Raccani afferra l’occasione JCL UKYO e guarda all’Asia

28.12.2024
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La JCL Team UKYO nella passata stagione si è dimostrata tra le migliori formazioni continental al mondo, posizionandosi al terzo posto della classifica a loro dedicata. Davanti al team giapponese si sono piazzati i malesiani del Terengganu e il devo team della Lidl-Trek. Il salto in avanti fatto dalla squadra guidata da Alberto Volpi è sotto gli occhi di tutti. Nel 2024 le sue fortune erano arrivate da corridori italiani come Malucelli, Pesenti e Carboni. Tutti e tre gli azzurri hanno sfruttato il trampolino offerto dalla JCL Team UKYO per lanciarsi in formazioni più grandi e ambiziose

Nel progettare il 2025 Volpi e i suoi hanno così pensato di ritornare a cercare ragazzi dall’Italia. Sono arrivati così Simone Raccani, Andrea D’Amato, Nicolò Garibbo e Alessandro Fancellu. Tutti con ambizioni e motivazioni differenti. 

Raccani dovrebbe ricalcare il calendario fatto da Pesenti in maglia JCL Team UKYO
Raccani dovrebbe ricalcare il calendario fatto da Pesenti in maglia JCL Team UKYO

La voglia di Raccani

Chi ci ha stimolato maggiore curiosità è Simone Raccani, il veneto di Thiene dopo un passato recente molto difficile ha ritrovato la voglia di combattere e pedalare. Una grande mano gliela ha data la Zalf Fior, che però a fine stagione ha chiuso i battenti. Ma le motivazioni di Raccani sono tornate, più solide che mai, e allora si è gettato in questa avventura con entusiasmo. 

«E’ da un po’ che sono tornato ad allenarmi – racconta appena rientrato da un’uscita – esattamente dal 10 novembre scorso. Ora ho avuto modo di testare i materiali e i kit del prossimo anno. Non manca nemmeno tanto al rientro in gara, visto che dovrei partire per l’AlUla Tour a fine gennaio. Prima, però, andrò in ritiro con gli altri italiani della JCL in Spagna. Dovrei fare le stesse gare che l’anno scorso sono toccate a Pesenti e Malucelli. Vedremo quando arriverà la conferma, ma rimane il fatto che la squadra è parecchio ambiziosa».

Raccani è tornato a correre quest’anno nelle file della Zalf, che ha creduto in lui (photors.it)
Raccani è tornato a correre quest’anno nelle file della Zalf, che ha creduto in lui (photors.it)
Torniamo al 2024, che stagione è stata?

Riprendere le gare non è stato semplice. Non correvo da sei mesi, da agosto del 2023. Il ritorno in gruppo però è stato in crescendo e da aprile a fine stagione sono stato molto costante. Al Giro d’Abruzzo, gara dedicata ai professionisti, ho fatto bene terminando nei primi venti nella tappa di Prati di Tivo. 

Dopo due anni difficili essere ritornato alla Zalf come ti ha fatto sentire?

Ho corso con loro per due stagioni, nel 2021 e nel 2022, prima di fare lo stage con la Quick Step. Anche quando poi nel 2023 sono andato in Eolo ci siamo lasciati bene, mi conoscono bene. Grazie a Gianni Faresin ed Egidio Fior ho ritrovato la spinta che mi mancava. Pensare che nel 2025 non ci saranno più mi crea un grande dispiacere. 

Al Giro del Veneto, nell’ultima tappa arriva la vittoria e la classifica generale
Al Giro del Veneto, nell’ultima tappa arriva la vittoria e la classifica generale
Voi lo sapevate da un po’?

Da metà anno era arrivata la voce che non avremmo proseguito la prossima stagione. Poi nell’ultimo mese di gare c’è stata la conferma. La Zalf ha lanciato tanti corridori tra i professionisti e sono felicissimo di aver indossato i loro colori. 

Con loro hai trovato nuovo entusiasmo, cosa ti è rimasto degli ultimi due anni?

Diciamo che purtroppo sono stato molto sfortunato perché nel momento cruciale, nel 2022 durante lo stage con la Quick Step, sono caduto. Ho perso tutto il periodo con loro e una bella chance. E’ stata una batosta forte. 

Nel 2022 Raccani era stato selezionato dalla Quick Step per fare uno stage, opportunità terminata con una brutta caduta
Nel 2022 Raccani era stato selezionato dalla Quick Step per fare uno stage, opportunità terminata con una brutta caduta
Quando hai ripreso nel 2023 come ti sentivi?

Strano, perché non ero sicuro. In gara avevo paura di cadere e di farmi male. Non riuscivo a stare in gruppo. Quelli sono traumi che rischiano di restarti dentro. Poi correvo con una placca al polso. 

Tanto da fermarti per poi ripartire nel 2024. 

A inizio anno ho tolto la placca e mi è tornata un po’ di fiducia nel muovermi in corsa e sono migliorato. 

Quando è arrivata la proposta della JCL Team UKYO?

Dopo la vittoria al Giro del Veneto mi hanno fatto la proposta. La squadra l’avevo già sentita, poi una volta a casa ho controllato il calendario, i materiali con cui corrono e tutto il resto… Mi è sembrata fin da subito un’ottima scelta. Da quando è arrivato Volpi sono cresciuti parecchio, tanto da raccogliere parecchi risultati. 

Nel 2023 aveva corso in maglia Eolo, ma l’esperienza non fu positiva
Nel 2023 aveva corso in maglia Eolo, ma l’esperienza non fu positiva
Un passo ulteriore?

Sicuramente non è una formazione paragonabile a una continental italiana. Anzi, la considero una “falsa” continental visto che il calendario è paragonabile a quello di una professional. 

Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?

Di mettermi al servizio del team e di provare a raccogliere dei buoni risultati personali. Nelle corse di casa, come il Tour del Giappone, mi piacerebbe fare bene. Così come negli arrivi in salita. Sulla carta avremo modo di fare gare di alto livello, come il Tour of the Alps. Sono arrivati anche sponsor importanti, come Mitsubishi. Mi è stata concessa una chance che in pochi hanno, voglio sfruttarla al massimo