Moreno Moser con Colombo da Campagnolo

Campagnolo e Cinelli insieme per il gravel

23.04.2021
3 min
Salva

La storica sede Campagnolo – via della Chimica numero 4 a Vicenza, per noi addetti ai lavori un indirizzo oramai ben impresso nella mente – ha ospitato la presentazione ufficiale del Team Cinelli Smith. Due eccellenze italiane del settore colgono così l’occasione per ritrovarsi e per supportarsi.

Anche Moreno Moser

Le atlete e gli atleti del Team Cinelli Smith, tra i quali c’è anche Moreno Moser (nella foto di apertura con Antonio Colombo, Titolare di Cinelli), rappresentano senz’ombra di dubbio il ciclismo contemporaneo nel suo essere plurale e multidisciplinare. Nato nel 2014 come autentico interprete della disciplina scatto fisso, con la condivisione dei suoi valori creativi, anticonformisti e di contro-cultura, il Team Cinelli Smith ha vissuto negli ultimi anni una progressiva evoluzione intercettando i nuovi trend all’interno del mondo outdoor come appunto il gravel. Un fenomeno letteralmente esploso negli ultimi anni. E quale miglior brand se non Cinelli per rendere “race” questa disciplina? Un agonismo che si svolge fuoristrada, dove la polvere e lo sterrato rappresentano lo scenario ideale per emergere, ma anche per respirare l’atmosfera del ciclismo eroico.

Team Cinelli Smith
Il Team Cinelli Smith si cimenterà anche nel gravel
Tema Cinelli Smith
Nato nel 2014 il Tema Cinelli Smith si dedica a diverse discipline fra le quali il gravel

Due riferimenti culturali

Come già anticipato, Cinelli e Campagnolo rappresentano due brand che hanno fatto e che tutt’ora fanno la storia del ciclismo italiano, affermandosi anche nel tempo come riferimenti culturali di un certo modo di andare in bicicletta. Quello appena presentato a Vicenza è dunque un team con un’identità unica e molto forte nel suo genere. Anzi, più che un team è una vera e propria piattaforma di comunicazione per continuare a raccontare questa storia, rendendola però il più possibile contemporanea.

La Cinelli Nemo Tig Gravel con il Campagnolo Ekar
La Cinelli Nemo Tig Gravel con il Campagnolo Ekar
La Cinelli Nemo Tig Gravel con il Campagnolo Ekar
La Cinelli Nemo Tig Gravel è equipaggiata con il Campagnolo Ekar specifico per il gravel

Incontro tra stile e italianità

Un racconto moderno, centrato sulla passione per la bicicletta in ogni sua declinazione e sull’utilizzo di prodotti innovativi e tutti rigorosamente italiani. Non a caso le bici Cinelli della squadra montano il gruppo completo Campagnolo Ekar, a testimonianza di valori unici e di una meticolosa ricerca tecnologica che poi è anche stile, leggerezza e affidabilità.

Cinelli Nemo Tig Gravel
Cura dei dettagli e stile italiano uniscono Cinelli e Campagnolo

Cinelli Nemo Tig Gravel
Cura dei dettagli e stile italiano sono qualità comuni ai prodotti Cinelli e Campagnolo

Campagnolo Ekar… ovviamente!

Nato sul Monte Ekar, la zona è quella dell’Altipiano di Asiago, il gruppo Campagnolo Ekar a 13 velocità non è un gruppo convenzionale. Ekar è una trasmissione gravel leggerissima, affidabile e performante. Con un’ampia gamma di combinazioni specifiche per il gravel. Ekar è stato progettato per garantire a chi lo utilizza prestazioni ottimali, la migliore esperienza di guida e la massima affidabilità sui terreni più difficili.

Oltre Cinelli e Campagnolo, sono partner tecnici della squadra anche i brand Fulcrum, Selle San Marco, Northwave, Compex e Columbus.

campagnolo.com

cinelli.it

Saccarelli Full Cross

Saccarelli Full Cross, la versatilità in un telaio

22.02.2021
3 min
Salva

Saccarelli è un produttore umbro che realizza biciclette per ogni disciplina e offre il servizio di personalizzazione, infatti si possono scegliere sia i colori che la componentistica da montare sulla propria specialissima. Di recente è stato presentato il nuovo modello dedicato al gravel: Full Cross.

