Non solo le big, anche la Lotto-Dstny ha un vivaio importante

26.03.2024
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Quasi tutti i grandissimi team lavorano forte con il settore giovanile. La Visma-Laese a Bike fa scuola, ma la Bora-Hansgrohe non è da meno, specie con la sua Grenke Auto Eder, team satellite juniores. Si sta muovendo bene la UAE Emirates e tutti abbiamo ancora in mente i 13 pro’ che in tre anni ha fatto passare la Groupama-Fdj dalla continental alla prima squadra. Tra i team che fanno leva sul settore giovanile c’è anche la Lotto Dstny (in apertura foto @facepeeters).

La squadra belga ha cambiato radicalmente la sua organizzazione. Dopo essere uscita dal WorldTour ha adottato anche una strategia diversa per rientrarci: dalla caccia ai punti, alla ricerca degli atleti, soprattutto. Per esempio, ad oggi la squadra belga è la prima professional nella classifica UCI e la settima assoluta a un passo da colossi come Ineos Greandiers e Soudal-Quick Step, davanti a Bora-Hansgrohe e Groupama-Fdj.

De Lie a Le Samyn. Arnaud ha avuto un inizio difficile di stagione. E’ anche caduto alla Parigi-Nizza. Salterà il Fiandre per recuperare al meglio
De Lie a Le Samyn. Arnaud ha avuto un inizio difficile di stagione. E’ anche caduto alla Parigi-Nizza. Salterà il Fiandre per recuperare al meglio

Il suo devo team ha prodotto diversi atleti di vertice, ultimi dei quali Arnaud De Lie, Lennert Van Eetvelt e Maxim Van Gils. E anche se De Lie non sta attraversando un super momento (salterà anche il Fiandre), resta comunque un talento importante.

Kurt Van de Wouwer è lo sport manager della Lotto Dstny, segue i pro’, ma anche i giovani. E’ lui che ha le redini in mano dei ragazzi e del loro modo di lavorare. Ed è a lui che ci siamo rivolti per saperne di più. Dalla professional dunque ai “bimbi” della Crabbé-Dstny juniores, il settore della Lotto-Dstny è alquanto ampio. E attivo.

Kurt Van de Wouwer (classe 1971) ex corridore è oggi sport manager della Lotto Dstny (foto Lotto-Dstny)
Kurt Van de Wouwer (classe 1971) ex corridore è oggi sport manager della Lotto Dstny (foto Lotto-Dstny)
Signor Van de Wouwer partiamo dai tre “figli” del suo settore giovanile. Quanto sono cresciuti questi ragazzi?

De Lie, Van Eetvelt e Van Gils provengono dal nostro team di sviluppo. Ogni anno hanno fatto una bella progressione. Arnaud De Lie, nelle sue prime stagioni da professionista ha vinto subito diverse gare. Anche Van Gils è già cresciuto molto, l’anno scorso nelle classiche valloni ha ottenuto dei bei risultati, e quest’anno ovviamente ha fatto ancora più progressi vincendo la Ruta del Sol e finendo terzo alla Strade Bianche. Stesso discorso per Van Eetvelt, che ha vinto l’ultima tappa dell’UAE Tour e con essa anche la classifica generale dell’UAE Tour. Quindi già ottimi risultati per tutti loro.

E che margini hanno?

Quanto possono ancora crescere? E’ difficile prevederlo, ma ovviamente siamo certi che faranno dei progressi.

Van Eetvelt sul Fauniera al Giro U23 del 2022. Qui eravamo quasi a 2.400 metri di quota e il belga volava
Van Eetvelt sul Fauniera al Giro U23 del 2022. Qui eravamo quasi a 2.400 metri di quota e il belga volava
Come reclutate i ragazzi juniores nel vostro devo team? Spesso si tende a guardare l’ordine di arrivo (la classifica)… vale ancora per voi questa regola?

Nel reclutare corridori per il Lotto-Dstny Devo Team, prendiamo in considerazione diversi valori. I watt che spingono sono importanti e anche ovviamente i risultati. Ma cerchiamo di capire anche se vivono già come professionisti al 100 per cento o se hanno ancora margine sotto questo aspetto. Queste sono alcune delle cose di cui teniamo conto.

E come fate dunque a capire che uno juniores è forte, che è valido, anche se magari non ha ottenuto grandi risultati?

I risultati sono una delle cose di cui teniamo conto per reclutare uno junior. Ma non solo. Se vediamo per esempio che sono davvero forti in gara, che stanno rendendo la corsa dura, che stanno andando davvero al massimo, che attaccano… anche in mancanza di risultati, questo è qualcosa di cui teniamo conto. Non è solo sulla base dei risultati che esploriamo i ciclisti, insomma. A volte un ragazzo che non è così intelligente tatticamente nella categoria juniores, lo diventa grazie ad anni di esperienza e questo può fare la differenza anche in seguito.

La Bora-Hangrohe, tramite il suo team juniores Grenke Auto Eder, organizza cinque giorni di test: non solo in bici ma anche in palestra. Alla Visma guardano anche agli altri sport (sci di fondo con Nordhagen): come fate voi?

Facciamo anche dei test e prima ancora portiamo alcuni ragazzi nei nostri training camp.

I vostri ragazzi del Devo Team vivono insieme in una “casina”? Oppure ognuno a casa propria?

Abbiamo molteplici possibilità per far vivere un corridore in Belgio per un periodo più lungo.

I più giovani vengono coinvolti nei ritiri. Ecco il Devo Team e gli juniores della Crabbé-Dstny in Spagna quest’inverno (foto @facepeeters)
I più giovani vengono coinvolti nei ritiri. Ecco il Devo Team e gli juniores della Crabbé-Dstny in Spagna quest’inverno (foto @facepeeters)
Quante ore di allenamento alla settimana fanno normalmente?

Dipende se vanno ancora a scuola o no. Comunque può variare dalle 15 alle 30 ore, a seconda della loro situazione e anche della loro età.

In Belgio non ci sono salite lunghe, ma ricordiamo ad esempio Van Eetvelt andare fortissimo nel Giro U23 sul Colle della Fauniera: come e dove si allenano per la salita?

Già a partire dalla categoria juniores si allenano all’estero, in Spagna per esempio. Naturalmente in Belgio siamo un po’ limitati con le lunghe salite.

Chi sono i prossimi ragazzi che vedremo passare dal devo team alla prima squadra?

Abbiamo molti talenti nella squadra, vedremo come si evolveranno.