va da 10 fino a 40 gradi. Questo capo lo stiamo testando con due squadre che sponsorizziamo. Ci tengo a precisare che tutto sta alla capacità dell’utilizzatore di abbinare anche dei gusci esterni aggiuntivi per creare il proprio microclima ideale».

Oxyburn

MB Wear, lo stile si mescola con l’efficacia

07.12.2022
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MB Wear ha cambiato le grafiche dell’abbigliamento tecnico per la bicicletta, dai calzini alle maglie. Eppure la tecnicità dei prodotti non è sacrificata, anzi, si pensa alla qualità dei tessuti e a nuove soluzioni che permettono di stare in bici senza fastidi.

Abbiamo provato i bib invernali Bora, la maglia Levante, il baselayer Freedom Winter e i calzini Siberia che fanno collimare la fibra naturale Merino ad un trattamento a base di bagni d’argento. Abbiamo anche fatto alcune domande a Tiziano Dall’Antonia, ex pro’ e co-fondatore del marchio MB Wear insieme a Marco Bandiera.

Vestibilità ergonomica, senza sacrificare la morbidezza
Vestibilità ergonomica, senza sacrificare la morbidezza

Parla Dall’Antonia

«Uno degli obiettivi principali di MB Wear è quello di sviluppare dei capi tecnici e confortevoli, gratificanti da indossare per il fit e anche per l’immagine che offrono».

Quali sono le caratteristiche principali dei bib invernali Bora e della maglia Levante?

In merito al bib lungo ci siamo concentrati nel limitare le cuciture, per azzerare i fastidi e le frizioni, ma al tempo stesso mantenendo la morbidezza del tessuto e aggiungendo il fondo gamba che protegge dall’umido. La maglia Levante è quella per l’autunno e per chi si allena con intensità. Protegge dalla pioggia fine e dal vento freddo, soprattutto nella parte frontale. Abbiamo deciso di inserire la membrana Primaloft per assorbire meglio l’umidità e senza influire negativamente sulla termoregolazione.

Cos’hanno di particolare i calzini e il capo intimo?

I calzini Siberia utilizzano oltre il 70% di lana Merino e proprio la fibra naturale è a contatto con la pelle. Il tessuto sintetico, molto resistente grazie al trattamento dei bagni d’argento. I calzini sono più alti rispetto agli standard, in modo da proteggere e scaldare tutta l’articolazione della caviglia e i tendini. E poi la maglia intima, un capo di successo già da tempo, duraturo ed efficace con diversi range di temperatura. Ha una costruzione seamless Dryarn, con un filato di polypropilene che supera il 90%. Ad oggi è il più costoso e il migliore.

La calzamaglia Bora

E’ un bib invernale evoluto, strutturato grazie ad un tessuto Blizzard, degli inserti waterproof nel fondogamba e dotato del fondello Elastic Interface Endurance, specifico per chi passa diverse ore sulla bicicletta. L’intera calzamaglia è caratterizzata da ottime proprietà termiche e un’elevata elasticità. Il fondo gamba è immune anche all’accumulo di umidità prodotta durante lo sforzo. Le bretelle hanno una doppia costruzione, forata sopra e dietro, unica e con grande sostegno nella sezione frontale.

Non da mai la sensazione di essere eccessiva, anche quando la giornata si schiarisce ed il sole inizia a scaldare. Il tessuto è caldo, morbido e gradevole anche dopo ore consecutive di attività, ma che lascia spazio alla traspirazione e anche ad una fascia che copre il ventre e buona parte della parete addominale.

Si adegua al corpo, segue il movimento e può portare anche alla scelta di una taglia in meno, rispetto a quella che si indossa normalmente. Il tessuto del fondo gamba è sottile e idrorepellente, ma per funzionare al meglio deve aderire bene. Il rapporto tra la qualità ed il prezzo è ottimale (149 euro).

Il fondo gamba è sagomato, idrorepellente e si può mettere anche sopra al copriscarpa
Il fondo gamba è sagomato, idrorepellente e si può mettere anche sopra al copriscarpa

Levante, una vera barriera

Sotto il profilo del design è simile alla giacca invernale MB Wear Thermal Bora, anche se la maglia Levante è più leggera e a nostro parere anche maggiormente sfruttabile. Ha il collo mediamente alto e morbido e la zip lunga facilmente azionabile anche con guanti spessi. Tutta la parte frontale e le spalle, sono coperte dalla membrana Primaloft, idrorepellente e uno scudo contro l’aria fredda.

La schiena e le maniche hanno un tessuto Blizzard, lo stesso della calmaglia, termico e traspirante, elastico e molto aderente. Sotto le due tasche posteriori è presente una retina che amplifica la veicolazione dell’umidità verso l’esterno. Ottima a nostro parere la scelta di integrare un inserto rifrangente centrale posteriore e un altro nella manica che volge verso il lato della strada. Il prezzo di listino è di 166 euro.

