Cavagna, bergamasco in incognito alla corte di Bramati

13.08.2021
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In Francia, si sa, mettono l’accento su tutto, ma il loro attuale campione nazionale potrebbe essere tranquillamente quello italiano. Il nome tradisce le sue radici: Remi Cavagna – che il 10 agosto ha festeggiato il suo 26° compleanno – pedala forte con un pizzico di sangue del nostro Paese.

Lo abbiamo avvicinato in Polonia per capire meglio le origini e le caratteristiche dell’atleta della Deceuninck-Quick Step.

Remi come sta andando il Tour de Pologne?

Sta andando bene finora con due vittorie di Joao (Almeida, ndr) che guida anche la generale. Per me è davvero bello anche se non ho ancora vinto. Dobbiamo scegliere ogni tanto perché abbiamo lui che è leader, ma avrò una buona opportunità nella crono domattina e vedremo come andrà.

Al Polonia ha lavorato per Almeida, pensando alla crono del penultimo giorno
Al Polonia ha lavorato per Almeida, pensando alla crono del penultimo giorno
Appunto, la crono di Katowice di 19 chilometri dove tu sei uno dei favoriti. Immaginiamo sia il tuo obiettivo di questa corsa.

Sono molto motivato, mi sento forte e in buona forma. Lo mostro ogni giorno qui lavorando per il team fino ai finali di tappa. Penso che sia una delle prime volte che mi sento gambe come adesso e la crono è davvero una grande occasione su una giusta distanza. Guardavo già a questa cronometro da tempo perché ho fatto le Olimpiadi e a Tokyo non è andata bene (ha disputato sia la prova in linea, senza finirla, sia contro il tempo chiudendo al 17° posto, ndr) come invece al campionato francese. Volevo una rivincita e posso rifarmi a Katowice.

A proposito di cronometro. Quest’anno al Giro d’Italia hai fatto secondo dietro Ganna nell’ultima tappa a Milano. Senza quella caduta avresti vinto? Raccontaci quell’episodio.

No, ho fatto il mio massimo. In quella ultima curva sono arrivato molto forte, a blocco. E così a cinque metri dalla caduta stavo ancora pensando a quando arrivava la curva per girare a sinistra. E’ stato un mio errore. Mi sono alzato da terra subito perché volevo riguadagnare il tempo per vincere. Ho perso per dodici secondi che sono niente, ma Ganna ha bucato ed io sono caduto, quindi è stato uguale.

Tu hai un cognome italiano. Raccontaci le tue origini italiane, che dovrebbero essere bergamasche, e che legame hai con l’Italia.

Si, mio padre e mio nonno vengono dall’Italia, da un piccolo paese vicino a Bergamo. Non ricordo il nome, non ci sono mai stato, ma è vicino a Serina (il paesino è Lepreno, ndr). Sono stato lì attorno col Giro d’Italia, ma non conosco la famiglia. Ci sono molti Cavagna nella zona, potrei organizzare qualche giorno di allentamento lì e in quella occasione incontrarli, sarebbe fantastico. Anzi farei un giro in bici, mi fermerei per prendere un caffè e poi proverei a cercare la casa.

Vai forte a crono, hai vinto già qualche semi-classica al Nord ed una tappa alla Vuelta nel 2019. Che tipo di corridore è Remi Cavagna? Cosa vuol fare da grande?

Cerco di essere veloce e di arrivare in tempo come il mio soprannome che è TGV, ma ogni tanto anche quel treno in Francia arriva in ritardo (ride, ndr). Mi piace la salita, pedalare forte in pianura nelle cronometro ma non sono uno sprinter. Cerco di allenarmi sulle montagne perché posso diventare un corridore più completo. Un giorno mi piacerebbe vincere qualche vera classica e sarà bello scoprire una gara come il Fiandre. Potrei essere un corridore adatto a piccole gare a tappe come la Parigi-Nizza, sarebbe bello vincerla. Questi sono i miei obiettivi.

Al Romandia di quest’anno, ancora campione nazionale della crono, Cavagna ha vinto quella di Friburgo
Al Romandia di quest’anno, ancora campione nazionale della crono, Cavagna ha vinto quella di Friburgo
La gara che vorresti vincere?

I mondiali a crono sono uno dei miei principali obiettivi di fine stagione. Vincere la crono di Katowice mi darebbe tanto morale e tanta confidenza. Certo, dovrò avere la buona forma di adesso.

Per l’anno prossimo hai già rinnovato il contratto con la Deceuninck o vuoi avere più spazio in un’altra squadra.

Questa è buona domanda, ma dovrete attendere le prossime notizie (a microfoni spenti ce lo ha detto, aspettiamo e rispettiamo il comunicato ufficiale, ndr).