TORINO – Nel 2024, Grande Partenza farà rima con Grande Torino. Il prossimo 4 maggio sarà una giornata a tinte rosa e granata sulle strade che portano alla Basilica di Superga. E sì, perché, in occasione del 75° anniversario dalla tragedia aerea che colpì gli Invincibili del pallone, transiterà la tappa inaugurale del 107° Giro d’Italia (in apertura foto LaPresse).
In una data così intrisa di significati, la Corsa Rosa ha deciso di omaggiare un’icona italiana per eccellenza come quella mitica squadra che si spense troppo presto.
È partita proprio da qui, dal Grattacielo della Regione Piemonte di Torino, la presentazione delle prime giornate della prossima avventura di tre settimane nel Belpaese che incoronerà il successore di Primoz Roglic.
Poker Piemonte
Per la quarta volta nella storia, la terza negli ultimi 13 anni, sarà il Piemonte a dare il via al Giro. E, come accaduto nel 2011, si partirà dalla Reggia di Venaria Reale. Allora fu cronometro a squadre, col successo dell’Htc-Highroad e la festa rosa dell’ingegnere Marco Pinotti. Stavolta invece saranno scintille, perché i 136 chilometri che termineranno di fronte alla Gran Madre, nel cuore di Torino, prevederanno comunque 1.450 metri di dislivello, dopo aver appunto accarezzato la Basilica di Superga che sarà gremita di appassionati.
Scoppiettante anche la seconda tappa, nel nome di Marco Pantani. Tutti ricordano il 30 maggio 1999 quando, sull’ultima salita della tappa scattata da Racconigi, la catena del Pirata saltò. Neppure quello lo fermò e dopo aver rimontato tutti i rivali, uno dopo l’altro, l’asso romagnolo arrivò in solitaria a Oropa. Marco non esultò soltanto perché non sapeva di essere riuscito a sopravanzarli tutti, aggiudicandosi una vittoria che è stata scolpita nella leggenda.
Il 5 maggio del 2024, si scatterà da San Francesco al Campo, comune famoso per il velodromo Francone, e si arriverà di fronte al Santuario biellese dopo gli epici 11,8 chilometri che il Pirata ha fatto conoscere a tutto il mondo. In pratica, c’è già spazio per un colpo di mano nei 150 chilometri previsti: basti pensare che, nel 2017, sulla Montagna Pantani, si impose nientemeno che Tom Dumoulin, poi vincitore di quell’edizione.
Quanto granata
Piemonte protagonista ancora nelle due giornate successive. Lunedì 6 si partirà da Novara e si arriverà a Fossano (165 chilometri qui sì tutti per velocisti), mentre martedì 7 il via sarà da Acqui Terme in direzione Liguria. A svelare l’idea della Grande Partenza ci pensa l’amministratore delegato di Rcs Sport, Paolo Bellino.
«Tutto nasce da un qui pro quo con l’UCI – ha raccontato Bellino – perché, appena possibile, vorremmo spostare il Giro d’Italia più avanti di una settimana. Vogliamo comprendere una data fondamentale per il nostro Paese come il 2 giugno. Però, visto che il prossimo anno ci sono i Giochi Olimpici di Parigi 2024, l’unico giorno disponibile era il 4 maggio. Da qui è nata questa suggestione in cui il Piemonte ha creduto».
«Oltre al passaggio dei corridori, abbiamo pensato di omaggiare la leggenda del Grande Torino. Sulla Maglia Rosa (che avrà dei richiami granata ma che è da definire, ndr) ci sarà la scritta “Solo il fato li vinse”. Probabilmente questa scritta sarà posta all’interno del colletto. La maglia è realizzata dal nostro partner Castelli, che ha ideato anche una speciale maglia celebrativa con tutti nomi di quei campioni. Il Grande Torino fa parte della storia d’Italia ed è giusto celebrare uno dei simboli del nostro Paese».
Giro e Tour
Grande gioia per le istituzioni locali. Per il Piemonte, infatti, sarà una storica doppietta visto che, poco meno un paio di mesi più tardi, le sue strade si tingeranno di giallo grazie al Tour de France.
L’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca, che con Aso sta lavorando per portare da queste parti persino la Vuelta di Spagna nel 2025, oggi si concentra sulla Corsa Rosa. «I polmoni della Regione Piemonte – ha detto Ricca – sono tornati a respirare ciclismo. È una cartolina che mandiamo al mondo e sarà fantastico, a conferma che nel Dna piemontese c’è la storia del ciclismo italiano».
Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo gli fa eco: «La crescita e le valorizzazione del nostro territorio passano anche attraverso la capacità di essere luogo ospitale per grandi eventi. E in questo senso Torino sta diventando sempre più attrattiva. Il Giro d’Italia, poi, è una manifestazione unica per la sua capacità di raccontare il nostro Paese. La tappa del 4 maggio sarà l’occasione per mostrare ancora una volta Torino a tantissime persone, oltre che ribadire ancora una volta l’importanza di diffondere lo sport e i suoi valori».
L’attesa è già febbrile, in attesa di scoprire ufficialmente il resto del percorso del Giro 2024 venerdì prossimo al Festival dello Sport di Trento.