Abbiamo un capo molto tecnico e non eccessivo una volta che lo si indossa, lasciando spazio ai movimenti. Con temperature basse si può sfruttare a pieno abbinato ad un intimo termico e una maglia con del micropile.

Le calze in lana Merino

Le calze sono belle e calde, nonostante uno stile molto sobrio e minimale che in certo senso contrasta con il DNA colorato di MB wear. Non subiscono le severità delle calzature moderne che presentano degli inserti anti-scalzamento. Non si inzuppano di sudore e 24 euro non sono molti.

La maglia intima è la conferma di un pool di prodotti durevoli. Anche in questo caso è utilizzato il filato Dryarn. Si presenta con delle trame differenti di costruzione per favorire il ricircolo costante di aria. 59 euro è un prezzo più che adeguato e comunque al di sotto della media di questa categoria, considerando che il baselayer Freedom è tecnicamente molto valido.

MB Wear

MB Wear riscrive l’invernale partendo dalla fibra Dryarn

13.10.2021
2 min
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Per MB Wear, innovazione e tecnologia vanno di pari passo con comfort e stile. La maglia invernale di cui parliamo oggi è una chiara espressione dell’ideologia dell’azienda di Treviso. Questo intimo è stato ideato per garantire al ciclista una performance asciutta grazie alla massima traspirazione della fibra di Dryarn. Una tecnologia da top di gamma in grado di fornire una termoregolazione costante durante le uscite invernali anche quando le temperature si abbassano notevolmente. La maglia ha un design unico ed elegante con caratteristiche polivalenti adatte non solo al ciclismo ma anche a running e sci. 

L’utilizzo della fibra di Dryan permette la massima espulsione verso l’esterno delle cellule umide
L’utilizzo della fibra di Dryan permette la massima espulsione verso l’esterno delle cellule umide

Punti di forza 

L’utilizzo della fibra di Dryarn permette la massima espulsione verso l’esterno delle cellule umide, anche nelle zone di maggior areazione grazie a una trama differente. Il lupetto non troppo alto regala piena libertà di movimento alla zona del collo. Il polsino specifico “allungato” garantisce maggiore elasticità ed aderenza, limitando le infiltrazioni di aria dall’esterno. La maglia ha un’eccellente coibenza termica, che dona all’utilizzatore una pelle asciutta il più a lungo possibile ed elimina inutili pressioni nel derma grazie alla costruzione seamless (senza cuciture), tipica di tutti i prodotti MBwear. I fianchi lavorati permettono ulteriore elasticità al capo e fanno si che abbia una vestibilità ottima per tutti i tipi di fisico. 

Dermatologicamente testato il Dryarn ha un’estrema resistenza ai batteri
Dermatologicamente testato il Dryarn ha un’estrema resistenza ai batteri

I benefici del Dryarn

Per veicolazione dell’umidità verso l’esterno, il Dryarn è sicuramente tra i migliori sul mercato. La fibra idrofobica è senza rivali per la sua resistenza eccezionale e per il peso specifico imbattibile. Dermatologicamente testato il Dryarn ha un’estrema resistenza ai batteri, ai funghi, ai microrganismi e agli insetti. Fibra sintetica che rispetta la natura, in quanto non subisce operazioni tintoriali per colorarla. Un insieme di tecnologia, innovazione e stile che si racchiudono nella maglia invernale di MBwear acquistabile ad un prezzo consigliato di 59,90 euro. 
MB Wear

Alé S1 Carbon

L’intimo di Alé insieme a Dryarn

31.10.2020
< 1 min
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In questo periodo dell’anno in cui le temperature non sono ancora rigide ma si va verso l’inverno è molto importante vestirsi con i capi intimi giusti. Alé ha pensato proprio alle esigenze dei ciclisti che pedalano in questi mesi, puntando sull’innovazione di Dryarn per realizzare capi intimi molto tecnici per l’autunno/inverno 2020-21.

L’azienda veneta ha realizzato una serie di capi come maglie, gambali, manicotti e copri ginocchio in grado di proteggere il ciclista e fornirgli grande libertà di movimento. La grande qualità dell’intimo realizzato con la microfibra Dryarn sta nel veicolare il sudore verso l’esterno, in questo modo il corpo rimane sempre asciutto e fresco. Una capacità del Dryarn è la termoregolazione, il che consente al corpo di rimanere sempre a temperatura costante. Inoltre, i capi di Alé sono batteriostatici e dermatologicamente testati, ideali per un uso a contatto diretto con la pelle.

All’interno di questa line di capi c’è la maglia intima a manica lunga Seamless S1 Carbon. Si tratta di un’underwear traspirante ed ergonomica che garantisce ottima termoregolazione. La S1 Carbon è realizzata con la microfibra Dryarn e filato in carbonio, che lavorano in simbiosi e offrono una leggera compressione. Grazie alle sue proprietà batteriostatiche è ideale per essere usata a contatto con la pelle. La S1 Carbon è indicata per i mesi invernali con temperature più fredde.

Prezzo di euro 79,00

alecycling.com

dryarn.com