Il 5 febbraio Bianchi ha lanciato sul mercato Aquila RC, la sua nuova bici da crono. Quattro giorni dopo, il 9 febbraio, l’ultima nata del brand di Treviglio ha fatto il suo esordio all’ultima tappa dell’Etoile des Bessèges, centrando subito la vittoria con Kévin Vauquelin dell’Arkea-B&B Hotels (foto di apertura). Il miglior battesimo possibile per Aquila RC, una bici frutto di 20 mesi di progettazione, simulazioni e test sul campo.
La geometria del nuovo telaio è stata rivista per garantire una posizione più aerodinamica e performanteLa geometria del nuovo telaio è stata rivista per garantire una posizione più aerodinamica e performante
Sistema bici-atleta
Nel Reparto Corse Bianchi si sono concentrati a cercare l’equilibrio perfetto tra mezzo e atleta, pensandoli come qualcosa di unico. Questo è stato fatto tramite un lavoro congiunto di diversi tipi test: analisi CAD, simulazioni avanzate, prototipi, test aerodinamici in galleria del vento e su strada.
Per comprendere al meglio l’interazione tra movimento umano e aerodinamica della bicicletta servivano molte ore di pedalate, e non sempre gli atleti erano disponibili. Quindi in Bianchi hanno sviluppato un metodo innovativo: hanno creato delle gambe artificiali in grado di replicare il movimento di un corridore. I risultati non si sono fatti attendere.
Kévin Vauquelin dell’Arkea-B&B Hotels ha testato la Aquila RC in galleria del vento, e alla prima uscita ha trovato la vittoria L’azione di Bianchi si è concentrata su manubrio, reggisella e movimento centraleKévin Vauquelin dell’Arkea-B&B Hotels ha testato la Aquila RC in galleria del vento, e alla prima uscita ha trovato la vittoria L’azione di Bianchi si è concentrata su manubrio, reggisella e movimento centrale
Nuove forme, bici più veloce
L’attenzione del Reparto Corse Bianchi si è concentrata su manubrio, reggisella e movimento centrale, di cui sono stati affinati forma e posizionamento. In particolare il manubrio è stato realizzato in collaborazione con Vision-FSA e viene fornito di distanziali da 20, 10 e 5 mm. In questo modo tutti gli atleti avranno la possibilità di trovare la posizione perfetta.
Ma anche le sezioni dei tubi sono state riprogettate, per sfruttare al meglio l’effetto vela e le forze laterali in una spinta in avanti per la bici e il ciclista. Inoltre l’angolo del tubo sella è stato modificato rispetto al passato facendolo arrivare a 77,5° e il reach è stato aumentato secondo le indicazioni degli atleti della Arkea-B&B Hotels. Il risultato di questo lavoro è presto detto: un risparmio di 16,1 watt a 50 Km/h rispetto alla versione precedente. Sicuramente una bell’aiuto alla vittoria di Vauquelin all’Etoile de Bessèges.
Per i test in Bianchi hanno creato delle gambe artificiali in grado di replicare i movimenti di un corridorePer i test in Bianchi hanno creato delle gambe artificiali in grado di replicare i movimenti di un corridore
Peso, taglie e prezzo
Aquila RC è presentata per ora solo in versione kit telaio che comprende telaio, reggisella, serie sterzo, forcella e manubrio (senza appendici). Il telaio (disponibile nelle taglie S, M, e L) in taglia M pesa 1,3 kg e la forcella 400 grammi, e la massima sezione di pneumatici compatibile è da 28 mm. Infine il prezzo del kit telaio, già disponibile presso i rivenditori Bianchi, è di 5.449 euro.
Chi vinse il Giro d'Italia di cento anni fa? Cercando di ricostruire la storia di quell'edizione abbiamo scoperto la nascita della rivalità tra Bianchi e Legnano
Non è una novità in senso assoluto, ma la Bianchi Specialissima CV disc doveva rientrare nel portfolio dei nostri test e così è stato. E’ una bicicletta comoda e unica per come esprime la performance.
Nella configurazione test ha un valore alla bilancia molto contenuto, 6,88 chilogrammi rilevati, peso che può essere ridotto ulteriormente con un upgrade delle ruote. Di seguito i nostri feedback.
Cosa significa? Il Countervail è una sorta di membrana viscoelastica integrata nel carbonio, ma non sostituisce la fibra composita. Aumenta il potere dissipante spalmando le vibrazioni e attutendo gli effetti negativi di queste ultime.
Il risultato è tradotto in un aumento del comfort, della stabilità del mezzo e in un potere elastico a favore della performances tecnica.
