Italiani a cronometro, esame con Velo come professore

19.06.2024
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Grosseto, ultima fermata per Parigi. I campionati italiani a cronometro in programma nella città toscana hanno quest’anno un valore particolare, essendo un vero e proprio test generale sulla strada che porta a quel fatidico 27 luglio, giorno segnato in rosso nell’agenda non solo di Ganna e dei tecnici azzurri, ma di tutti gli appassionati, anche quelli non prettamente ciclistici, perché il primo giorno di gare dei Giochi Olimpici ha sempre un valore particolare. E’ come se chi è impegnato quel giorno si porti appresso anche i buoni auspici per tutta la spedizione futura. Chi ricorda il primo giorno di Atene 2004, con l’affondo ciclistico di Paolo Bettini (e anche quello schermistico di Aldo Montano) lo sa bene.

Ganna è il personaggio più atteso a Grosseto. Va verificare la forma a un mese dai Giochi
Ganna è il personaggio più atteso a Grosseto. Va verificare la forma a un mese dai Giochi

E’ un test particolare anche, anzi soprattutto dal punto di vista tecnico e il cittì azzurro Marco Velo non ne fa mistero: «Ho chiesto io alla Federazione e conseguentemente agli organizzatori di allestire un tracciato il più possibile simile a quello olimpico. La gara giunge a poco più di un mese da quella parigina, non ci saranno altre prove contro il tempo, è importante capire come stanno i ragazzi su un percorso come quello che affronteranno in Francia. Lunghezza di 35 chilometri, pochissime curve, tutto pianeggiante. E’ una vera prova generale. L’unica differenza è che a Parigi le donne gareggeranno sulla stessa distanza degli uomini, qui sono 25 chilometri».

Da Ganna, che abbiamo visto vincere al Giro d’Italia che cosa ti aspetti?

Spero che non sia al 100 per cento, ma che sia già in una buona condizione, che mi faccia vedere che il percorso di avvicinamento sta procedendo nel dovuto modo considerando che Pippo sta lavorando sia in funzione della cronometro, sia per la pista. Non mi aspetto la condizione super, ma che non sia poi tanto lontano, sapendo che poi ci sarà da fare ancora un po’ di volume e rifinire la condizione nelle quattro settimane che ci separano. Anche per questo il test è importante, ci darà riferimenti sui quali ragionare.

Guazzini e Longo Borghini ai tricolori a cronometro 2022. La sfida si rinnova
Guazzini e Longo Borghini ai tricolori a cronometro 2022. La sfida si rinnova
Che tu sappia, sono previste altre uscite su strada per lui?

Credo debba fare il Giro d’Austria che comunque è anche una buona cosa se inserito come gara di avvicinamento, per non staccare completamente con l’agonismo. Poi il 23 luglio ci trasferiremo a Parigi per fare il test del percorso olimpico il giorno dopo.

E’ chiaro che gran parte delle attenzioni sono per Filippo, ma c’è anche la gara femminile…

Anzi, quella delle ragazze per certi versi è anche più delicata perché dovrò operare una scelta che sarà comunque dolorosa, ma fa parte del mio lavoro. Vittoria Guazzini ed Elisa Longo Borghini vengono da ottimi periodi, hanno vinto la prima e ottenuto ottimi riscontri in Svizzera la seconda. So che entrambe sono motivatissime e ci tengono, paradossalmente la cosa che mi auguro è che non finiscano nello spazio di pochissimi secondi, altrimenti sarei davvero in difficoltà…

Ottime sensazioni da Bettiol al Giro di Svizzera. Sarà lui il secondo azzurro in gara il 27 luglio?
Ottime sensazioni da Bettiol al Giro di Svizzera. Sarà lui il secondo azzurro in gara il 27 luglio?
Torniamo agli uomini. Detto di Ganna, chi saranno i suoi principali avversari?

Su quel percorso vedo bene Affini e mi dispiace che Cattaneo non si sia ancora completamente ripreso dai problemi alla tiroide. Ci sarà anche Bettiol e intanto lo ringrazio per la sua disponibilità, sono molto interessato nel vederlo alla prova dopo le ottime prestazioni della scorsa settimana in Svizzera, peccato per quella caduta che l’ha costretto al ritiro. Io sono convinto che se è in giornata, soprattutto mentalmente, Alberto è davvero capace di tutto, può stupire in positivo.

Avvicinandoci alla scadenza olimpica bisogna guardare anche agli avversari. Ganna lo abbiamo visto al Giro, Evenepoel e Tarling al Delfinato. Immaginiamo che la loro cronometro tu l’abbia guardata con particolare interesse…

Sicuramente. Remco arrivava da un periodo di inattività il che significa anche maggior freschezza atletica e in gara l’ha dimostrato, poi chiaramente ha sofferto nei giorni successivi e si è un po’ perso. Resta sempre un esempio di aerodinamica. La gara francese secondo me ha confermato che i principali uomini per il podio olimpico sono questi, poi la disposizione dei posti dipenderà da mille fattori. Il belga comunque lo vedremo nell’arco delle tre settimane del Tour, dove invece Tarling non ci sarà seguendo un po’ lo stesso cammino di avvicinamenti di Ganna, d’altro canto entrambi sono preparati da Cioni. Ma a questo proposito voglio essere molto chiaro…

Joshua Tarling ha impressionato al Delfinato. Anche lui è seguito da Cioni come Ganna
Joshua Tarling ha impressionato al Delfinato. Anche lui è seguito da Cioni come Ganna
Ossia?

Non guardo con troppa attenzione a quel che fanno gli altri, Pippo sa quel che vale e deve pensare a se stesso, senza farsi condizionare. L’importante è arrivare a Parigi superpronti, poi la strada darà il suo verdetto, quel che conta è sapere di aver fatto tutto, ma proprio tutto quel che è necessario.