Vendrame racconta la rivoluzione Van Avermaet

11.03.2021
3 min
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Andrea Vendrame sta finalmente maturando. Un ragazzo con un passato del genere tra i dilettanti, non poteva non emergere e piano piano ci sta riuscendo. Ieri sul velocissimo arrivo di Lido di Camaiore ha chiuso al quinto posto. E Bennet e Demare a parte, i più forti sprinter c’erano tutti. Andrea senza un vero treno si è buttato nella mischia. E anche in salita sul Pitoro lo abbiamo visto pedalare sempre composto.

Tirreno Adriatico 2021
Andrea Vendrame subito dopo l’arrivo di ieri alla Tirreno
Tirreno Adriatico 2021
Andrea Vendrame subito dopo l’arrivo di ieri alla Tirreno

L’impronta di Greg

In un precedente incontro, il corridore veneto ci aveva detto una cosa che ci aveva incuriosito: «Affronterò la Sanremo in modo diverso perché è arrivato con noi un vero capitano, Greg Van Avermaet». E la questione è: quanto si sente la sua influenza dopo un mese abbondante di gare?

«Sicuramente c’è stato un grande cambiamento – spiega Vendrame – perché appunto arrivano l’esperienza e la classe di un campione olimpico e vedo che il rispetto in gruppo è diverso. Adesso affronto la Sanremo con un compagno così importante al mio fianco e questo conta. Da parte mia posso dire che dopo l’undicesimo posto dell’anno scorso, con una persona così nel nostro gruppo puntiamo molto in alto. Speriamo bene dai, la condizione sta per arrivare al top».

Vicini in corsa

Vendrame sorseggia una lattina di Coca (lo abbiamo sentito appena dopo lo sprint di ieri). Il massaggiatore lo copre dal vento che spira dal mare. Lui sembra aver recuperato subito lo sforzo. Inoltre, per una volta i corridori non devono affrontare lunghi trasferimenti: gli hotel sono affianco all’arrivo e quello dell’Ag2R in particolare è praticamente sulla linea del traguardo. Questo rende tutto più tranquillo.

Il veneto parla di rispetto in gruppo, ma anche di ranghi serrati, grazie a Van Avermaet. La squadra francese adesso ha una quadratura anche per le corse di un giorno. Corrono in modo più ordinato.

«Greg ha portato delle innovazioni, soprattutto nel correre più uniti. Ormai ci vedete sempre più spesso per fare cerchio e stare tutti ben stretti. Ma per farlo serviva un personaggio così».

Tirreno Adriatico 2021
Greg Van Avermaet, appena arrivato è già un leader dell’Ag2R Citroen
Greg Van Avermaet, appena arrivato è già un leader dell’Ag2R Citroen

Verso Sanremo

Van Avermaet però non ha inciso solo con il suo arrivo. La sua presenza ha influenza anche sulle prestazioni degli altri e sulle tattiche. E infatti Vendrame a quanto pare non sarà solo l’uomo di fiducia del belga. Con la sua presenza emergono delle gerarchie e delle opportunità al tempo stesso.

«Possiamo essere una doppia carta da giocare – dice Vendrame – ma vediamo un attimo come arriviamo a Sanremo, non dimentichiamoci che sono 300 chilometri!».  Insomma se il campione olimpico fosse troppo marcato o non ce la dovesse fare, c’è pur sempre un ragazzo forte e veloce su cui puntare.

Andrea e Greg non hanno mai condiviso la camera, per ora, però tutto il ritiro di gennaio l’hanno passato insieme. E della Sanremo ne hanno parlato sicuramente. Chissà se hanno fatto simulazioni gara, come per esempio prendere la Cipressa a tutta…

«Abbiamo creato un buon feeling – conclude Vendrame – no, simulazioni non ne abbiamo fatte. Io in allenamento sono un ragazzo abbastanza tranquillo, cerco di fare sempre i miei lavori. Il finale della Sanremo sono già andato a vederlo, ma adesso ci torneremo insieme dopo la Tirreno».