Telaio in carbonio

Questa bicicletta è l’ultima nata della linea dedicata al gravel e vanta un telaio monoscocca in carbonio T800. Anche la forcella è un monoscocca in carbonio. Le linee sono molto pulite e lineari. La Full Cross non ha gli attacchi per montare le borse da viaggio. Questa caratteristica è stata proprio voluta da Saccarelli per rendere la bicicletta ideale sia per le uscite gravel, ma anche per chi vuole dedicarsi al ciclocross.

Saccarelli Full Cross
Si notano le linee pulite della Full Cross
Saccarelli Full Cross
Si notano le linee pulite della Full Cross

Molto versatile

A conferma della versatilità della Full Cross ci sono le geometrie, che infatti si possono definire in linea con quelle da ciclocross. La qualità in più di questa bicicletta sta nel fatto che si possono montare coperture più larghe. Nel modello che vediamo in foto sono montati pneumatici da 38 millimetri, ma si può arrivare ad un massimo di 42 millimetri. Questa caratteristica la rende adatta ad affrontare anche i percorsi gravel più impegnativi. All’opposto, le linee molto pulite permettono anche di montare pneumatici da 28 millimetri e pedalare su strada con prestazioni simili ad una bici da corsa endurance.

Il manubrio in alluminio di Uno
Il manubrio in alluminio di Uno
Il manubrio in alluminio di Uno
Il manubrio in alluminio di Uno

Stabilità di guida

A livello di numeri segnaliamo i 42,5 centimetri di lunghezza dei foderi bassi orizzontali che insieme all’angolo sterzo aperto conferiscono maggiore stabilità di guida alla bicicletta. Basta vedere che nella taglia 58 l’angolo sterzo si attesta a 72°, contro valori che si aggirano sui 73°/73,5° per la maggior parte delle biciclette stradali più gettonate. La Full Cross vuole essere una bicicletta gravel che strizza l’occhio alle prestazioni.

TagliaTubo verticale (cm)Tubo orizzontale (cm)Angolo sellaAngolo sterzoFoderi orizzontali (cm)
505150,975,5°70,5°42,5
525352,774,5°71°42,5
5455,154,174°71,5°42,5
565755,973°72°42,5
585956,8573°72°42,5
606158,2273°72°42,5
Le geometrie della Saccarelli Full Cross

Componentistica di alto livello

A livello di componentistica si nota l’attenzione posta da Saccarelli verso la qualità, infatti troviamo il nuovo gruppo Ekar di Campagnolo con 13 velocità al posteriore e il monocorona all’anteriore. Anche le ruote sono della casa vicentina, con il modello Scirocco. Una coppia di ruote in alluminio con un profilo da 33 millimetri e una larghezza del canale interno da 19 millimetri. La scelta delle Scirocco conferma il carattere versatile della Full Cross, infatti sono ruote dal carattere stradaiolo ma in grado di ospitare coperture larghe da gravel.

Reggisella monoscocca in carbonio
Il reggisella è un monoscocca in carbonio
Reggisella monoscocca in carbonio
Il reggisella è un monoscocca in carbonio

Il manubrio e l’attacco manubrio sono a marchio Uno (sempre di Saccarelli) e realizzati in alluminio. Il reggisella è in monoscocca in carbonio con un peso di 140 grammi, mentre la sella è firmata da Selle Bassano e pesa 170 grammi.

