Polonia in fermento: spiega tutto Agata Lang

13.06.2023
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Mentre iniziano a trapelare le indiscrezioni su percorso del Giro di Polonia, il mondo che ruota attorno alla corsa di agosto è in fermento. Si è da poco concluso l’Orlen Nations Grand Prix, vinto da Glivar su Piganzoli, e adesso si lavora al restante universo, che comprende anche le celebrazioni per i 30 anni di attività del Lang Team e gli 80 della corsa. Se l’aspetto tecnico è in mano a Ceszlaw Lang e a John Lelangue, su tutto il resto si estende l’occhio vigile di Agata Lang, 42 anni e un figlio in arrivo.

«Stiamo lavorando alle celebrazioni – spiega – preparando campagne specifiche. Avremo una bella partenza a Poznan e il finale a Cracovia, dove faremo la festa finale nelle miniere di sale, riassumendo la storia del Giro di Polonia».

Agata Lang e John Lelangue lavorano entrambi al Giro di Polonia, poi a ottobre avranno un figlio
Agata Lang e John Lelangue lavorano entrambi al Giro di Polonia, poi a ottobre avranno un figlio
Ci si chiede se la quasi concomitanza dei mondiali di Glasgow sia per voi un problema.

In realtà no, non c’è sovrapposizione per quanto ci riguarda. Il Giro di Polonia finisce il 4 agosto, il mondiale strada dei pro’ si corre il 6 e questo per la televisione non è un problema. La crono di Glasgow ci sarà invece la settimana dopo. Sappiamo quanto sia difficile trovare posto nel calendario, per cui va bene così.

Quello che colpisce della vostra struttura è la varietà delle proposte: juniores, U23, professionisti e amatori…

Abbiamo tanti progetti, quest’anno abbiamo aumentato sul fronte delle gare giovanili e amatoriali. Il Tour de Pologne Juniores (si svolgerà in concomitanza con la gara dei pro’, ndr) è qualcosa di cui andiamo fieri, mentre l’Orlen Nations Grand Prix è cresciuto di due tappe e lo abbiamo portato anche in Ungheria e Slovacchia.

I corridori ci hanno raccontato di una grande corsa.

Avevamo 25 squadre al via, anche delle nazionali importanti. Non è più solo una gara nazionale, abbiamo collaborato con altre federazioni. E’ stato complesso, ma motivante. Allo stesso modo in cui abbiamo in progetto una gara per amatori in Repubblica Ceca.

Lo scorso anno a Cracovia vinse Demare. La città ha un contratto con la corsa fino al 2026
Lo scorso anno a Cracovia vinse Demare. La città ha un contratto con la corsa fino al 2026
Pensi che anche il Giro di Polonia possa varcare i confini nazionali?

In passato abbiamo già fatto una partenza dal Trentino di cui fummo molto contenti. Ultimamente certe aperture non sono state possibili: prima per il Covid e poi per la guerra che abbiamo avuto e abbiamo ancora alle porte. Abbiamo qualche proposta, ma dovremo vagliarla.

Nell’offerta della vostra società c’è anche il ciclocross?

Esatto, a gennaio organizzeremo una gara internazionale, già iscritta nel calendario UCI, che avrà ugualmente il nome di Tour de Pologne. E non è da escludersi che il calendario del cross si arricchisca presto.

L’arrivo di John Lelangue ha portato più spessore al Lang Team?

Sta facendo un gran bel lavoro, come braccio destro del grande capo. Con lui lo staff si è arricchito di una notevole esperienza, stiamo crescendo grazie a lui. In questi giorni sta girando sul percorso in lungo e in largo.

Sono 30 anni che Ceszlaw Lang è al timone del Giro di Polonia, da quest’anno lo affianca John Lelangue
Sono 30 anni che Ceszlaw Lang è al timone del Giro di Polonia, da quest’anno lo affianca John Lelangue
In bici come tuo padre?

No, John lo sta facendo in macchina (ride, ndr). Comunque la presentazione del percorso ci sarà il 19 giugno, tenetelo a mente.

Il ciclismo polacco ha tanti giovani in rampa di lancio.

Stanno crescendo bene, parlo soprattutto di quelli che sono juniores oggi. Credo che nel giro di pochi anni avremo un bel ricambio sia tra i professionisti uomini, sia fra le donne.