Ranking UCI 2023: UAE regina, Astana nei guai

26.10.2023
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La classifica dei team assume sempre più valore come ha detto Mauro Gianetti patron della UAE Emirates. La sua squadra ha vinto la classifica WorldTour succedendo alla Jumbo-Visma. E assume più valore perché dopo le ultime riforme, oggi la classifica determina il WorldTour e di conseguenza il diritto-dovere di partecipare alle più importanti gare del pianeta.

La dirigenza UAE Emirates ad Abu Dhabi per festeggiare il primato nel WorldTour (foto UAE – Instagram)
La dirigenza UAE Emirates ad Abu Dhabi per festeggiare il primato nel WorldTour (foto UAE – Instagram)

La “panchina” della UAE

Non solo, ma al termine di questo triennio, il nuovo regolamento è ancora più stringente. E coinvolge anche le squadre che non fanno parte del WT. Per ottenere infatti un invito nei tre maggiori Giri, bisognerà essere tra le prime 50 squadre al termine di quest’anno. Nelle prime 40 al termine del 2024 e nelle prime 30 al termine del 2025.

Insomma ciclismo sport individuale… ma sempre più di squadra. E tutto sommato, per certi aspetti è bello così. Pensiamoci in un attimo. La Jumbo-Visma ha vinto tutti e tre i grandi Giri, ha messo nel sacco molte corse importanti di un giorno eppure non ha vinto la classifica, perché la UAE Emirates gli era subito a ruota negli stessi GT, ma ha sfruttato meglio la “panchina lunga” della sua rosa nelle corse minori. Quel migliaio di punti di differenza tra le due corazzate è infatti tutta lì. E questo a nostro avviso aumenta il senso di squadra.

SQUADRANAZIONESTATUSPUNTI
1UAE Team EmiratesEmirati Arabi UnitiWT30.958,18
2Jumbo – VismaOlandaWT29651,45
3Soudal – Quick StepBelgioWT18697,85
4Ineos GrenadiersRegno UnitoWT17794,26
5Lidl – TrekStati UnitiWT16054,45
6Bahrain – VictoriousBahrainWT15787,81
7Groupama – FdjFranciaWT14834,51
8Alpecin – DeceuninckBelgioWT14517,25
9Lotto – DstnyBelgioPRO14112.83
10Bora – HansgroheGermaniaWT13325,13
11EF Education – EasypostStati UnitiWT11818,69
12Movistar TeamSpagnaWT10984,53
13Team Jayco – AlUlaAustraliaWT10704,31
14Intermarché – CircusBelgioWT10492,28
15CofidisFranciaWT10437,41
16Israel – Premier TechIsraelePRO10022
17Ag2R – CitroenFranciaWT9109
18Team Dsm – FirmenichOlandaWT9102,2
Le prime 18 squadre del 2023, quelle che sarebbero nel WT al termine del triennio 2023-2025 (fonte UCI)

La Dsm chiude il WT

Ma facciamo la foto della classifica UCI. Come detto guida la UAE Emirates. La squadra araba conta 30.958,18 punti. Alle spalle c’è la Jumbo-Visma con 29.651,45 punti. Chiude il podio la Soudal-Quick Step con 18.697,85 punti… a seguire tutte le altre. Chiude la top 18, vale a dire il limite per restare nel WT la Dsm-Firmenich con 9.102,2 punti.

Quel che si nota è l’enorme divario, ben oltre 10.000 tra le prime due e le altre. A portare i punti sono i primi 20 atleti. E non si può dire che i grandi team non abbiano delle rotazioni. Tanto per dare un dato, Fisher-Black con 296,62 punti è  il 21° della UAE Emirates. Sarebbe tra i primi 18 già nella Soudal-Quick Step e addirittura il decimo nella Ag2R-Citroen.

Nel borsino di chi sale e chi scende, fanno un bel balzo in avanti la EF EasyPost e Lidl-Trek che passano rispettivamente dal 18° all’11° posto e dal 12° al 5°. Mentre la parte del gambero spetta alla Bora-Hansgrohe (lo scorso anno quarta e quest’anno decima) e alla Intermarché-Wanty Circus che addirittura perde nove posizioni: dal quinto al 14° posto.

Tra Giochi asiatici, Langkawi e Turchia (in foto) l’Astana è andata a caccia di “punti facili”. Qui Lutsenko, l’atleta che ne ha portati di più
Tra Giochi asiatici, Langkawi e Turchia (in foto) l’Astana è andata a caccia di “punti facili”. Qui Lutsenko, l’atleta che ne ha portati di più

Astana nella tempesta 

Passiamo poi alle note dolenti. C’è una frase di Alexandre Vinokourov che ci torna in mente, tanto più dopo aver letto la classifica della sua Astana-Qazaqstan: «Non stare nel WorldTour sarebbe una tragedia per noi». E il campione olimpico di Londra 2012 non aveva torto. L’Astana infatti è attualmente fuori dalla top 18, quindi dal WT. Il team kazako è 20°, ultimo delle WorldTour con 7.044,44 punti. E’ alle spalle dell’Arkea-Samsic che si è accaparrata i 658 punti di Demare, altrimenti sarebbe stata ultima.

