Polonia, Scozia, Spagna: Milesi ha l’agenda piena

04.08.2023
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KATOWICE – Lorenzo Milesi è pronto per le grandi sfide. Il corridore della Dsm-Firmenich è chiamato al campionato mondiale di Glasgow under 23, sia su strada che a crono, e alla Vuelta. Al Tour de Pologne sta cercando di rifinire la gamba.

Lorenzo sorride, è uno dei pochi a dire il vero a farlo al foglio firma durante questa settimana, sono tutti seri. Lui però è così. Di solito sorride chi è in condizione, chi sta bene… e lo abbiamo visto anche ieri al via della crono con Cattaneo e Mohoric.

Ci appare abbastanza tirato. Anche se a a dire il vero è un corridore massiccio, potente. Non ha certo la gamba da fenicottero. Ma questa è la potenza che cerca Marino Amadori per la Scozia. 

Lorenzo Milesi (classe 2002) dopo il Polonia lo attendono le prove U23 su strada e a crono
Lorenzo Milesi (classe 2002) dopo il Polonia lo attendono le prove U23 su strada e a crono
Lorenzo, si va ai mondiali: siamo pronti?

Sì spera! Sì, dai sto bene. I test di questi giorni, in particolare la quinta tappa e la crono, non sono andati male. Forse la crono poteva andare meglio. Diciamo che non avevo delle gran gambe, anche se alla fine comunque non è andata troppo male (Lorenzo è arrivato 25° a 49″ da Cattaneo). Sono state due frazioni importanti per valutare bene la condizione, anche perché in Scozia farò anche la crono.

Da quanto tempo eri d’accordo con Amadori? Come ti sei organizzato con le gare?

Già dall’anno scorso il mondiale 2023, sia a crono che a strada, era l’obiettivo. Con Marino ne avevamo parlato prima dell’inverno. E la squadra pertanto mi ha dato il programma delle gare anche in funzione di questo impegno. Il Polonia me lo hanno fatto fare proprio per preparare mondiale e Vuelta.

Come hai lavorato?

Io credo bene. Ho fatto un mese di altura. Prima una settimana a Livigno da solo e poi altre tre con la squadra sul Kuhtai, sopra ad Innsbruck. Credo di aver raggiunto un buon livello, anche se ammetto che nelle prime tappe di questo Tour de Pologne ho avuto degli alti e dei bassi e sinceramente non ho capito il perché. C’erano dei momenti in cui mi sentivo molto bene e mezz’ora dopo stavo male. Poi di nuovo bene. Farà parte della ricerca del ritmo gara, boh…

In Polonia il lombardo si è dato da fare. Eccolo in fuga nella seconda tappa con Mosca (in prima ruota)
In Polonia il lombardo si è dato da fare. Eccolo in fuga nella seconda tappa con Mosca (in prima ruota)
Chi saranno i più pericolosi a Glasgow?

Nella crono di certo Alec Segaert e anche Fran Miholjevic. Sulla strada è un po’ un terno al lotto. Ci sono quei 15 corridori che possono vincere. Non sai mai come va. Pensiamo all’anno scorso: Fedorov ha attaccato tutti i giri, sembrava dovesse cedere, invece ha vinto… E nessuno se lo aspettava.

Voi azzurrini non avete corso molto spesso insieme. Tu sei nel WorldTour, loro nelle continental o in altre squadre: come si trova l’alchimia?

Però ci conosciamo già tutti per le gare fatte negli anni passati e quello aiuta. E poi siamo un bel gruppo – ride Milesi – abbiamo la nostra chat del mondiale e ci divertiamo. Vedremo di farlo anche là.

Lorenzo, non c’è solo il mondiale, giusto? C’è anche la Vuelta: il primo grande Giro…

Eh sì, ma con calma. Adesso sinceramente ho il mondiale in testa.

E non ci pensi alla Vuelta?

Sì certo. E’ ovvio che con la squadra sono qui soprattutto per preparare la Vuelta. E’ un insieme di lavoro, squadra, nazionale, preparatori, obiettivi… fatto nei mesi. Ma guardiamo gara per gara. Adesso c’è prima il mondiale.

In squadra, voi del “gruppo Vuelta” ne parlate?

Qui non molto, nel ritiro sì, come detto abbiamo passato tre settimane insieme…. Ma è abbastanza tranquilla la cosa. Non ne facciamo un punto fisso.

Per Milesi tanto lavoro e anche divertimento sul Kuhtai con la squadra (foto Instagram)
Per Milesi tanto lavoro e anche divertimento sul Kuhtai con la squadra (foto Instagram)

Avvicinamento top

Lorenzo sta correndo un buon Tour de Pologne. Si è messo a disposizione del velocista, Van Unden, nella prima tappa. E’ stato all’attacco nella seconda frazione. La crono di ieri è stato un test importantissimo. Ha cercato di mettere a punto alcuni dettagli per la crono iridata. Una gara contro il tempo a questa distanza da quella mondiale è ideale per ripassare certi protocolli, rivivere determinate sensazioni, trovare il feeling con una tipologia di gara che resta sempre particolare.

Quest’anno Milesi a Glasgow ci arriva con più gare di spessore nelle gambe, non solo più esperienza. L’anno passato Fedorov aveva fatto la Vuelta. Altri avevano preso parte a gare WT. Lorenzo aveva fatto “solo” l’Avenir. Le tirate di collo del Polonia magari saranno salutari per lui. Per gli azzurri. Per la Vuelta… Intanto fra meno di 24 ore l’aereo lo attende. L’agenda di Milesi è bella piena.