Niccolò Bonifazio, Parigi Nizza 2020

Casa Bonifazio, Niccolò presenta Leonardo

20.12.2020
4 min
Salva

Niccolò Bonifazio era così pronto per la Sanremo di marzo, che quando si è trovato a correrla ad agosto devono essergli girate un bel po’ le scatole. Il fatto è che il ligure, che vive a Monaco e per allenarsi fa ogni giorno di qua e di là dal confine, aveva fatto un bellissimo inverno che gli aveva permesso di vincere alle prime corse, perciò il lockdown è arrivato con la prepotenza del bullo che ti porta via il pallone quando è arrivato il tuo momento di fare goal. E visto che nei giorni scorsi avevamo chiesto a suo fratello Leonardo di parlare di Niccolò, siamo qui per rendergli il favore…

Niccolò Bonifazio, Saudi Tour 2020
Niccolò Bonifazio, vince la seconda tappa al Saudi Tour 2020
Niccolò Bonifazio, Saudi Tour 2020
Vince così la 2ª tappa al Saudi Tour 2020

«Avevo fatto tre mesi alla grande – dice con frasi brevi e rapide – mi ero preparato con una precisione incredibile, per partire forte come piace a me. La prima corsa, sono caduto. La seconda l’ho vinta ed eravamo al Saudi Tour. Poi mi sono ammalato la sera prima dell’Haut Var e a quel punto, dovendo rientrare alla Tirreno-Adriatico, ho fatto una settimana di scarico. E proprio durante quella, il sabato, mi chiamano in tutta fretta dicendo che la corsa Rcs è stata annullata e che devo presentarmi per la Parigi-Nizza. Ci sono arrivato un po’ indietro, ma la gamba c’era e appena ho ripreso a respirare bene ho vinto la quinta tappa. Poi anche la Parigi-Nizza è stata fermata. E si è fermato tutto…».

Maledetto lockdown, dovremmo dire…

Con tanto esercizio fisico e poca bici. Ho preso qualche chilo e quando abbiamo ricominciato non ero al 100 per cento e non riuscivo ad arrivare alle volate. Un bel problema. Il Tour, che era l’obiettivo di tutti, è stato il più duro che abbia mai fatto. Praticamente, invece di calare verso la terza settimana, siamo andati sempre ad aumentare. E anche le tappe di volata non è che fossero proprio delle giornate veloci. Ormai per fare gli sprint devi avere dei buoni test nei 20 minuti. E ovviamente ci rimettono i velocisti puri, che stanno sparendo.

Quindi adesso che hai ricominciato, qual è l’obiettivo?

Seguire lo stesso schema dello scorso anno. Sono ripartito il 20 novembre, con il mezzo dolce in bocca del secondo posto a Scheldeprijs, quasi alla fine. Voglio essere pronto subito. Il ritiro di dicembre è stato annullato e rimandato a fine gennaio. Voglio fare subito un bel numero di vittorie. Ripartire per due volte quest’anno è stato davvero duro. Anche mentalmente.

TI alleni da solo?

No, parto ogni giorno da Monaco e mi trovo a metà strada con Troia e poi andiamo incontro a mio fratello Leonardo che stanno entrambi in Liguria. Facciamo l’allenamento insieme e poi ce ne torniamo ciascuno verso casa sua. Magari però sotto le Feste me ne sto un po’ a casa dei miei anche io.

Niccolò e Leonardo Bonifazio (in bici) 2016
Nel 2016, Niccolò Bonifazio passa la borraccia al fratello Leonardo
Niccolò e Leonardo Bonifazio (in bici)Niccolò e Leonardo Bonifazio (in bici) 2016
Nel 2016, Niccolò e il rifornimento per Leonardo
Nei giorni scorsi abbiamo chiesto di te proprio a Leonardo, cerchiamo di ricambiare il favore. Come lo vedi?

Fisicamente sta molto bene, pedala forte. Ha giusto bisogno di ingranare nelle corse che contano, perché è abituato a fare quelle cui potevano partecipare le continental (lo scorso anno correva alla Sangemini, ndr) e quest’anno per chi come lui doveva ambientarsi è stato un anno perso.

La squadra cosa dice?

Alla Total-Direct Energie sono soddisfatti, ma ovviamente aspettano che dimostri qualcosa. E’ un buon corridore e soprattutto mi ascolta molto. Una cosa che non faceva quando conduceva un’altra vita. Tutto sommato, anche adesso su certe cose mi dà retta e altre no, ma quando si parla di ciclismo non sgarra.

Ad esempio?

Più si sale e più ci sono dettagli che fanno la differenza. Ieri ad esempio avevamo in programma di fare 3 ore, ma il meteo diceva che oggi e domani c’era rischio pioggia. Così abbiamo allungato fino quasi a 5 ore e lui non ha battuto ciglio.

Ha le tue caratteristiche?

E’ certamente veloce, ma più leggero di me. Speriamo riesca a ritagliarsi il suo spazio. Per scelta della squadra non facciamo lo stesso calendario, perché non vogliono che si appiattisca su di me. E anche se un po’ ci dispiace, è un bel segnale, perché vogliono che si metta alla prova e abbia il suo spazio. Insomma, sono suo tifoso almeno quanto lui lo è per me.