Tiberi, tre giorni al Tour of the Alps poi il Romandia

20.04.2021
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Lavori in corso e Tiberi fa un sorriso. La seconda tappa del Tour of the Alps riparte da Innsbruck con Moscon in maglia verde, ma per il giovane della Trek-Segafredo la giornata avrà un altro sapore. Il piano con la squadra è di ritirarsi al terzo giorno, domani, per fare poi rotta sul Giro di Romandia (27 aprile-2 maggio) e qui puntare a fare classifica. Lavori in corso, appunto, per la condizione e per costruire l’atleta.

Il motivo è presto detto: nella corsa svizzera ci saranno due tappe a cronometro e per il laziale l’occasione è ghiotta. La prima è una sorta di prologo di 4 chilometri ma con l’arrivo in salita, in cui Antonio dovrà vedersela fra gli altri con Ganna, Porte e Kung. La seconda, che si corre l’ultimo giorno, misura 16,9 chilometri e ha scarsi tratti di pianura dopo una corsa che presenta tappe durissime. Una sfida decisamente importante per Tiberi che ha ancora 19 anni.

Quando torna dalla presentazione delle squadre, porta con sé un elenco dei partenti che consegna ad Adriano Baffi, che lo ringrazia. Mentre Antonio Nibali molla ridendo la battuta all’indirizzo del tecnico cremasco: «Oggi è stato bravo il giovane». TIberi sorride sotto la mascherina e si avvicina.

Ti senti giovane davvero qua in mezzo?

Parecchio giovane, in mezzo a questi grandi, perché c’è un po’ di differenza sia come età e soprattutto come esperienza. Però piano piano inizio a sentirmi a mio agio. La gara è dura, ma ho sensazioni abbastanza buone. La gamba c’è e quando aprono il gas, sento che riesco a starci.

La sola crono individuale del 2021 quella al Uae Tour, chiusa con il 10° posto e la caduta
La sola crono del 2021 al Uae Tour: 10° posto e caduta
Quanto tempo c’è voluto per riprendersi dalla caduta del Uae Tour?

Da quando sono caduto, ho avuto quasi un mesetto per riprendermi completamente, anche se sono tornato in corsa a Larciano due settimane dopo e le sensazioni sono state subito buone.

Con quale obiettivo si vive il Tour of the Alps a 19 anni?

Sono venuto qui con l’obiettivo di fare solamente 3 tappe come preparazione al Romandia. Ma vedo che la gamba è buona e anche oggi proverò a prendere qualche risultato. E se non oggi, sarà certamente domani.

Si può dire che continua la costruzione di Tiberi per le gare a tappe?

Sicuramente sì, è l’obiettivo con cui siamo partiti e che prosegue di tappa in tappa. Dopo Larciano la Per Sempre Alfredo, quindi la Coppi e Bartali, ma al Romandia ci sarà un altro livello.

I compagni lo chiamano, c’è da tornare nel centro della cittadina tirolese per la partenza che viene data sullo stesso arrivo che ieri ha premiato Moscon e che nel 2018 fece piangere Valverde, ma nulla a che vedere con la strada su cui Michele Scarponi alzò per l’ultima volta le braccia al cielo. Il cielo sembra riaprirsi, le previsioni viste ieri annunciavano la neve, ma per ora sembra che reggerà.