Occhio a Thomas: potente, in forma e con la furbizia del pistard

15.03.2022
4 min
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E se in Via Roma sfrecciasse Benjamin Thomas? Alla fine è un pistard, quindi è molto esplosivo, tiene bene in salita, e nell’ultima Tirreno ne ha dato dimostrazione, e in una delle Sanremo più incerte degli ultimi anni potrebbe essere l’outsider che non ci si aspetta.

Abbiamo parlato con l’atleta del Team Cofidis al via della frazione finale della corsa dei Due Mari. Con un fluente italiano, Thomas ci ha risposto con grande disponibilità e simpatia. Lui che all’Italia è legato, visto che ci vive con la sua compagna, Martina Alzini.

Thomas all’attacco verso Fermo col connazionale Barguil, poi vincitore della tappa
Thomas all’attacco verso Fermo col connazionale Barguil, poi vincitore della tappa
Benjamin, un ottimo inizio di stagione per te…

La stagione è partita alla grande con una vittoria e la classifica generale all’Etoile de Besseges. Purtroppo poi mi sono dovuto fermare un po’ e ho ripreso con delle gare in Francia. In questa Tirreno ho ritrovato un po’ di buone sensazioni. Anche di gara. Sono, e siamo stati, all’attacco. Abbiamo fatto delle belle prestazioni con Simone Consonni e Davide Cimolai negli sprint e con Victor Lafay, che ha conquistato un ottimo podio a Bellante.

Benjamin, sei un anche pistard e un pistard che attacca alla Tirreno deve stare proprio bene…

Sì, sì sto bene. Nella tappa dei muri anche se non ero proprio sul mio terreno ho fatto una buona prestazione. Per le mie caratteristiche meglio le pendenze fino al 7-8%. 

Più o meno come il Poggio della Sanremo…

(Ride Benjamin) quel giorno mi sono ritrovato davanti. Ho provato a tenere duro fino all’arrivo, ma l’ultimo muro di Fermo era troppo per me. La Tirreno è una gara che mi piace tanto. Ogni anno provo ad andare in fuga almeno in una tappa e mi piacerebbe vincerla. Non sono solo un pistard, sono un po’ più completo e cerco di tirare fuori il meglio di me anche nelle cronometro.

Abbiamo scherzato sul Poggio della Sanremo: ci pensi?

Sì, sabato scoprirò la Classicissima. Sarà la mia prima Sanremo. Ho fatto il Trofeo Laigueglia due settimane fa e con Roberto Damiani (il diesse, ndr) ne abbiamo approfittato per fare gli ultimi 60 chilometri della Sanremo appunto. Conoscevo un po’ la zona, ma non avevo mai fatto il Poggio. A vederlo non è duro, però penso che dopo 300 chilometri diventa tutta un’altra cosa. Anche mentalmente devi essere pronto. Sabato proverò a fare bene. Abbiamo un’ottima squadra e delle buone chance per la volata.

E quale sarà il tuo ruolo?

Per le mie caratteristiche sarà importante il posizionamento prima del Poggio. E quindi provare a seguire gli attacchi dei big.

Thomas è compagno di squadra e di vita di Martina Alzini (foto Instagram)
Thomas è compagno di squadra e di vita di Martina Alzini (foto Instagram)
Quindi Benjamin il pensiero sulla Sanremo c’è eccome: alla fine sei anche veloce…

Sì, sì… c’è! E’ una gara molto tattica, nella quale il posizionamento, come ho detto, conta tanto (da buon pistard Thomas riconosce più di altri il valore di certi dettagli, ndr) ed è tanto lunga. La posizione nell’attacco del Poggio è la cosa più importante per me. Non puoi prenderla in trentesima piazza. L’obiettivo della squadra è di ottenere il miglior risultato. Dal punto di vista personale vedrò come saranno le mie sensazioni quel giorno lì, in quel momento lì.

In tanti ci hanno detto che non faranno la “super distanza” in vista della Sanremo. Non l’hanno fatta alla Tirreno, né la faranno dopo la Milano-Torino. anche per te è così?

Dovrei fare la Milano-Torino, ma non allungherò dopo o prima della corsa. La Tirreno ci basta. Il giorno del Carpegna abbiamo fatto quasi sei ore di sella e con un dislivello molto grande. Tutte le tappe si sono corse al massimo, quindi non c’è bisogno di allungare ancora. La distanza ce l’abbiamo tutti nelle gambe. La Milano-Torino sarà l’ultimo allenamento, la rifinitura.

Benjamin, parli davvero bene la nostra lingua e sei un po’ italiano se vogliamo. Ma prima di lasciarti andare un’ultima domanda, la più “importante”: la tua fidanzata Martina ha detto che sei disordinato!

Ah, ah… vero! Un po’ sono disordinato, però sto migliorando diciamolo!