Bingoal, la fusione con la Wagner e gli italiani come intoccabili

01.11.2024
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Novità in vista per Davide Persico e Marco Tizza, due dei tre italiani (il terzo è Giacomo Villa) facenti parte della Bingoal WB, una delle principali squadre professional belghe. La formazione infatti cambia completamente faccia il prossimo anno. Tutto scaturisce dalla fusione con la Continental francese Philippe Wagner-Basin, il che, come sempre avviene in questi casi, comporta una profonda rivoluzione interna, i cui contorni si vanno definendo giorno dopo giorno.

Christophe Brandt, diesse della Bingoal, che ha spinto per la fusione con la squadra di Philippe Wagner
Christophe Brandt, diesse della Bingoal, che ha spinto per la fusione con la squadra di Philippe Wagner

Nuova legge belga

La squadra sposterà la sua affiliazione in Francia, ma è ancora top secret il suo nome, legato alla scelta del principale sponsor e Persico spiega le ragioni di questo cambio: «In Belgio è passata una legge che di fatto impedisce a Bingoal, società di scommesse sportive, di legare il suo nome a una squadra come primo sponsor. Da questo è nato il contatto con la squadra francese».

Un cambio del genere, seppur certamente molto meno appariscente di quello ventilato lo scorso anno con la fusione tra Jumbo-Visma e Soudal poi rientrato, comporta molti cambiamenti. Bisogna fondere i due roster, fare una scrematura anche fra i due staff.

Il rischio obiettivo di perdere il posto c’era: «Noi italiani però – sottolinea Tizza – avevamo il contratto già per il 2025, quindi eravamo tranquilli. Lo zoccolo duro della squadra resterà quello della Bingoal, ma so che ci sono già cambiamenti e anche nuovi acquisti come il giovane belga Van Hautegem proveniente dalla Soudal e il francese Haquin».

La seconda piazza di Persico in Colombia, non senza polemiche, aveva lanciato il suo esordio da pro’
La seconda piazza di Persico in Colombia, non senza polemiche, aveva lanciato il suo esordio da pro’

Convivenza con Barbier

Sicuramente confermato, o per meglio dire inglobato nella nuova squadra come elemento proveniente dalla Wagner, sarà Pierre Barbier, francese ventisettenne quest’anno vincitore della classifica della Ronde de l’Oise e la cosa non dispiace a Persico: «E’ un buon velocista, consentirà alla squadra di diversificare gli obiettivi e a me non dispiace, avremo opportunità di correre insieme privilegiando chi nel dato appuntamento avrà le gambe migliori. Io sono pronto a lavorare per lui e so che farà lo stesso».

Questo però significa anche rimettere mano al “treno” e su questo aspetto Persico vede una buona opportunità riavvolgendo il nastro della sua ultima stagione: «E’ stata una buona annata considerando che era il mio primo anno fra i pro’. Avevo iniziato bene il Colombia, addirittura con una piazza d’onore e quella mi ha dato la giusta motivazione. Ho avuto un po’ un calo tra maggio e giugno ma poi mi sono ripreso e in Cina ho vinto la mia prima gara. Avrei avuto la condizione per vincere ancora ma non ci sono riuscito, a conferma che bisognerà lavorare ancora duramente con il team per costruire un treno di livello».

Persico vincitore di tappa al Tour of Qinghai Lake. In stagione anche 6 Top 10, bilancio da migliorare
Persico vincitore di tappa al Tour of Qinghai Lake. In stagione anche 6 Top 10, bilancio da migliorare

Primo ritiro a dicembre

I cambiamenti in squadra impongono quasi di ripartire da zero: «Infatti inizieremo subito, già il primo ritiro di Calpe dall’8 al 17 dicembre sarà importante in tal senso. Servirà costruire un treno che funzioni e che mi porti più vicino al traguardo, ma su questo sono molto ottimista».

Anche Tizza da parte sua si avvicina alla nuova stagione con molte ambizioni non è un caso se la sua preparazione sia già iniziata: «Il mio 2024 era partito bene, avevo fatto anche buoni piazzamenti come alla Comunitat Valenciana, ma poi il citomegalovirus ha continuato a darmi problemi come lo scorso anno. Avevo una condizione fisica che andava su e giù. Nel finale di stagione finalmente sono guarito del tutto, è arrivata qualche buona prestazione ma io guardavo già al prossimo anno, non vedo l’ora che arrivi».

Per Tizza due quinti posti al Pantani e al Matteotti. Il lombardo vuole ritrovare la vittoria che manca dal 2019
Per Tizza due quinti posti al Pantani e al Matteotti. Il lombardo vuole ritrovare la vittoria che manca dal 2019

Tizza, “Cicerone” per gli italiani

Il corridore di Giussano è stato fondamentale per i suoi compagni italiani, avendo già lunga esperienza all’estero: «Facevo loro un po’ da Cicerone, ma è così un po’ con tutti, vengono da me per consigli, anche per fare da mediatore con la società. Io sono molto socievole, una battuta spesso stempera la tensione. Il cambio di team non mi spaventa, lo sapevamo già dall’estate ed eravamo consci che non rischiavamo nulla. Credo anzi che ci darà nuove opportunità, ad esempio di calendario, con corse più prestigiose».

Tizza aveva iniziato bene alla Volta a la Comunitat Valenciana, con un 7° posto
Tizza aveva iniziato bene alla Volta a la Comunitat Valenciana, con un 7° posto

Tornare a vincere

Proprio per questo il lombardo sa qualcosa di più in merito alla fusione: «Il nocciolo della squadra resta quello belga, i francesi metteranno dentro un paio di direttori sportivi, un preparatore e soprattutto corridori francesi giovani che avranno l’opportunità di farsi le ossa. Io continuerò a fare un po’ il regista in corsa, ma non nascondo di avere anche altre ambizioni. Molti ad esempio mi hanno fatto i complimenti per la Coppa Agostoni, ma alla fine sono tornato a casa con un piazzamento e qualche punto, nulla più. Alla mia età i piazzamenti contano poco, io voglio tornare a vincere perché so di poterlo fare, di averne tutte le capacità e voglio sbloccarmi. Sto lavorando per quello…».