Il nodo sella, il tricolore e il marchio di fabbrica: Specialissima CVIl nodo sella, il tricolore e il marchio di fabbrica: Specialissima CV
L’allestimento
La Bianchi Specialissima del test è una taglia 55. Ha la trasmissione Shimano Dura Ace 12v e le ruote Vision 40SC con predisposizione tubeless. Gli pneumatici sono i Pirelli PZero da 26 in versione copertoncino. La sella è una Fizik Antares R3 standard, ovvero non è una sella corta. Interessante la scelta del gruppo guida e del seat-post, tutto marchiato Reparto Corse Bianchi e prodotti da FSA per la casa di Treviglio, belli, leggeri e con una buona ergonomia. Ovviamente sono full carbon. Il reggisella ha un diametro di 27,2 millimetri. Lo stem e la serie sterzo sono di natura ACR e permettono il passaggio integrale/interno delle guaine, senza limiti sul raggio di sterzata (sempre un’ottima soluzione). Il prezzo di listino è di 11.749 euro.
Le scritte specchiateIl cockpit Reparto Corse e la serie sterzo ACRIl forcellino del deragliatore può essere rimossoLe scritte specchiateIl cockpit Reparto Corse e la serie sterzo ACRIl forcellino del deragliatore può essere rimosso
Impatto estetico e dettagli
A tratti è una bicicletta con un design minimale, ma dipende da quale angolazione la si guarda. E’ sinuosa ed è moderna nelle forme, con il classico celeste che è sempre un bel vedere.
La ricerca delle soluzioni che danno qualcosa in più si nota a partire dal profilato dello sterzo, con una vistosa nervatura centrale, quasi uno spigolo. E’ un particolare che richiama un concetto aerodinamico ripreso dalla piattaforma Oltre e dalla bici da crono Aquila CV. La stessa nervatura caratterizza la sezione inferiore della tubazione obliqua, fino alla scatola del movimento centrale.
La forcella ha gli steli voluminosi ai lati e con una sezione ridotta frontalmente. Hanno un’asimmetria appena accennata nella parte bassa, legata principalmente al supporto della pinza del freno e alle sedi del perno passante.
Il piantone si ferma nel punto di innesto con l’orizzontale, ne guadagnano il comfort e l’elasticità del reggisella. Questo fattore ha dei risvolti apprezzabili quando la strada è sconnessa e anche nel lungo periodo.
Il nodo sella ha un rinforzo importante con un duplice obiettivo. Il primo è contenere il blocco di chiusura del seat-post, con una brugola esterna e semplice da raggiungere. Il secondo è quello di irrobustire una zona dove convergono tante forze, messa costantemente sotto stress.
E poi le tubazioni del carro. Quelle oblique hanno una sezione arrotondata sopra, schiacciata al centro e più squadrata verso il basso, dove c’è anche una sorta di drop-in che aiuta ad accorciare la lunghezza del retrotreno. Gli stays bassi sono piuttosto voluminosi e lunghi 41 centimetri (per le due misure più grandi, 59 e 61, la lunghezza è rispettivamente di 41,2 e 41,3).
La nervatura dello sterzo e sotto l’obliquoIl classico e storico logo BianchiLa scatola del movimento centrale è larga 86,5Il nodo sella con il fazzoletto posteriore di rinforzoIl fodero obliquo cambia forma di continuoLo shape del fodero basso posterioreIl piantone asimmetrico nella parte bassaIl forcellino del deragliatore può essere rimossoLa nervatura dello sterzo e sotto l’obliquoIl classico e storico logo BianchiLa scatola del movimento centrale è larga 86,5Il nodo sella con il fazzoletto posteriore di rinforzoIl fodero obliquo cambia forma di continuoLo shape del fodero basso posterioreIl piantone asimmetrico nella parte bassaL’abbondante zona del perno passante
Una geometria comoda
La taglia in test prevede una tubazione dello sterzo da 14 centimetri, 55 per l’orizzontale e 50 per il piantone, quindi uno slooping non marcato. Il reach è di 38,9 e lo stack è di 54 centimetri, valori che confermano la volontà di proporre una bicicletta non estremizzata, che però lascia ampio margine di personalizzazione.
Significa che si può limitare l’impiego degli spacers tra stem e battuta dello sterzo. Significa che si sfrutta a pieno anche un reggisella zero off-set, componente quest’ultimo che potrebbe giovare (non poco) agli scalatori e agli amanti delle posizioni avanzate.
Specialissima, una bici per le lunghe distanze (foto Matteo Malaspina)Specialissima, una bici per le lunghe distanze (foto Matteo Malaspina)
In conclusione
Se pur la colorazione celeste sia un chiaro richiamo alla storia dell’azienda, la Bianchi Specialissima CVDisc non è una signora, ma una ragazzina con un carattere brioso, ma non maleducato.
Il comfort che esprime va di pari passo alla capacità di interfacciarsi bene con delle ruote ad alto profilo (non altissimo) e comunque leggere, piuttosto che delle ruote basse. La BianchiSpecialissimaè una bici leggera e gratificante nel corso delle lunghe scalate, mai nervosa. Il fatto di avere un wheelset che permette di sfruttare a pieno le potenzialità della bicicletta, è un fattore non secondario, da tenere ben presente.