Dopo due secondi posti, Mozzato alza il tiro

03.06.2022
4 min
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Ci sono piazzamenti che hanno un sapore diverso a seconda di dove e quando arrivano. Luca Mozzato ha collezionato due secondi posti a distanza di due settimane, in Francia al Tro-Bro Léon e in Belgio alla Marcel Kint Classic. Chi conosce la sua storia sa quanto tenga a tagliare per primo il traguardo, a mettere la firma su una corsa, per dare anche un senso alla coraggiosa scelta presa nel 2020, prima del lockdown, di approdare alla B&B Hotels, formazione professional francese. Si potrebbe pensare che sia maggiore la stizza per le occasioni sfuggite, ma non è così.

Soprattutto l’ultima gara ci restituisce un Mozzato molto tonico, innanzitutto psicologicamente: «E’ stata davvero una bella gara, che mi ha dato molta motivazione. Vengo da un bel momento, con 4quattro top 10 da metà aprile a oggi, significa che la forma sta arrivando. E’ vero, ci tengo molto a cogliere la prima vittoria, ma non è un assillo, continuando così verrà il momento…».

Mozzato De Lie 2022
Mozzato sul podio di Zveregem, al fianco del vincitore De Lie, terzo è stato l’altro belga Thijssen
Mozzato De Lie 2022
Mozzato sul podio di Zveregem, al fianco del vincitore De Lie, terzo è stato l’altro belga Thijssen
Quella in Belgio che corsa è stata?

E’ stata modificata rispetto allo scorso anno, nelle ultime stagioni si arrivava sempre in gruppo, così hanno deciso di fare una corsa più dura inserendo due muri mitici come Paterberg e Kwaremont. E’ venuta fuori una gara dura, molto più lottata anche se alla fine è sempre finita con una volata, ma molto più ristretta, anche perché ci siamo ricompattati all’ultimo chilometro. Tutti cercavano di fare la differenza, ma c’era un controllo ferreo. Io in discesa su una curva sono finito sdraiato, ma per fortuna il gruppo non andava troppo forte e mi sono riagganciato.

Se sei andato bene su muri simili è la conferma che quelle gare si prestano molto alle tue caratteristiche…

Sui muri mi trovo bene, anche l’ultimo Fiandre è stato abbastanza buono, ho chiuso 25°. Bisogna saperli affrontare sapendo che vanno tutti a grandi velocità e non devi affrontarli partendo da troppo dietro perché rischi di perdere il treno. Sicuramente è un dato positivo, ma spero di avere altre occasioni e fare meglio, anche nelle classiche di primissimo livello.

Mozzato Hofstetter 2022
La volata a due del Tro-Bro Leon, vinta dal francese Hofstetter. Per Luca un duro colpo
Mozzato Hofstetter 2022
La volata a due del Tro-Bro Leon, vinta dal francese Hofstetter. Per Luca un duro colpo
Che cosa dicono in squadra?

Sono molto soddisfatti del mio rendimento, la squadra lavora bene. Domenica avevamo un uomo nella fuga importante, così abbiamo fatto lavorare gli altri. Io mi trovo molto bene e d’altronde queste gare meglio si confanno alle mie caratteristiche. In Italia hanno un andamento più codificato, con la fuga iniziale, il gruppo che si muove solo dopo un certo periodo, a me piace invece lottare sempre e qui devi essere concentrato al massimo dall’inizio alla fine. Questo secondo me aumenta la mia competitività.

Dopo tre anni puoi anche fare un piccolo consuntivo, non tanto ciclistico quanto personale: resteresti a vivere da queste parti?

No, troppo freddo… Io sono mediterraneo, amo il sole e qui si vede davvero poco. Quando sono qui si sta in compagnia, siamo sempre almeno 2-3 corridori a condividere allenamenti ma anche le attività esterne, siamo autosufficienti per il mangiare e tutte le necessità. Io comunque cerco di fare un po’ la vita del pendolare: quando è periodo di gare mi fermo anche una settimana, ma poi torno a casa e riparto per le successive.

Mozzato Belgio 2022
Quest’anno Mozzato ha già otto top 10 all’attivo. Le corse del Nord gli si adattano molto
Mozzato Belgio 2022
Quest’anno Mozzato ha già otto top 10 all’attivo. Le corse del Nord gli si adattano molto
Ora che cosa ti aspetta?

Da lunedì sarò al Giro del Delfinato, poi vedremo, aspettiamo tutti in squadra le convocazioni per il Tour de France e sinceramente spero di esserci, sarebbe il mio primo grande Giro di 3 settimane, a 24 anni penso che sia arrivato il momento di mettermi alla prova.

Con che ambizioni la tua squadra, che ricordiamo è una professional presente grazie alla wild card, si presenterà alla Grande Boucle?

Il sogno è vincere una tappa. Certamente non abbiamo uomini per la classifica o velocisti di punta, quindi dovremo inventare il nostro Tour giorno per giorno. Puntare alle fughe e agli attacchi anche se, rispetto al Giro, c’è meno libertà da questo punto di vista. Dovremo trovare le occasioni giuste e infilarci dentro. Guardando al passato, penso ad esempio che le fughe abbiano più possibilità dopo i primi giorni di gara nei quali si tende a tenere il gruppo unito.

Mozzato nazionale 2021
Il nome del veneto è sul taccuino di Bennati, soprattutto per un percorso veloce come quello dell’europeo
Mozzato nazionale 2021
Il nome del veneto è sul taccuino di Bennati, soprattutto per un percorso veloce come quello dell’europeo
Incrociando le dita, se dovessi esserci?

Farò di tutto per farmi trovare pronto se si presenterà l’occasione, in qualche volata non classica, ossia con arrivo leggermente più frastagliato o con meno corridori posso dire la mia. Chissà che la prima vittoria non arrivi nell’occasione più bella…