Da questi dati si capisce – ma si sapeva – perché l’Astana abbia corso molto in Asia a fine stagione. E’ stata una vera caccia di punti, il cui bottino nonostante le vittorie non è stato così voluminoso. Il divario dalla 18ª non è piccolo da colmare: parliamo di oltre 2.000 punti, vale a dire quelli che porta da solo un corridore di livello quale Pidcock per dare un’idea.

SQUADRANAZIONESTATUSPUNTI
19Arkea -SamsicFranciaWT7.229
20Astana – QazaqstanKazakistanWT7.044,44
21Uno-X Pro CyclingNorvegiaPRO6.569
22Team Total EnergiesFranciaPRO5.765
23Q36.5 Pro Cycling TeamSvizzeraPRO3.397,67
24Green Project – BardianiItaliaPRO3.388,75
25Tudor Pro Cycling TeamSvizzeraPRO2.606
… 27Eolo – KometaItaliaPRO2.397
… 35Corratec – Selle ItaliaItaliaPRO1.506
Le altre squadre in lotta per un posto nel WT più le italiane (fonte UCI)

Strategie mirate

E quei 2.000 punti non sono pochi, anche perché le corse che contano e che danno più punti vanno sempre più o meno alle stesse squadre e quindi le occasioni per recuperare non sono tantissime. Quante “corsette” – che rendono poco – dovrebbero vincere in Astana o Arkea? Se poi mandi gli atleti buoni in quelle gare a caccia di punti, con chi ti presenti in quelle maggiori?

No, non è semplice. Anche perché gli altri team nella “zona retrocessione-promozione”, vedi Ag2R, Dsm lottano col coltello tra i denti e si faranno i loro conti e di conseguenza attueranno le loro strategie. La Total Energies per esempio è lì. E lo stesso la Uno-X.

A proposito, la squadra norvegese, essendo stata la miglior professional fuori dalla top 18, si è guadagnata l’invito per le classiche monumento per il 2024. Sempre in termini d’invito le retrocesse dell’anno scorso, Israel-Premier Tech e Lotto-Dstny essendo rimaste nella top 18, ma non essendo WT, hanno il diritto di prendere parte ai grandi Giri. La Lotto, ottima nona e prima professional, quest’anno ha rinunciato al Giro.

La Green Project-Bardiani è stata la prima italiana del 2023: un buon mix tra gli elite e il gruppo giovani U23
La Green Project-Bardiani è stata la prima italiana del 2023: un buon mix tra gli elite e il gruppo giovani U23

Italiane (quasi) bene

E questa rinuncia al Giro d’Italia da parte della squadra belga introduce al discorso delle italiane. E sì perché pensando alla corsa rosa, che è l’appuntamento più importante – se non vitale – per le nostre squadre, la questione si fa delicata.

Non tanto perché bisogna essere tra le prime 50 per il prossimo anno e tutte e tre le nostre professional ci sono, quanto perché il GT di riferimento deve invitare una squadra della stessa Nazione (per esempio è scontato che il Tour inviti la francese Total Energies). Ma vedendo le sponsorizzazioni della Tudor con Rcs, appare scontata una sua presenza al prossimo Giro.

Facendo i “conti della serva”, le due wild card del prossimo Giro potrebbero essere appunto la svizzera Tudor e la Green Project-Bardiani, prima italiana. Tra l’altro la Tudor segue a ruota proprio la Green Project in classifica. Se poi Israel o Lotto rinunciassero si avrebbe uno slot in più.

E veniamo alla classifica delle italiane. La prima è, come detto, la squadra dei Reverberi: 24ª con 3.388,75 punti. Seguono la Eolo-Kometa, 27ª con 2.397 punti, e la Corratec-Selle Italia 35ª con 1.506 punti. Se fossimo al termine del triennio 2023-2025 quest’ultima non potrebbe ricevere l’invito per il Giro in quanto fuori dalle top 30. C’è tempo per migliorare e crescere.

La forchetta tra le primissime e le altre sembra aprirsi sempre di più, ma poiché contano le posizioni e non i punteggi, è lecito essere ottimisti. E’ vero che ci sono le briciole, ma sono briciole per tutti e magari anche con “pochi” punti si può restare nel limite delle trenta. E sperare…