Prezzo competitivo

Molto interessante anche il prezzo che nella versione di cui abbiamo parlato si attesta a 3.500,00 euro.

saccarelli.it

Gios Super Rally

Gios Super Rally, l’ultima di una grande dinastia

11.02.2021
3 min
Salva

Gios è un marchio che vanta ben 75 anni di storia e che vede nella tradizione di famiglia uno dei suoi punti forti. Gli anni 70 sono quelli caratterizzati dalle grandi vittorie con la squadra Brooklyn in cui militava un certo Roger De Vlaeminck. Negli anni successivi sono stati tanti i campioni che hanno pedalato su una bicicletta Gios, da Didi Thurau fino a Fernando Escartin, passando per Roberto Visentini, Stephen Roche, Roberto Heras e tanti altri. Ora Gios presenta una nuova bicicletta, figlia dei tempi, ma sempre nello stile del marchio piemontese, parliamo della Super Rally.

Per il gravel

Dicevamo che questa bicicletta è figlia dei tempi, infatti la Super Rally è dedicata agli amanti del gravel, la nuova disciplina che sta riscuotendo sempre più successo fra i ciclisti di tutte le estrazioni.
A spingere Gios a progettare la Super Rally è stata anche la realizzazione del nuovo gruppo Ekar, specifico per il gravel, da parte di Campagnolo.

Telaio in acciaio

Come ci ha detto Marco Gios: «Abbiamo pensato di realizzare un telaio apposta, ovviamente in acciaio, studiando nei minimi dettagli sia la geometria e sia il passaggio dei cavi interno». La Super Rally vanta un telaio in acciaio Columbus Spirit Hss con un peso che si aggira a 1,8 chilogrammi, mentre la forcella è in carbonio e segna un peso di 350 grammi.

Carro posteriore Gios Super Rally
Il fodero orizzontale posteriore ha il passaggio cavi interno
Carro posteriore Gios Super Rally
Il fodero orizzontale posteriore ha il passaggio cavi interno

Meno guaine

Le biciclette moderne ormai presentano tutte il passaggio cavi interno al telaio, ma Gios ha posto un’attenzione particolare nell’eliminare il più possibile la guaina del cavo cambio. Questa scelta è stata fatta per rendere la trasmissione più fluida e lineare. In pratica il cavo meccanico è teso internamento al telaio senza guaina, sia nel tubo obliquo che nel fodero orizzontale posteriore.

Paracolpi in 3D

Uno dei punti forti della Super Rally è il “paracolpi” posto sotto la scatola del movimento centrale, che protegge l’uscita delle guaine da eventuali sassi o polvere. Questo paracolpi è stato disegnato con un software tridimensionale da Marco Gios, e poi è stato stampato in 3D. La cosa interessante è che viene fissato al telaio grazie a due piccoli fori filettati uguali a quelli del portaborraccia. Nelle bici gravel moderne capita spesso di trovare dei portaborraccia montati in quella zona, ed in effetti l’idea di Gios è quella di far scegliere all’utilizzatore se inserire il paracolpi oppure un portaborraccia in più.

Paracolpi Super Rally
Il paracolpi progettato da Marco Gios
Paracolpi Super Rally
Il paracolpi progettato da Marco Gios e stampato in 3D

Telaio su misura

Nella Super Rally che vediamo in foto il passaggio gomme arriva fino a 42 millimetri, ma come da buona tradizione Gios, ogni bicicletta viene realizzata su misura, il che permette di modificare questa misura in base ai propri gusti e necessità.

Componentistica

Oltre al telaio curato in ogni dettaglio, Gios ha pensato anche ad una componentistica di alto livello, a partire dal manubrio Gera di Deda Elementi pensato proprio per la guida gravel. Anche il canotto sella e l’attacco manubrio sono marchiati Deda Elementi. Come ruote sono state scelte le Campagnolo Shamal carbon con i copertoncini Vittoria Terreno Zero. A completare la componentistica ci sono la sella San Marco Aspide supercomfort e i pedali Look X-Track.

Manubrio Gera Deda Elementi
Il manubrio Gera di Deda Elementi
Manubrio Gera Deda Elementi
Il manubrio Gera di Deda Elementi, specifico per il gravel

Prezzi

Infine, diamo un’occhiata al prezzo, che è di 5.900 euro con la configurazione di cui abbiamo detto sopra, mentre il telaio con la forcella hanno un prezzo di 2.200 euro.

giostorino.it