Moscon nel guado, tra l’azzurro e la nuova squadra

11.08.2021
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Il Tour de Pologne è la gara ideale per capire quale sia la tua condizione. Il livello qualitativo è buono, le frazioni sono lunghe, ben distribuite e adatte per ogni tipo di corridore. Manca il cosiddetto “tappone” ma ai protagonisti interessa relativamente perché a questo punto della stagione si fa fatica o si fa la differenza anche con poco. Uno dei partecipanti che era venuto in Polonia con qualche obiettivo di tappa in vista dei prossimi impegni, anche con la maglia azzurra, è Gianni Moscon. 

Gianni partiamo dalla prova olimpica di Tokyo. Com’è andata in generale?

L’Olimpiade lo sappiamo com’è andata. Ho chiuso ventesimo, non ho avuto la giornata migliore della mia vita ma non stavo neanche male. Ovviamente quelli che arrivano dal Tour de France avevano una marcia in più. Ero col gruppo di Bettiol prima di staccarmi, ho scollinato a 40” dal suo gruppo, che era la testa della corsa poi non siamo più riusciti a rientrare. E’ andata così.

A Tokyo ha aiutato Bettiol ed è praticamente arrivato con lui, appena 2″ dopo
A Tokyo ha aiutato Bettiol ed è praticamente arrivato con lui, appena 2″ dopo
Poi Clasica di San Sebastian e ora il Tour de Pologne.

Sì, sono ritornato in gara in Spagna (chiudendo al nono posto, ndr) ma prima di venire in Polonia sono stato malato per tre giorni, ho avuto la febbre. Poi qui alla prima tappa sono caduto a due chilometri dall’arrivo e sono qui tutto ammaccato (la gamba destra è incerottata e con una rete per tenere le garze, ndr). Cerco di finire la settimana, magari mi riprendo e qualche tappa buona la posso fare ma ieri (10 agosto, ndr) stavo male. Ho sofferto, ovviamente la botta è stata importante però voglio recuperare e tornare con qualcosa di positivo da questa settimana

Nel tuo calendario dovrebbero esserci anche Europei e Mondiali. Iniziamo dalla rassegna continentale che sono nella tua Trento. Li farai?

Non so se li correrò, non sono io a decidere, dipenderà da chi ci sarà a guidare la nazionale. Comunque avevo già dato la mia disponibilità a Davide (Cassani, ndr) e ne avevo parlato con lui. Sicuramente mi piacerebbe farli, a maggior ragione essendo in Trentino.

Che tipo di percorso è? Adatto ad un corridore alla Moscon?

E’ un circuito impegnativo, anche se non è durissimo. Sarà una corsa aperta, però per me uscirà una corsa selettiva. Ed adatta a chi ha caratteristiche come le mie o come quelle di Trentin, comunque per corridori di fondo e non necessariamente scalatori puri.

E a Lugano ha ottenuto finalmente la vittoria (che mancava dalla tappa di Naturno al Tour of the Alps) su Valerio Conti
E a Lugano ha ottenuto finalmente la vittoria (che mancava dalla tappa di Naturno al Tour of the Alps) su Valerio Conti
E invece della gara iridata? 

Non ho ancora visto il percorso, però sulla carta sembra più duro, soprattutto per il maggior chilometraggio (179,2 chilometri degli Europei contro i 267 del Mondiale, ndr). Però di corse prima ce ne sono tante per me e vale il discorso fatto prima, vedere se sarò tra i papabili.

Il tuo programma per il finale di stagione?

Farò il Benelux Tour (dal 30 agosto al 5 settembre, ndr), Parigi-Roubaix, il Lombardia e le gare in Italia. La stagione in realtà è ancora lunga.

Quest’anno hai conquistato tre vittorie, sei stato bene ma anche frenato da qualche acciacco. Finora che voto daresti alla tua annata?

Penso che un 8 me lo possa dare, sono abbastanza soddisfatto.

Chiudendo, sei in scadenza di contratto con la Ineos-Grenadiers. Si vocifera di un passaggio alla Deceuninck ma anche ad altre formazioni WorldTour. Puoi sbilanciarti e dirci quanto c’è di vero?

E’ difficile, non so nemmeno io cosa dire (ride, ndr). Vedremo nelle prossime settimane se si deciderà qualcosa.

Al Giro grande spalla per Bernal: qui nella tappa di Montalcino
Al Giro grande spalla per Bernal: qui nella tappa di Montalcino
Allora rilanciamo: è tutto legato in base ai risultati che farai da qui a fine anno? O tutto è già deciso?

No, sappiamo tutti quello che posso fare. Non è che cambi molto un risultato fatto adesso.

Quindi di contatti con altre squadre ne hai già avuti?

Assolutamente sì, però ve l’ho detto, è ancora tutto da decidere. Sia da parte mia, sia da parte della mia attuale squadra, sia delle altre eventuali.