Verre: il rinnovo, l’inverno e l’attenzione ai dettagli

12.01.2025
5 min
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Un anno dopo, anzi qualcosa meno. Perché la stagione 2024 di Alessandro Verre era iniziata a febbraio in Oman. Quest’anno, invece, il via del quarto anno da professionista del corridore di Marsicovetere sarà dall’Australia. Il Santos Tour Down Under si appresta a tagliare il nastro rosso del 2025, l’atmosfera si scalda e la tensione sale. Per arrivare fino a Prospect, dove partirà questa prima corsa a tappe, il viaggio è stato lungo. Le ore di differenza ci mettono davanti al fatto che, al momento della chiamata, mentre da noi è mattina per Verre e compagni è ora di cena. 

«Fino a ora tutto bene – racconta il corridore dell’Arkea B&B Hotels – oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo fatto la prima uscita. L’Australia è calda, sicuramente più dell’Italia. Anche se a casa, in Basilicata, negli ultimi giorni siamo arrivati ad avere 10/15 gradi. Addirittura, negli ultimi giorni del 2024 mi sono allenato in pantaloncini. Vero che qui ora ce ne sono comunque 35 di gradi

Per Verre il 2025 sarà il quarto anno con l’Arkea, il primo come professional e gli altri come team WT (foto Instagram)
Per Verre il 2025 sarà il quarto anno con l’Arkea, il primo come professional e gli altri come team WT (foto Instagram)

Qualcosa di nuovo

La quarta stagione da professionista sarà importante per Alessandro Verre, che dovrà trovare la via giusta per crescere. Rispetto al suo primo anno nel team francese sono cambiate tante cose, nel 2022 tutto aveva il sapore della novità. Ora non si smette di imparare ma serve anche raccogliere quanto seminato. 

«Come sto – riprende – lo scopriremo tra una settimana. Tutto sommato mi sento bene, ma il primo ritiro di solito non dà grandi conferme o smentite. Si ha il paragone con i compagni di squadra ma ognuno arriva in condizioni diverse. In generale si fa tanto fondo rispetto a lavori specifici. Anche se, in questo 2025 noi del gruppo Australia ci allenavamo tutti insieme con un programma rivolto all’intensità. Un’altra cosa che è cambiata riguarda gli esercizi a bassa cadenza, abbiamo ridotto le rpm per aumentare la coppia e quindi la forza pura».

I corridori impegnati al Tour Down Under hanno svolto un lavoro specifico per arrivare pronti all’appuntamento
I corridori impegnati al Tour Down Under hanno svolto un lavoro specifico per arrivare pronti all’appuntamento
Che pausa di fine stagione è stata?

Un po’ particolare, non ho mai fatto una vera e propria pausa, mi sono sempre tenuto in movimento andando anche in mountain bike. Poi, quando era il momento di riprendere, ho avuto il Covid. Era metà novembre. Mi sono dovuto fermare per cinque giorni, fino a quando mi sono negativizzato. Ho fatto il tampone per scrupolo personale, non stavo bene e parlando con mio padre, che stava male anche lui, abbiamo deciso di controllare. 

Eri in scadenza a fine 2024, c’è stato un momento in cui questa cosa ti ha impensierito?

No, sono sempre stato tranquillo. Con la squadra stavamo parlando del rinnovo da maggio. La cosa ha un po’ rallentato a causa dei problemi economici del team, ma la firma è arrivata al Lombardia. Poi un mese dopo è stata comunicata l’ufficialità. 

Verre in questi anni da professionista ha corso due volte al Giro, ora vorrebbe fare nuove esperienze
Verre in questi anni da professionista ha corso due volte al Giro, ora vorrebbe fare nuove esperienze
Sei sempre stato sereno?

Ho capito che non posso perdere la testa, la pausa è passata bene, tanto che mi sembra ieri di aver ripreso a pedalare. 

Che 2025 ti aspetti?

Sarò ripetitivo, ma voglio stare tranquillo. Non c’è bisogno di creare stress. Ogni anno si migliora, ma lo fanno anche gli altri. Vedremo quando saremo in corsa a che punto mi trovo. Da quel momento in avanti avrò chiaro cosa potrò fare per tutta la stagione. In linea di massima ho già un programma, ma aspetto la conferma del team. Posso dire che correrò in gare di altissimo livello.

Una parte fondamentale per il 2025 di Verre sarà l’attenzione ai dettagli, che potrà fare grande differenza
Una parte fondamentale per il 2025 di Verre sarà l’attenzione ai dettagli, che potrà fare grande differenza
Desideri nel cassetto?

Ho chiesto alla squadra di fare due grandi corse a tappe: Giro e Vuelta. Per il momento siamo arrivati a programmare fino a giugno. Mi piacerebbe andare in Spagna perché è una corsa che arriva a fine anno e vorrei scoprirla. Poi ho visto negli anni passati che c’è più spazio per gli attaccanti. 

Che consapevolezza hai dopo tre anni da professionista?

La cosa principale dire che il livello è alto, ma sono sereno. Il 2025 sarà un anno difficile, quello che potrò fare è metterci quel pizzico di esperienza che ho maturato. Ho capito che bisogna fare attenzione alle piccole cose, come un semplice raffreddore. Per questo ho preferito fare il tampone a metà novembre e fermarmi per cinque giorni. 

Lo scorso anno, Verre ha corso anche la crono tricolore: una specialità cui si dedica pensando alle corse a tappe
Lo scorso anno, Verre ha corso anche la crono tricolore: una specialità cui si dedica pensando alle corse a tappe
Altre cose?

Imparare a ottimizzare i viaggi, l’alimentazione quando si è lontani da casa, tante piccole accortezze che possono sempre fare la differenza. 

Qual è il programma in questi giorni prima dell’inizio del Tour Down Under?

La prima uscita è stata molto tranquilla, con ritmi blandi. Anche se ho inserito delle volate per riattivare il fisico dopo il viaggio. Poi da qui a lunedì abbiamo in programma due distanze da quattro ore. Martedì riposo. Da mercoledì oltre alle ore inseriremo qualche lavoro di alta intensità, inoltre faremo delle ricognizioni delle tappe. Sabato prossimo, il 18 gennaio, ci sarà il Criterium. Un assaggio di gara prima del via che sarà il 21 gennaio.